Va in onda da oggi in seconda serata su Rai 2 Bar Stella, il programma condotto da Stefano De Martino, con tanti ospiti tra cui Herbert Ballerina e Francesco Arienzo
Apre su Rai 2 il Bar Stella, pronto ad ospitare e intrattenere il pubblico con il suo giro di clienti bizzarri, la Disperata Erotica Band e il personale altrettanto sui generis, a partire dal suo gestore, Stefano De Martino. Quattro appuntamenti e un best of, in onda da martedì 28 dicembre 2021 alle 22.50 dalla sede Rai di Napoli: un carosello di chiacchiere, ironia, colori, citazioni, omaggi, canzoni.
L’atmosfera è familiare e amichevole, popolare e calda come quella del vero Bar Stella: il bar di famiglia fondato cento anni fa dal bisnonno di Stefano De Martino e dove lui ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. La stessa scenografia è stata disegnata e in parte ricostruita da foto originali dagli scenografi Cappellini e Licheri, arricchita da alcuni reperti storici provenienti realmente dallo storico bar: una ricevuta, un autografo, una vecchia foto, una pala con cui il nonno faceva il gelato.
Il cast
I personaggi che animano il bar e che il pubblico imparerà a conoscere puntata dopo puntata, sono il barista Luciano (Herbert Ballerina), che ha velleità di attore; il cameriere Franco (Franco Castiglia), a cui piace cantare; la cassiera Ambrosia, che vorrebbe fare la soubrette; la professoressa Marta (Marta Filippi), di Roma, che è venuta a insegnare al sud; Libero Parere (Francesco Arienzo), cliente ansioso e indeciso, alla perenne ricerca di un lavoro; l’avvocato D’Afflitto (Giovanni Esposito), un po’ traffichino, che ha eletto il Bar Stella come sede del suo studio professionale; il professor Siniscalchi (Mario Porfito), intellettuale alla buona che dispensa agli astanti le sue perle di saggezza; il critico televisivo Umberto Orfeo (Giorgio Melazzi), milanese, che unisce l’utile al dilettevole e scrive la recensione della puntata in diretta seduto al bar, non disdegnando di sorseggiare un amaro; una “vera” Statua (Adelaide Vasaturo) che saltuariamente si anima declamando frasi e aforismi. Senza certezza che sia sogno o realtà, compare di tanto in tanto la Niña del Sud (Carola Moccia), cantante del momento onirico.
Presenza fissa del bar, la Disperata Erotica Band: formazione in stile Carosone, che suona con strumenti vintage e analogici, accarezzati da grandi musicisti e diretta dal maestro Pino Perris. Il nome della band riporta ad una canzone di Lucio Dalla, i cui versi ricordano che «l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale». Il racconto della vita del Bar Stella vuole essere infatti un elogio della “normalità”: in una tv in cui cast, ospiti, musicisti sono sempre presentati come “straordinari”, il Bar Stella si pone come un baluardo a difesa dall’inflazione dei superlativi. Per rispolverare una tipologia di rapporto umano che si va via via perdendo: quella della chiacchiera da bar, appunto, priva di aggressività, attenta e curiosa dei racconti altrui, caratterizzata da una leggerezza calviniana che non vuol dire superficialità.
Bar Stella è un programma di Stefano De Martino e Riccardo Cassini scritto con Fosco D’Amelio e Francesco Velonà con collaborazione di Diego De Silva. Con la partecipazione di Francesco Arienzo, Herbert Ballerina, Franco Castiglia, Ambrosia, Giovanni Esposito, Marta Filippi, Giorgio Melazzi, Carola Moccia, Mario Porfito, Adelaide Vasaturo. Musicisti: Pino Perris, Gabriele Borrelli, Franco Izzo, Giovanni Minale, Stefano Minale, Gianluca Mirra, Aldo Perris, Ciro Perris. Scenografia di Alida Cappellini e Giovanni Licheri. Costumi di Piera Madau. Direttore della fotografia Enzo Napolitano. Direttore di produzione Giuseppe Sivero. A cura di Daniela Di Mario e Tiziana Iemmo. Produttore Esecutivo Chiara Zaccarini. Capo Progetto Valeria Destefanis. Regia di Claudia De Toma.