Al Festival di Cannes 2019 Parasite del sudcoreano Bong Joon-ho vince la Palma d’Oro. Trionfano anche i fratelli Dardenne alla regia, Banderas e Beecham migliori attori e il Gran Premio a Mati Diop. L’Italia e Bellocchio restano a bocca asciutta.
Parasite del sudcoreano Bong Joon-ho vince la Palma d’Oro
Si è da poco conclusa la cerimonia di premiazione della 72ª edizione del Festival di Cannes.
La giuria presieduta da Alejandro González Iñárritu ha assegnato la Palma d’Oro come miglior film a Parasite (Gisaengchung) di Bong Joon-ho. Un film che offre un’ottima lettura del nostro tempo. Il regista sudcoreano abbandona il soprannaturale per dare spazio ad una brutale realtà che mette in luce la disuguaglianza di classe, non solo coreana, ma globale. Una commedia che sfocia nel drammatico e con forte valenza politica. Due famiglie, protagoniste della pellicola, ai poli opposti: i poveri Ki-taek e i ricchi Park. I primi non hanno molte prospettive per il futuro ma la svolta arriva quando il figlio primogenito riesce a trovare lavoro in qualità di insegnante per la figlia della ricca famiglia Park. Tra inganni e sotterfugi si arriverà ad un finale sorprendente e tragico. Bong Joon-ho riceve il premio da Catherine Deneuve; in imbarazzo e commosso riesce a dire solamente a ringraziare prima di essere interrotto da un fragoroso applauso. Vittoria tanto meritata quanto annunciata.
Gran Premio della Giuria
Il Gran Premio della Giuria va ad Atlantique di Mati Diop, prima regista di colore ad entrare nella selezione ufficiale del Festival di Cannes. La Diop vince con un film nel quale convergono una moltitudine di generi: romance, horror soprannaturale, noir e documentaristico.
Premio alla Regia
Il Premio alla Regia è stato conferito ai fratelli Dardenne per Le Jeune Ahmed. Jean-Pierre e Luc Dardenne raccontano la vicenda di un giovane studente musulmano che si radicalizza e progetta l’omicidio della sua insegnante.
Miglior interpretazione
Antonio Banderas si aggiudica il premio come miglior attore per la sua intensa interpretazione nel film Dolor y Gloria di Pedro Almodóvar. Banderas interpreta un regista di successo in declino fisico e creativo, una sorta di alter ego di Almodóvar. L’attore, accolto da una mezza standing ovation in sala, dopo aver ringraziato il regista (suo mentore), conclude il discorso di premiazione con “il meglio deve ancora venire”
Come miglior attrice viene invece premiata Emily Beecham per Little Joe di Jessica Hausner. L’attrice inglese interpreta in questo thriller una scienziata che modifica geneticamente una pianta in modo da rendere felici le persone.
Premio alla sceneggiatura
Céline Sciamma si aggiudica il premio per la miglior sceneggiatura con Portrait De La Jeune Fille En Feu, un film storico ambientato nel XVIII secolo.
Premio della Giuria
Il premio della giuria va in ex aequo a Les Misérables di Ladj Ly. Film ispirato alle rivolte di Parigi del 2005 e ad altri fatti realmente accaduti.
E a Bacurau di Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles. Film che mette in scena una serie di strani eventi che iniziano a verificarsi nell’omonimo villaggio dopo la morte della matriarca locale.
Camera D’Or e miglior cortometraggio
Il premio Camera D’Or va a Our mothers di César Díaz
La Palma d’Oro per il miglior cortometrggio va a The Distance Between Us and the Sky del greco Vasilis Kekatos.
L’italia con Bellocchio e Favino rimane purtroppo a bocca asciutta, unico premio portato a casa quello di ieri sera da parte di Chiara Mastroianni nella sezione Un Certain Regard.
Tutti i vincitori di Cannes 2019
Palma d’Oro: Parasite di Bong Joon-Ho
Grand Prix: Atlantique di Mati Diop
Miglior interpretazione maschile: Antonio Banderas per Dolor Y Gloria di Pedro Almodóvar
Grand Prix della Giuria: Les Misérables di Ladj Ly e Bacurau di Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles
Miglior regia: Le Jeune Ahmed di Jean-Pierre & Luc Dardenne
Miglior interpretazione femminile: Emily Beecham per Little Joe di Jessica Hausner
Miglior sceneggiatura: Céline Sciamma per Portrait De La Jeune Fille En Feu
Menzione speciale: Elia Suleiman per It Must Be Heaven
The Caméra d’or: Nuestras Madres di César Díaz
Palma d’oro cortometraggio: The Distance Between Us And The Sky di Vasilis Kekatos