Albano Carrisi, inserito nella black list come minaccia per la sicurezza nazionale dell’Ucraina, a Uno, nessuno, 100Milan su Radio 24, commenta questa decisione.
«Oggi ho intenzione di chiamare l’ambasciatore dell’Ucraina a Roma per scoprire esattamente cosa ho fatto di male. Io ho cantato in Ucraina, Russia, Polonia, Romania, ma nessuno mi ha mai considerato un nemico del popolo». Così Albano Carrisi, a Uno, nessuno, 100Milan su Radio 24, commenta la decisione del ministero della Cultura ucraino, che lo ha inserito nella sua ‘lista nera’ perché potrebbe essere una minaccia per la sicurezza nazionale. «Addirittura mi considerano attentatore alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. Ma stiamo scherzando? Io non ho mai detto mezza parola contro l’Ucraina –continua Albano Carrisi a Radio 24 – Io ho solo espresso il mio parere positivo sulle cose che Putin ha fatto per mantenere unita la Russia che è un paese che racchiude tante culture, etnie e religioni. Tra l’Ucraina e la Russia c’è stata una guerra? Sì, ma non l’ho dichiarata io. Se la sono dichiarata tra di loro. La mia presenza in Ucraina è stata sempre ben accetta, a meno che qualcuno abbia scambiato i miei acuti pazzeschi per delle pallottole. C’è da ridere, mi accusano di cose che non ho mai fatto né pensato».