Paolo Kessisoglu, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Diodato e Cristina Parodi raccontano C’è da fare: l’associazione ha l’obiettivo di contrastare le diverse forme di ritiro sociale e disagio psicologico e neuropsichiatrico negli adolescenti
È stata organizzata nella serata di ieri, lunedì 20 maggio, al Principe di Savoia di Milano, la Charity Dinner di C’è Da Fare (qui il sito internet ufficiale), l’associazione Ente del Terzo Settore, fondata nel 2023 da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi, che ha l’obiettivo di contrastare le diverse forme di ritiro sociale e disagio psicologico e neuropsichiatrico negli adolescenti, promuovendo e finanziando progetti a loro supporto.
Una serata di festa – presentata da Lorenzo Luporini – che ha visto intervenire sul palco lo stesso Paolo Kessisoglu, Presidente e fondatore di C’è Da Fare, e gli ambasciatori Ambra Angiolini e Diodato, riuniti tutti insieme per raccogliere nuovi fondi a sostegno del progetto ‘C’è Da Fare Safe Teen’, realizzato in collaborazione con il Reparto di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, e, inoltre, per celebrare il primo anno di vita dell’associazione e i risultati raggiunti in questo periodo.
Al centro della serata – rivolta esclusivamente a un pubblico di sostenitori – un’asta benefica avviata già nei giorni scorsi sul sito CharityStars e portata avanti live durante la charity dinner, con articoli unici che sono stati donati per l’occasione all’Associazione da personaggi pubblici, VIP e cantanti amici di C’è Da Fare.
Pezzi da collezione che hanno permesso di chiudere l’evento con una raccolta di 90.000 €. Una cifra importante per il sostegno del progetto che potrà crescere ancora: su CharityStars, infatti, l’asta prosegue fino a domenica 26 maggio con alcuni articoli ancora disponibili. Obiettivo, finanziare l’espansione del progetto ‘C’è Da Fare Safe Teen’ con l’Ospedale Niguarda, che a oggi supporta per un anno 10 adolescenti tra i 13 e 17 anni e le rispettive famiglie, offrendo loro la possibilità di fruire di spazi individuali e/o familiari, all’interno dei quali raccontare la propria sofferenza e imparare a elaborarla e gestirla.
Tra gli ospiti amici, presenti alla serata ci sono stati diversi nomi noti, tra cui: Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Cristina Parodi, Chiara Maci e Fabio Novembre.
I supporter della charity dinner sono stati Dils, Paola Rovellini di MAE SpA, Sammontana Italia – anche supporter tecnico – con la presenza di Sibilla Bagnoli, della terza generazione della famiglia proprietaria dell’azienda, e Franciacorta come wine partner; mentre la direzione artistica della serata è stata firmata da Jacopo Durazzani, che per l’occasione ha coinvolto l’artista Lorenzo Petrantoni per la realizzazione di alcune illustrazioni. Un ringraziamento particolare va a Umberta Gnutti Berettaimprenditrice e filantropa che ha supportato l’organizzazione della serata.
«A un anno dalla fondazione di C’è Da Fare, guardando i primi passi fatti e quello che, mattoncino dopo mattoncino, stiamo provando a costruire, posso dire che un bel po’ di strada è stata fatta. – Dichiara Paolo Kessisoglu – Certo, come ci ricorda il nome dell’Associazione, il lavoro non è mai finito, soprattutto se vogliamo continuare a fare di più.
Ma se penso ai progetti che siamo riusciti a mettere in piedi in questi mesi e alle persone e ai tanti supporter che ci hanno dato fiducia scegliendo di sostenerci, sento che siamo sulla strada giusta per costruire qualcosa che possa davvero fare la differenza e portare sollievo nella vita dei ragazzi. Tra gli adolescenti c’è un livello di stress psicologico e disagio importante, spetta a noi adulti fornire loro gli strumenti per superarlo, per cui, avanti tutta».
Tante le attività promosse in questo primo anno dall’Associazione C’è Da Fare per raccogliere i fondi necessari allo sviluppo dei progetti ‘C’è Da Fare Safe Teen‘ su Milano e ‘C’è Da Fare… e ascoltare’ su Genova – progetto nato specificatamente per i ragazzi hikikomori, i ritirati sociali, realizzato in collaborazione con l’Associazione Occupy Albaro, i reparti di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL3 Genova e dell’Istituto Gaslini.
Tra queste, la Castelli 24h di Feltre 2023, gara ciclistica a staffetta con squadre che si sfidano in pista a correre per 24h continuative; la vendita del merchandising #ARACATACA di Lorenzo Jovanotti; lo spettacolo teatrale C’è Da…Ridere, condotto da Katia Follesa e Angelo Pisani con la partecipazione di diversi volti noti dello spettacolo, e la partecipazione alla Milano Marathon 2024, con molte staffette che hanno scelto di correre con le maglie di CDF, per un totale di oltre 200 persone.
Infine, ieri, lunedì 20 maggio, si è tenuta la Charity Dinner, un’ulteriore occasione per amplificare l’attenzione sull’operato di C’è Da Fare e ampliare la rete dei sostenitori dell’Associazione. Un passo in più per sottolineare ancora più forte che, quando si pensa ai giovani di oggi e al periodo di vita adolescenziale, C’è da fare, sempre!