Concluso l’Asolo Art Film Festival 2020: Il Gran Premio Asolo 2020 a When You Listen / Niños somos todos di Sergi Cameron, premiato anche il docufilm sul giovane Pasolini In un futuro aprile, ecco tutti i vincitori
La 38ª edizione di Asolo Art Film Festival si è conclusa sabato. Il Covid-19 ha cambiato la modalità di fruizione della rassegna più antica del mondo dedicata al rapporto tra cinema e arti figurative, passando dal festival tradizionale in presenza al festival online, aprendo nuovi interessanti scenari che indicano altre vie per la fruizione dei contenuti del festival.
Dal festival per le vie di Asolo al Festival online. Dal 20 al 25 luglio, cinque sono stati i giorni di libero accesso ai film attraverso il sito www.asoloartfilmfestival.com. Centinaia gli utenti che collegandosi al sito hanno selezionato i film, confermando che che il cinema è arte e cultura e che l’arte e la cultura sono un supporto fondamentale in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo.
Il Direttore Artistico Cosimo Terlizzi con i membri della giuria internazionale formata da Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera Biennale Danza 2019; l’artista Silvia Costa; il regista Marco Bertozzi, la produttrice Federica Maria Bianchi hanno eletto le opere vincitrici dell’edizione 2020 di Asolo Art Film Festival:
Gran Premio Asolo Film Festival 2020 assegnato da tutti i membri della giuria
Premio in denaro Euro 1000
Vincitore: When You Listen / Niños somos todos di Sergi Cameron
Motivazione: “When You Listen / Niños somos todos” di Sergi Cameron è un film che somiglia ad un atto d’amore nei confronti dei numerosi esseri umani che il protagonista incontra lungo il suo cammino e che non vengono in nessun caso osservati con uno sguardo giudicante o esotizzante. È un film esplorativo, performativo, capace di accogliere, e accudire. Sergi Cameron riesce a tenere insieme, attraverso una drammaturgia originale, importanti riflessioni sul rito e sulla creazione.
Sezione Film sull’Arte – Lungometraggio
Premio in denaro Euro 500
Vincitore: In un futuro aprile, Francesco Costabile e Federico Savonitto
Motivazione: Un viaggio sommesso alla scoperta di Pasolini giovane, attraverso immagini d’archivio, riprese originali nel Friuli di oggi e una lunga intervista al poeta Nico Naldini. Ne esce una rievocazione densa di suggestioni, visive e uditive, accorata come la voce di Pasolini stesso, densa di evocazioni poetiche e di anamnesi perdute fra le tragedie della guerra e la bellezza dei corpi nell’estasi della giovinezza.
Sezione Film sull’Arte – Cortometraggio
Premio in denaro Euro 500
Vincitore: Caravaggio era un maiale di Giacomo Bolzani
Motivazione: Giacomo Bolzani ci regala un bellissimo ritratto di Pasquale Martini, artista e allevatore di maiali. Guidando il nostro sguardo attraverso un montaggio intelligente e raffinatissimo crea un continuum visivo e sonoro tra le immagini della quotidianità dell’uomo e quelle delle fotografie e delle video performance che l’artista ha realizzato tra gli anni novanta e duemila all’interno degli allevamenti nei quali ha lavorato. La relazione controversa dell’uomo con gli animali, le parole piene di senso e tenerezza dell’artista assieme all’energia prorompente delle sue azioni performative hanno la capacità di guidarci passo dopo passo verso il mistero e il fascino dell’atto creativo.
Sezione Art Film
Premio in denaro Euro 500
Vincitore: Song of Clouds di Ankit Poudel
Motivazione: Foto di famiglia, volti, dettagli del corpo, piccole azioni semplici, una voce che chiama “ mamma, nonna, figlio” compongono una narrazione silenziosa e sintetica, che svela solo il necessario di luogo lontano da noi, ma le cui relazioni restano universali. Raffinatezza ed equilibrio compositivo attraversano questo film meditativo e nostalgico. Rilevante il lavoro sul suono, la cui amplificazione lavora empaticamente da lente d’ingrandimento sulle emozioni.
Sezione Music Video
Premio in denaro Euro 500
Vincitore: Mono No Aware di Marco Molinelli con Maurizio Anzeri
Motivazione: Una tessitura perfetta di trame, fatta di immagini suoni e colori orchestrati con cura e bellezza.
Sezione Speciale Affioramenti
Per la Sezione Speciale Affioramenti, i Verdetti sono stati elaborati da una giuria composta dai giovani curatori in ambito culturale under 30 – Progetto Comunità/Cultura/Patrimonio sostenuto da Fondazione Cariverona.
