Belle ripiene è una commedia tutta al femminile in cui le quattro splendide protagoniste – Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo – si scontrano e confrontano su due temi particolarmente caldi: gli uomini e… la cucina.
Alla ricerca di una stella
Ida (Rossella Brescia), Ada (Tosca D’Aquino), Leda (Roberta Lanfranchi) e Dada (Samuela Sardo) sono quattro amiche che gestiscono un ristorante insieme: Belle ripiene, per l’appunto. In cucina, oltre alle prelibatezze che vengono eseguite davvero e condivise con il pubblico in sala, si alternano i racconti di queste donne. I temi in ballo sono molti: problemi familiari, amori perduti, sogni nel cassetto e tutto ciò che può rientrare nel complicato universo femminile. Con la consulenza dello chef Fabio Toso e il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi, lo spettacolo presenta persino una ricetta creata appositamente per l’occasione. Si tratta dello Scrigno Belle Ripiene, con ingredienti che provengono da tutto lo stivale: cime di rapa, guanciale, pomodoro e stracchino.
Massimo Romeo Piparo autore e regista
Scritta da Giulia Ricciardi e da Massimo Romeo Piparo – che ne cura anche la regia -, Belle ripiene (qui il video della conferenza stampa con le quattro protagoniste) risulta una commedia frizzante e gradevole. La sinossi è piuttosto semplice e lineare. D’altronde la trama serve per dare il giusto assist a ciascuna delle protagoniste, pronte a portare in scena quattro donne che non potrebbero essere più diverse. In primis esse rappresentano quattro regioni italiane, con tutte le caratteristiche – culinarie e culturali – che ne conseguono: Puglia, Campania, Lazio e Lombardia. L’accento portato quasi all’esasperazione dalle attrici non dà adito ad equivoci sotto il punto di vista geografico, collocando i personaggi con precisione.
Quattro vite a confronto
Un’altra difformità – nonché motivo di litigio – è rappresentata dal loro stile di vita. C’è chi ha scelto di avere cinque figli e chi si gode, a sua detta, i vantaggi dell’essere “Children free”. C’è chi ha un matrimonio fallito alle spalle e chi vuole rifarsi dopo un passato da lap dancer. Nonostante le diversità, a prevalere sono la solidarietà femminile e il puro girl power. Ciò che accomuna Ida, Ada, Leda e Dada è un obiettivo comune: quello di portare al successo il ristorante belle ripiene, conquistando l’agognata stella Michelin. Resta da vedere se ci riusciranno, tra drammi personali e un continuo gioco di malintesi.
Tra uomini e cucina
La scenografia di Belle ripiene è dominata dal bancone che separa la sala dalla cucina del ristorante. Le quattro ristoratrici occupano tutto lo spazio a disposizione, dimostrando tutta la loro presenza scenica. La maturità artistica di Tosca D’Aquino, Rossella Brescia, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo non è messa in discussione: a dare carattere alla commedia sono le loro personalità, accompagnate da un approccio auto-ironico e disteso. La regia di Piparo completa il quadro, offrendo una commedia che intrattiene il pubblico in modo divertente e spensierato.
Belle ripiene va in scena al teatro Sistina di Roma dal 21 al 26 gennaio, per poi continuare il tour 2020 (qui tutte le date).