La nostra recensione di Antlers – Spirito insaziabile: l’horror viscerale e mutevole di Scott Cooper indaga i drammi umani attraverso la figura ancestrale del Wendigo, in un film affascinante e malsano
A distanza di un anno dall’uscita prevista arriva nelle sale Antlers – Spirito insaziabile, l’ultima fatica del poliedrico Scott Cooper. In questa occasione, più che in sue precedenti pellicole come Hostiles o Black Mass, il regista sconvolge lo spettatore raccontando una storia malata, selvaggia, tra corpi psicologicamente alterati, spiriti amorfi e volti nascosti nel buio. Per farlo si avvale dell’ausilio del premio Oscar Guillermo Del Toro (produttore) e di David S. Goyer (sceneggiatore).
La storia
In un’isolata cittadina dell’Oregon (USA), l’anonima insegnante delle medie Julia (Keri Russell) vive con suo fratello sceriffo Paul (Jesse Plemons). Il rinvenimento in paese di parti di corpi umani maciullati porta ad indagare non solo le autorità, ma anche la stessa Julia, con la complicità del timido ed introverso studente Lucas (Jeremy T. Thomas). Tutti saranno improvvisamente catapultati in una vicenda angosciante e surreale, un viaggio che porterà alla distruzione di tutto ciò che credevano reale.
Tematiche e personaggi
Tra molteplici sequenze avvolte nel buio semi totale di una fotografia molto cupa, Cooper indaga sulla condizione umana e su culture e storie nascoste al suo interno, tematiche già affrontate nei suoi precedenti progetti, raccontando la solitudine viscerale di uomini disarmati e deboli. Tra lo sconforto nel vedere corpi umani a metà, rigettati violentemente nel mondo reale, il disagio, fisico e psicologico, di chi non sa cosa ci sia oltre quella carne, i protagonisti uniscono le loro forze, per contrastare la violenza dilagante. Il film non si preoccupa di proteggere i suoi personaggi ma, al contrario, li inasprisce immergendoli in una storia nella quale non hanno potere decisionale, ma sono completamente vittime degli eventi esterni.
Il Wendigo
Cooper ridefinisce le aspettative sulle norme del genere classico e mette in scena un horror “ambientale” che racconta un dramma familiare attraverso gli occhi di un ragazzino orfano che, inerme, cerca di ancorarsi all’unica figura vicina alla sua idea di padre, una figura ancestrale, mutevole, un uomo che si tramuta in uno spirito amorfo, inafferrabile e affamato. È il Wendigo, una creatura che può entrare in qualsiasi tipo di coscienza, manifestandosi sia in versione animale che umana, riflettendo i nostri demoni, nutrendosi del nostro peggior potenziale, e incarnando il dolore e la miseria che risiede in ognuno di noi.
La leggenda per raccontare il presente
Questa figura mitologica è utilizzata per contrapporre il mondo delle leggende dei nativi americani ai drammi familiari odierni, inserendola in un’atmosfera fatiscente e desolata che crea uno scenario perfetto per raccontare un’allegoria americana complicata e ricca di suspence tra umano e natura. Il tutto tra abusi sessuali, “puzza di morte”, viscidume umano denunciato da personaggi corrotti dalla paura, che non sanno cosa voglia dire “famiglia” e che non hanno idea di come proteggere ciò che amano.
Antlers – Spirito insaziabile. Regia di Scott Cooper. Con Keri Russell, Jesse Plemons, Jeremy T. Thomas, Graham Greene, Scott Haze, Rory Cochrane, Amy Madigan, Dendrie Taylor, Glynis Davies, Dorian Kingi, Andy Thompson. Uscita al cinema 28 ottobre 2021, distribuzione The Walt Disney Company Italia.