Annette, recensione: Adam Driver e Marion Cotillard nel grottesco musical premiato a Cannes

Annette - Adam Driver e Marion Cotillard
Annette - Adam Driver e Marion Cotillard

La nostra recensione di Annette, allegorico e grottesco musical di Leos Carax, con protagonisti Adam Driver e Marion Cotillard nei panni di una coppia di artisti la cui relazione viene messa in crisi da invidie e insofferenze

È un’acrobazia metacinematografica ad aprire Annette, primo film in lingua inglese del regista francese Leos Carax. Tutto il cast, guidato dallo stesso regista, inizia a cantare e a preparare la messa in scena dello spettacolo che lo spettatore si troverà di fronte per le successive due ore. Un incipit che dichiara immediatamente la cifra stilistica di un musical assurdo, grottesco, sull’orlo di una crisi di nervi al pari dei suoi protagonisti, interpretati da Adam Driver e Marion Cotillard. Film d’apertura del Festival Cannes 2021, ha vinto alla Croisette il premio alla miglior regia.

Annette - Una scena del film
Annette – Una scena del film

Henry, Ann e la piccola Annette

Henry (Adam Driver) è un comico impetuoso e provocatore, famoso sulle scene come The Ape of God (La scimmia di dio). Ann (Marion Cotillard) è un angelico soprano, venerata dal suo pubblico e rincorsa dai media. La loro è una coppia chiacchieratissima, unita da un amore sincero. In seguito al loro matrimonio e alla nascita della piccola Annette, i due dovranno fare i conti con l’intensa vita genitoriale, il peso delle loro carriere ed un malessere sempre più profondo che intaccherà il loro legame.

Annette - Adam Driver
Annette – Adam Driver

Artisti sull’orlo di una crisi di nervi

Anette mette in scena con fare decadente il tracollo di un amore autentico, viziato dall’invidia e dall’insofferenza esistenziale. Fama, depressione, istinto genitoriale, rabbia, rancore si mescolano nel passo a due di Henry ed Ann, trasfigurazione postmoderna di Adamo ed Eva(basti pensare alle mele che Ann mangia in tante scene). Marion Cotillard incarna perfettamente la candida sensibilità della protagonista femminile, i cui occhi si riempiono di terrore di fronte agli empiti irruenti del marito. Quest’ultimo deve la sua veemenza ad un Adam Driver scatenato, energico, esplosivo e veicolo di un’inquietudine disperata.

Annette - Marion Cotillard e Adam Driver
Annette – Marion Cotillard e Adam Driver

Un’opera rock sfrenata

In Annette non si parla quasi mai; si canta. I dialoghi non accompagnati dalla musica sono ridotti all’osso e tutta la narrazione avanza a suon di canzoni, che alla lunga diventano ripetitive. La colonna sonora firmata dagli Sparks non riesce ad essere incisiva come vorrebbe, anche a causa di esecuzioni in alcuni punti imperfette da parte degli attori. Nonostante questo, il comparto musicale si sposa perfettamente con la visionarietà esasperata di Carax che volteggia sfrenato intorno ai personaggi con la sua macchina da presa, confezionando una regia furiosa ed entusiasmante.

Annette - Simon Helberg
Annette – Simon Helberg

Il troppo stroppia?

Annette è un film simbolico, allusivo al limite del retorico. Il grottesco esasperato e la messa in scena sovrabbondante rischiano di distrarre l’attenzione dello spettatore della profondità dei temi trattati che vanno dalla mascolinità tossica allo sfruttamento minorile. D’altro canto, però, le interpretazioni dei due protagonisti, a cui si aggiunge quella di Simon Helberg, il direttore d’orchestra cui è dedicata la scena più incisiva del film, rendono giustizia al materiale narrativo. La pellicola è sempre in bilico tra l’eccesso estenuante e la visionarietà infuocata, candidandosi a diventare una dei prodotti più divisivi della stagione.

Annette. Regia di Léos Carax. Con Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg, Rebecca Dyson-Smith, Devyn McDowell, Wim Opbrouck, Russell Mael, Ron Mael e Kevin Van Doorslaer. Uscita al cinema 18 novembre 2021, distribuzione I Wonder Pictures.

VOTO:

 

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