La nostra video intervista ad Albe, per il suo nuovo singolo Quando ci siamo abituati, che ci ha raccontato tante cose, dal brano al disco, ai live che sta preparando, dal Concertone a Sanremo, dagli sport ai futuri featuring
Vi presentiamo la nostra video intervista ad Albe, per il suo nuovo singolo Quando ci siamo abituati.
Il giovane cantautore ex Amici ci ha parlato del nuovo singolo e del nuovo percorso musicale, del suo album e dei suoi live in arrivo, ma anche di Sanremo e del Concertone del Primo Maggio, della voglia di duettare con Giuse The Lizia e Olly, dell’amore per gli sport estremi e poco per il calcio (ma tifa Juventus) e molto altro.
Albe, Quando ci siamo abituati
Dopo essersi esibito sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma, Albe torna con un nuovo singolo Quando ci siamo abituati (Warner Music), punto d’arrivo del racconto iniziato con i brani Quando realizzi che non ti aveva capito e Quando ti svolta la giornata, a chiusura di una nuova trilogia che ha dato vita alla svolta musicale dell’artista.
Quando ci siamo abituati è il singolo che Albe regala al suo pubblico per l’estate 2024 e che anticipa un nuovo progetto discografico che vedrà la luce in autunno. Il mood è fresco e coinvolgente: nonostante la chitarra malinconica in apertura, infatti, il brano è attraversato da un sound che cresce con un ritmo costante, sfociando in un ritornello carico ed esplosivo. Le parole del testo sono spontanee e descrivono cambiamenti, nuove abitudini, persone, luoghi, oggetti e canzoni.
La voglia di sentirsi a casa è il focus di Quando ci siamo abituati, che diventa quasi una metafora: il concetto di “casa”, infatti, passa dal livello concreto a quello astratto, andando a coincidere sempre di più con una persona piuttosto che con un luogo fisico. A volte, casa è semplicemente una persona. La produzione è affidata anche stavolta ad Alessandro Gemelli, che continua a far parte della direzione artistica del progetto.
Con l’artwork del pezzo continua anche il viaggio della statua di marmo, protagonista delle cover dei precedenti singoli, prima tra gli spalti di uno stadio, poi sotto la pioggia rivolta verso il basso, a seguire in un prato di montagna ad osservare il tramonto e, ora, all’interno di un ascensore affollato.
I tre singoli del “quando”, insieme a Ultras, rappresentano l’inizio di un nuovo percorso per Albe, fase in cui l’artista raggiunge una nuova maturità artistica, più consapevole.