Ai BAFTA 2020 trionfo assoluto per Sam Mendes e il suo 1917, con ben 7 premi vinti. Pronostici confermati tra gli attori, con Joaquin Phoenix e il suo duro discorso anti razzismo nel cinema, e premi per Joker e Parasite
Consegnati ieri sera alla Royal Albert Hall di Londra i Bafta 2020, i premi del cinema britannico nonché terzo premio più prestigioso dopo gli Oscar e i Golden Globe.
La cerimonia di premiazione, condotta dal conduttore e comico Graham Norton, ha visto il trionfo assoluto di 1917 di Sam Mendes, che ha portato a casa ben 7 BAFTA su 9 nomination, tra cui i tre più importanti: miglior film, miglior film britannico e miglior regia, ai quali si aggiungono i premi per la fotografia, le scenografie, il sonoro e gli effetti visivi. Un quasi en-plein clamoroso per il film di Mendes, ambientato sul fronte occidentale durante la Prima Guerra Mondiale e girato totalmente in piano sequenza, in cui due soldati devono compiere un’importante missione infiltrandosi nel territorio lasciato apparentemente libero dai tedeschi in ritirata, per evitare che i propri battaglioni finiscano in trappola e vengano massacrati. 1917 diventa quindi sempre più il favorito per la vittoria agli Oscar, per i quali ha ottenuto 10 nomination e avrà come maggior competitor C’era una volta… a Hollywood di Quentin Tarantino.
Sam Mendes accepts the award for Director for @1917FilmUK #EEBAFTAs #BAFTAs pic.twitter.com/A4TudCpFtn
— BAFTA (@BAFTA) February 3, 2020
Dopo 1917 c’è Joker a guadagnarsi 3 BAFTA (su 11 nomination): quello per il casting, quello per la già premiata colonna sonora di Hildur Guðnadóttir, e ovviamente quello per il suo viscerale protagonista Joaquin Phoenix. L’attore nel suo discorso di ringraziamento ha però perpetrato la polemica per l’assenza di candidati neri ai premi inglesi, usando parole durissime: «È per me un onore e un privilegio essere qui stasera, perché i BAFTA sono sempre stati d’aiuto per la mia carriera. Ma sono combattuto perché molti dei miei colleghi attori che lo meritano non hanno lo stesso privilegio. Penso che stiamo inviando un messaggio molto chiaro alle persone di colore: che non siete le benvenute. Credo che sia questo il messaggio che stiamo mandando alla gente che ha contribuito così tanto ai nostri lavori, alla nostra industria e dalla quale traiamo così tanti benefici. Non penso che le persone vogliano l’elemosina o un trattamento di favore per quello che fanno durante l’anno; vogliono solo essere riconosciute, apprezzate e rispettate per il loro lavoro. Questa non è una condanna fine a se stessa, perché mi vergogno a dire che sono anch’io parte del problema. Non ho fatto tutto ciò che era in mio potere per assicurarmi che i set su cui lavoravo fossero inclusivi, ma penso che non si tratti solo di avere dei set multiculturali. Credo che dovremmo veramente affrontare l’arduo compito di comprendere realmente che cos’è il razzismo sistematico. Infine credo sia un obbligo per le persone che hanno creato, perpetuano e beneficiano di questo sistema d’oppressione, essere coloro che lo smantellano. Quindi sta a noi».
Joaquin Phoenix accepts his Leading Actor award for his performance in @jokermovie #EEBAFTAs #BAFTAs pic.twitter.com/1nK49CjrJo
— BAFTA (@BAFTA) February 2, 2020
Tanto era scontato il premio a Phoenix, quanto quelli agli altri attori, ovvero Renée Zellweger protagonista di Judy, e i non protagonisti Laura Dern per di Storia di un matrimonio e Brad Pitt per C’era una volta… a Hollywood. 2 BAFTA se li aggiudica il sud coreano Bong Joon-ho con il suo Parasite, che vince come film in lingua straniera e sceneggiatura originale. Il premio per la sceneggiatura non originale va invece a Taika Waititi per Jojo Rabbit, mentre Klaus è il miglior film d’animazione e Alla mia piccola Sama il miglior documentario. Premi tecnici anche per Le Mans ’66 (montaggio), Piccole donne (costumi) e Bombshell (trucco e acconciature), mentre cocente è la delusione per Martin Scorsese e Quentin Tarantino, tornati a mani vuote il primo e quasi vuote il secondo (giusto il premio a Brad Pitt) nonostante le 10 nomination dei loro The Irishman e C’era una volta… a Hollywood. Il BAFTA alla carriera è invece stato ritirato dall’attore Andy Serkis, il celebre Gollum de Il signore degli anelli.
The amazing @andyserkis accepts the Outstanding British Contribution to Cinema award #EEBAFTAs #BAFTAs pic.twitter.com/ZOyfXddbxC
— BAFTA (@BAFTA) February 2, 2020
Tutti i vincitori dei BAFTA 2020
Miglior film – 1917
Miglior film britannico – 1917
Miglior regista – Sam Mendes, 1917
Miglior attore protagonista – Joaquin Phoenix, Joker
Miglior attrice protagonista – Renée Zellweger, Judy
Miglior attore non protagonista – Brad Pitt, C’era una volta… a Hollywood
Miglior attrice non protagonista – Laura Dern, Storia di un matrimonio
Miglior sceneggiatura originale – Bong Joon-ho e Han Jin-won, Parasite
Miglior sceneggiatura non originale – Taika Waititi, Jojo Rabbit
Miglior film in lingua straniera – Parasite
Miglior film d’animazione – Klaus – I segreti del Natale
Miglior documentario – Alla mia piccola Sama
Miglior debutto per uno sceneggiatore, regista o produttore britannico – Mark Jenkin (sceneggiatura/regia), Kate Byers e Lynn Waite (produttori), Bait
Miglior fotografia – Roger Deakins, 1917
Miglior montaggio – Andrew Buckland, Michael McCusker, Le Mans ’66 – La grande sfida
Miglior colonna sonora – Hildur Guðnadóttir, Joker
Miglior scenografia – Dennis Gassner e Lee Sandales, 1917
Migliori costumi – Jacqueline Durran, Piccole donne
Miglior trucco e acconciatura – Vivian Baker, Kazu Hiro, Anne Morgan, Bombshell – La voce dello scandalo
Miglior sonoro – Scott Millan, Oliver Tarney, Rachael Tate, Mark Taylor, Stuart Wilson, 1917
Miglior effetti visivi – Greg Butler, Guillaume Rocheron, Dominic Tuohy, 1917
Miglior cortometraggio animato inglese – Grandad Was a Romantic
Miglior cortometraggio inglese – Learning to Skate In a Warzone (If You’re a Girl)
Miglior stella nascente – Micheal Ward