After, di Jenny Gage, tratto dal best seller di Anna Todd, rappresenta l’amore travolgente tra Tessa e Harding, due giovani molto diversi che in una spirare di prevedibilità e stereotipi, vivono la storia più importante della loro vita.
L’inizio
After, basato sul romanzo best seller di Anna Todd e diretto da Jenny Gage, racconta la storia di Tessa (Josephine Langford), studentessa e figlia modello, fidanzata da anni con il ragazzo che è sempre stato il suo migliore amico, dolce e affidabile. Al primo anno di college, Tessa sembra avere un futuro già scritto, ma tutte le certezze del mondo così sicuro e protetto in cui crede di vivere per sempre, crollano e cambiano radicalmente quanto incontra il misterioso Hardin Scott (Hero Fiennes Tiffin), un ragazzo arrogante, ribelle e al tempo stesso magnetico, che le fa mettere in dubbio tutto ciò che pensava di sapere di se stessa e quello che vuole realmente nella vita.
Gli opposti si attraggono
Lei, studentessa e ragazza modello, lui, bello e tenebroso, con un passato difficile. Tipica storia d’amore, adolescenziale, che segna e cambia per sempre le vite di chi viene coinvolto. Nonostante questo però, After sembra volersi allontanare da tutto quello che è troppo stereotipato, solo che non riesce a farlo in modo efficace. Come, ad esempio, fare di Harding una sorta di poeta maledetto, esperto di letteratura e che parla per citazioni, sembra un tentativo di renderlo un personaggio meno scontato: ha un qualcosa di forte in comune con la protagonista, oltre alla travolgente attrazione reciproca.
Qualche idea da sviluppare
Interessante il personaggio di Tessa che, per amore, o meglio, per quello che capisce attraverso questa relazione, cresce e mette in discussione una vita che le stava stretta. Anche questa passione incontrollabile tra i due poteva avere dei buoni spunti, ma accade tutto troppo in fretta: Tessa acquista in pochi giorni una consapevolezza quasi inverosimile, farebbe davvero di tutto per Harding, forse troppo. E soprattuto prende queste decisioni senza avere il minimo dubbio o ripensamento, così come succede agli altri personaggi che gravitano attorno alla storia, caratterizzati il minimo indispensabile, senza alcuno spessore.
Un teen drama che si perde
Il peggior difetto di After sta nella sceneggiatura, nei dialoghi privi di originalità, piuttosto piatti e banali, che rendono meno efficace le performance degli attori che trasmettono invece molto bene la chimica e l’alchimia presente tra i due. Sicuramente l’adolescenza è un periodo in cui a volte si agisce con ingenuità, senza pensare e in cui si cambia continuamente, ma After sembra rappresentare questi personaggi come avvolti da una nube che li porta ad azioni sconnesse, come se non ragionassero e non si domandassero davvero cosa vogliono dalla vita… oltre a stare insieme, ovviamente, questa è l’unica cosa certa. Una buona e chiara regia, in linea e coerente con un teen-movie, fa di After un film indefinito e inconsistente che poteva sicuramente essere reso meglio.
After, diretto da Jenny Gage, tratto dal romanzo di Anna Todd, con Josephine Langford, Hero Fiennes Tiffin, Selma Blair, Jennifer Beals, Dylan Arnold, Peter Gallagher, Meadow Williams, Inanna Sarkis, Samuel Larsen, Pia Mia, esce nei cinema oggi 11 aprile distribuito da 01 Distriution.