Oltre 2,5 milioni di persone hanno seguito in diretta su YouTube il concerto di Pasqua di Andrea Bocelli nel deserto Duomo di Milano. Commozione e un messaggio di speranza nel giorno della Resurrezione.
Una commovente Amazing Grace intonata a cappella: così si è concluso il concerto pasquale di Andrea Bocelli dal titolo Music for Hope. Il tenore, accompagnato da Emanuele Vianelli, l’organista della Cattedrale che ospita il più grande organo d’Italia, ha cantato per circa mezz’ora nella chiesa vuota e a porte chiuse. Bocelli ha aperto il breve concerto di repertorio sacro con l’inno eucaristico Panis Angelicus ed ha poi proseguito con l’ Ave Maria, Sancta Maria di Pietro Mascagni e Domine Deusdalla Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini. Oltre 2,5 milioni di persone lo hanno seguito in diretta su YouTube, dove il tenore ha scelto di trasmettere ‘live’ la sua performance.
La preghiera collettiva nella domenica di Pasqua è dedicata alla città di Milano e all’Italia intera, ferite dai morti e dai contagi della pandemia di Coronavirus. «Credo nella forza di pregare insieme e credo nella Pasqua cristiana, simbolo di una rinascita di cui tutti, credenti e non, abbiamo ora bisogno. La generosa, coraggiosa, propositiva Milano e l’Italia tutta saranno di nuovo, prestissimo, un modello vincente, motore di un Rinascimento che tutti auspichiamo», ha dichiarato il tenore in apertura del suo concerto.
«Custodirò l’emozione di questa esperienza inedita e profonda, di questa Santa Pasqua che l’emergenza ha reso dolente, ma al contempo ancora più feconda, tra le memorie in assoluto più care – ha affermato Andrea Bocelli – Quella sensazione d’essere contemporaneamente solo eppure di esprimere la voce della preghiera di milioni di voci, mi ha profondamente colpito e commosso. L’amore è un dono. Farlo fluire è scopo primario della stessa vita. E con la vita, ancora una volta, mi trovo in debito. La mia gratitudine va a chi ha concepito questa opportunità, il Comune di Milano e il Duomo, ed a tutti coloro che hanno accolto l’invito e si sono uniti in un abbraccio planetario, raccogliendo quella benedizione del Cielo che ci restituisce coraggio, fiducia, ottimismo, nella certezza della fede».