Al Tuscany Hall di Firenze è andata in scena ieri sera la prima tappa del Rolls Royce Tour di Achille Lauro. Sold out con oltre 3000 spettatori, il concerto non ha lasciato indifferenti, come era prevedibile conoscendo il protagonista.
Al Tuscany Hall di Firenze è andata in scena ieri sera la prima tappa del Rolls Royce Tour di Achille Lauro. Sold out con oltre 3000 spettatori, il concerto non ha lasciato indifferenti, come era prevedibile conoscendo il protagonista. Il rapper ha fatto in questi anni dell’esuberanza il suo marchio di fabbrica, così come il suo non rimanere ancorato a un genere musicale dimostrando attitudini continue al cambiamento e al rinnovamento artistico. Il concerto è aperto da due giovani trapper che incitano il pubblico ma non lasciano il segno, al contrario della seconda artista che sale sul palco proponendo un brano interessante e una voce non irrilevante. Peccato che non si presenti non sfruttando adeguatamente l’opportunità per farsi conoscere. Sale sul palco poi Boss Doms che intrattiene la folla con un dj set superfluo di più di mezz’ora.
Arriva poco prima delle 22 il momento dell’inizio del concerto. Sono proiettate sullo schermo immagini di vip americani e i commenti lusinghieri di alcuni artisti italiani nei confronti di Achille, tra cui quello di Morgan che lo aveva osannato durante la sua partecipazione allo scorso Festival di Sanremo per l’avanguardismo e il punk che secondo lui erano insite nel giovane artista. Lauro sale sul palco con una tutina attillata viola e le ali attaccate e sottolinea al pubblico che stasera non assisterà a un concerto ma a una festa collettiva in cui ognuno deve essere libero di lasciarsi andare dato che il vero protagonista è il pubblico stesso. Un’ora e mezza di concerto con brani dell’ultimo disco 1969 che si alternano a brani cult del suo repertorio come Thoiry, Mamacita e Angelo blu. L’apice non poteva non essere Rolls Royce, eseguita due volte( a metà dello show e come ultimo pezzo) con Achille che bacia Boss Doms durante la prima esibizione e si toglie la maglietta durante l’ultima.
Molti i lati positivi come quelli negativi. Da sottolineare le numerose sorprese all’interno del live, la capacità di coinvolgere di Achille, la parte spettacolare dello show con giochi di luce e immagini proiettate, la band che dimostra di saper suonare benissimo con un sound rock che non troverete in nessun altro concerto di un rapper. I lati negativi sono sicuramente la carenza di qualità vocali da parte di Lauro che fa ricorso, forse con eccessività, all’autotune e ospiti che non alzano il livello qualitativo del live. Un suo concerto comunque è assolutamente consigliato in quanto vi divertirete. Prossima tappa domani sera a Roma con la presenza anche di Fabrizio Moro.