Vincitore: Ossi di Mattia Parisotto
Motivazione: Come una cornice, “Ossi” ci ha permesso di entrare nella narrazione del territorio veneto attraverso un’orchestrata sinergia evocativa di immagini, suoni e parole. La giuria ha ritenuto particolarmente rilevante la capacità del regista di costruire una forma narrativa, al contempo poetica e malinconica, che veicola il senso del tempo della vita agreste. Ci si rende, però, presto conto che a guidarci in questo racconto visivo c’è un occhio disincantato che non si limita alla documentazione delle bellezze naturali. Attraverso l’introduzione di racconti, verbali e visivi, fonte di una sottile inquietudine, il regista crea un contrappunto equilibrato che incrina l’integrità visiva di questa bellezza, potenziandone così il carattere poetico. L’uso intelligente del video ha reso possibile la realizzazione di un’opera stratificata e vicina allo spettatore. Dal punto di vista tecnico, infatti, la struttura del film risulta funzionale alla narrazione, che apre a molteplici livelli di lettura. La giuria ha riconosciuto la padronanza di questo linguaggio visivo, che consente a Parisotto di raccontare in modo originale il genius loci. Evocando in modo delicato, ma potente, il profondo senso di appartenenza a un territorio e alla sua cultura, l’opera mette lo spettatore nella condizione di fare i conti con quella sensazione dolceamara, che universalmente ciascuno di noi può provare al pensiero della propria terra e della propria casa.
MENZIONI E PREMI SPECIALI
Menzione Speciale sezione affioramenti
Audition for a New Family di Carolina Cappelli
Motivazione: Abbiamo molto apprezzato il principio di ricerca sulla memoria e sul rapporto di circolarità tra passato e presente. La rilettura e la riattivazione di un tempo passato in chiave contemporanea attraverso la sovrapposizione lineare dei due filmati propone una riflessione fortemente attuale sul concetto di identità del singolo. L’opera si configura come origine di una ricerca sul senso della memoria dei luoghi e sull’idea di famiglia che incoraggiamo ad approfondire parallelamente alla sperimentazione delle possibilità che offre il dispositivo, mantenendo lo sguardo analitico e l’approccio generativo dimostrato.
Menzione Sezione “Art Film”
Blue di Francesco Thérèse
Motivazione: Per il coraggio e la capacità di combinare diversi piani narrativi sospesi fra realtà e finzione: fra la quotidianità e le sue convenzioni e una nuova e possibile dimensione di un “oltre” spiazzante e ironico.
Sezione Speciale Danza
Menzioni date da Opera Estate:
Umbrella Dance for Hong Kong di Wong King Fai e Não é normal di Joao Villas
Menzione data da Iuav Teatro e arti Performative :
Altérations/Kō Murobuschi di Basile Doganis
Motivazione: Uno dei più intelligenti e ben fatti film d’arte sulla danza contemporanea giapponese: documenta la vita e le performance di un indimenticato maestro della danza butoh, con una grande comprensione della sua poetica. È senz’altro un film difficile e complesso da ricevere, proprio come la vita che testimonia e la danza che documenta. La struttura e le scelte del ritmo (lento, anche lentissimo) sono in forte consonanza con lo stile performativo di Murobuschi: i testi, brevi, che impaginano la visione sono restituiti con una eleganza e anche sobrietà che colpisce e spiazza. L’esperienza che qui si documenta è quella di un movimento del corpo nel dopo-vita, attraverso l’emblematica figura della mummia, e del dialogo, costante per tutta la vita, con il maestro fondatore del butoh, Tatsumi Hijikata.
Premio Sky Arte (acquisto e messa in onda del documentario sul canale sat)
In un futuro aprile Francesco Costabile e Federico Savonitto
Motivazione: “In un futuro aprile” per fortuna non è l’ennesimo film su Pier Paolo Pasolini ma racconta in modo illuminante il territorio, gli affetti e la lingua che hanno formato uno dei più importanti intellettuali del XX secolo. Un bellissimo viaggio tra i legami inestinguibili tra vita, memoria e parola.
Nonostante le difficoltà generali di questo anno particolare, l’edizione numero 38 di Asolo Art Film Festival ha riscosso l’usuale calorosa risposta da parte degli artisti internazionali che in numerosissimi hanno partecipato. Le opere ammesse al concorso sono state una quarantina su circa 300 arrivate da tutto il mondo. L’edizione 2020 ha visto per il secondo anno consecutivo la Direzione artistica di Cosimo Terlizzi si è distinta per la qualità dei contenuti dei film in concorso. Interessanti sono stati i contenuti dei giovani artisti universitari che hanno partecipato nella categoria fuori concorso Affioramenti. Questa categoria è frutto dei rapporti intrecciati con le università e le Accademie di belle arti che nel Festival hanno portato la visione delle nuove generazioni che ci aiuta a capire come stiano filtrando nei video la complessa realtà contemporanea.