La recensione di After 2, il sequel che vede Hero Fiennes Tiffin e Josephine Langford vestire nuovamente i panni degli innamorati Tessa e Hardin: un film destinato ad incassare molto, senza conquistare i favori della critica
Tessa e Hardin, capitolo secondo
Tessa (Josephine Langford) e Hardin (Hero Fiennes-Tiffin) si sono lasciati ma non hanno dimenticato il loro profondissimo legame. Lui continua a fare una scelta sbagliata dopo l’altra, lei invece ha iniziato (con successo) uno stage presso la Vance Editori. Lì conosce Trevor (Dylan Sprouse), un giovane collega intelligente e beneducato che sembra l’esatto opposto di Hardin. Nonostante questo nuovo e promettente inizio, Tessa non riesce a lasciarsi alle spalle ciò che prova per Hardin. Anche perché il giovane fa di tutto per riconquistarla, essendo l’unica che abbia mai amato. Dopo una delusione così grande, però, la fiducia è difficile da riconquistare.
Un amore più passionale
La storia d’amore tra Tessa e Hardin e cerca di fare un passo in avanti, sotto tutti punti di vista. I due ragazzi sono cresciuti ed esplorano mondi diversi rispetto a quello meramente scolastico. In linea con questa evoluzione, anche la sfera sessuale compie un’evidente accelerata. La componente erotica è certamente più presente rispetto al primo capitolo di questa saga romantica che a tratti sembra quasi una versione teen delle Cinquanta sfumature. La sceneggiatura – curata dalla stessa Anna Todd, autrice dei romanzi – tuttavia riesce sempre a fermarsi un attimo prima di esagerare, rendendo la visione di After 2 adatta ad un pubblico di adolescenti.
Cucito addosso al pubblico teen
La pellicola diretta da Roger Kumble ha il grande pregio di riportare il pubblico in sala nel difficilissimo periodo post covid. Se Hero Fiennes-Tiffin e Josephine Langford non potevano non tornare ad interpretare i personaggi che li avevano fatti conoscere da un vastissimo pubblico di adolescenti (anzi, entrambi hanno confermato con gioia che partirà la produzione anche di un terzo e di un quarto film), si nota una certa piaggeria nella scelta di Dylan Sprouse come avversario sentimentale. Gemello di Cole Sprouse di Riverdale (col quale aveva recitato da bambino in Zack e Cody al Grand Hotel), il giovane si fa notare per il viso pulito e una recitazione gradevole. Da notare anche Charlie Weber de Le regole del delitto perfetto nel ruolo dell’editore Christian Vance.
Obiettivo: bissare il successo di After
Per il resto After 2 è un film che non raggiunge mai elevati standard qualitativi, ammesso che questi fossero negli intenti della produzione. La pellicola si inserisce agevolmente nel filone dei film romantici caratterizzati perlopiù da dialoghi melensi, situazioni poco credibili e una storia d’amore non realistica. Considerando i numeri conquistati dal film in tutto il mondo, è evidente che il genere possiede un suo ampio pubblico. Facendo leva sui punti forza che nel 2019 avevano fatto apprezzare il primo capitolo (all’epoca alla regia c’era Jenny Cage), After 2 continua a conquistare i giovanissimi con una storia d’amore da una parte travagliata ma dall’altra decisamente piccante. Peccato però che i dialoghi e la trama tocchino dei livelli molto più bassi rispetto al passato. Gli obiettivi fissati, con ogni probabilità, erano semplici: bissare il successo della precedente pellicola senza sforzarsi di aggiungere qualcosa ad un prodotto programmato per avere successo al botteghino. In questo, da un punto di vista economico, non c’è niente di male. Ma non esiste solo il business.
After 2 arriva nelle sale italiane a partire dal 2 settembre distribuito da 01 Distribution.