Il regista newyorkese Martin Scorsese si è scagliato in questi ultimi giorni sui film dell’universo Marvel, definendoli non cinema, facendo esplodere una rivolta mediatica da parte di fan e colleghi.
In questi ultimi giorni il Maestro del cinema americano, Martin Scorsese, è al centro di una grossa polemica, esplosa dopo le sue dichiarazioni sui film dell’universo Marvel rilasciate durante un’intervista di Empire Magazine: «Ci ho provato, sapete? Ma non è cinema.», ha detto Scorsese. «Onestamente, per quanto siano ben fatti, con attori che danno il meglio di loro in quelle circostanze, la cosa a cui penso assomiglino di più sono i parchi a tema. Non è un cinema di esseri umani che tentano di comunicare emozioni ed esperienze psicologiche a un altro essere umano».
Le parole del regista newyorkese hanno fatto insorgere non solo i numerosi fan della Marvel, che hanno ricoperto Scorsese di insulti sul web, ma anche tantissimi colleghi che hanno prontamente ribattuto. Uno tra tutti James Gunn, che sta attualmente girando il sequel di The Suicide Squad per Warner/DC, e tornerà subito dopo a lavorare a Guardiani della Galassia Vol. 3. «Martin Scorsese è uno dei cinque miei registi viventi preferiti. Trovai oltraggioso quando la gente attaccò L’ultima tentazione di Cristo senza aver visto il film. Mi rattrista che ora lui giudichi i miei film allo stesso modo. Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò sempre grato per il suo contributo al cinema e non vedo l’ora di vedere The Irishman.», ha dichiarato Gunn via Twitter.
Martin Scorsese is one of my 5 favorite living filmmakers. I was outraged when people picketed The Last Temptation of Christ without having seen the film. I’m saddened that he’s now judging my films in the same way. https://t.co/hzHp8x4Aj8
— James Gunn (@JamesGunn) October 4, 2019
Anche Samuel L. Jackson, attore in molti film del genere, è intervenuto sulla questione: «È come dire che Bugs Bunny non è divertente. I film sono film. Non a tutti piace quello che fa lui. Ognuno ha una opinione e va bene così, questo non ha mai fermato nessuno dal fare film».
A 77 anni, Scorsese è ancora un regista con la voglia di sperimentare, molto attento alle nuove tecnologie e ai mezzi di fruizione del cinema. Tanto è vero che ha realizzato il suo ultimo film, The Irishman, proprio per Netflix. È comprensibile che i film Marvel non facciano per lui, in quanto spettatore, ma è proprio l’ammissione di averci “provato” senza successo a stupire Gunn. Chissà se ci saranno ulteriori dichiarazioni o se la questione scoppierà come una bolla di sapone. Voi che ne pensate? Siete dalla parte di Scorsese o da quella di Gunn e Jackson?