ABBAdream: la recensione del tribute show sugli ABBA al Brancaccio

ABBAdream

Gli ABBA non si decidono a fare la loro reunion? No problem, ci ha pensato il tribute show degli ABBAdream al Teatro Brancaccio a riportarci indietro nel tempo per riascoltare live Dancing Queen o Mamma mia! e tutti i successi del celebre gruppo svedese.

C’erano una volta gli ABBA, lo storico gruppo svedese che negli anni ’70 fece ballare tutto il mondo, vendendo centinaia di milioni di dischi in meno di un decennio. Il quartetto composto da Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid “Frida” Lyngstad si è sciolto nel 1982, lasciando così orfani milioni di fan dislocati in ogni parte del globo. Ecco quindi che in loro soccorso sono proliferate in questi 35 anni diverse tribute-band che hanno parzialmente colmato l’enorme vuoto lasciato dagli ABBA. Al Teatro Brancaccio di Roma è andato in scena venerdì scorso ABBAdream – The Ultimate Abba Tribute Show, un vero e proprio concerto di oltre due ore. Gli italianissimi ABBAdream sono una delle principali tribute-band mondiali del gruppo svedese, (tanto da esibirsi anche all’estero), dei quali hanno riproposto tutte le storiche hit in versione originale, con l’aggiunta di brani minori ed altri tratti dal musical Mamma mia!, il tutto assolutamente suonato dal vivo.

Sul palco ecco apparire, accuratamente vestiti con parrucche e costumi degli ABBA, i componenti del quartetto: Simone Giusti (Benny) al pianoforte, Antonio Gori (Bjorn) al basso, le due voci femminili Susanna Pellegrini (Frida) e Lara Moretto (Agnetha), con l’aggiunta di un batterista e di una chitarrista. Sul fondo del palco un grande schermo riproduce i videoclip originali degli ABBA, mentre gli ABBAdream tra un cambio d’abiti (sempre fedeli agli originali), ringraziamenti vari e “promozione” della loro pagina Facebook, accompagnano lo spettatore in un lungo viaggio musicale, che inizia con Voulez-Vous per proseguire poi con (in ordine sparso), Knowing Me, Knowing You, Super Trouper, The Winner Takes It All, Money, Money, Money, SOS, Fernando, Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight), Thank You for the Music, Waterloo e, ovviamente, le due hit più attese: Dancing Queen e Mamma mia! (quest’ultima nella versione del musical). Chiusura finale con grande medley riassuntivo che ha fatto ballare tutta la platea del Brancaccio.

Davvero degni di nota i musicisti, in particolare la sezione ritmica di Antonio Gori/Bjorn, mentre Simone Giusti/Benny si è anche tolto lo sfizio di cantare un brano come solista. Protagoniste assolute, ovviamente, le due ragazze che, oltre a cantare, per due ore hanno ballato e intrattenuto il pubblico, anche col vecchio giochetto del portare uno spettatore sul palco per insegnargli la coreografia di Fernando. Tra le due voci, comunque, si fa preferire quella di Susanna Pellegrini/Frida, sul palco nonostante la gravidanza (e a cui vanno i nostri auguri), mentre per la pur brava bionda Lara Moretto/Agnetha c’è forse ancora da sistemare qualcosina. Un tribute show comunque abbastanza coinvolgente ed onesto, questo degli ABBAdream, che omaggia rispettosamente il quartetto svedese calandovisi nei panni senza però scimmiottarlo, e consentendo agli spettatori di tornare indietro nel tempo fino ai magici anni della loro intramontabile pop music.

Per gli ABBAdream il tour proseguirà poi in altre città, sbarcando anche a Firenze il 27 febbraio e a Milano il 5 marzo.

VOTO:

 

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