MEI 2021, miglior videoclip a Colapesce Dimartino, miglior live per i The Zen Circus

Colapesce Dimartino si aggiudicano il Premio MEI 2021 dedicato al miglior videoclip per Musica leggerissima, miglior live per i The Zen Circus

Un anno lungo due edizioni. Sì potrebbe descrivere così il PIVI 2021, che premierà i vincitori sabato 2 Ottobre al MEI2021 di Faenza, e i loro protagonisti: Colapesce Dimartino con Musica Leggerissima per la regia di Zavvo Nicolosi/Ground’s Oranges. 365 giorni nei quali il duo siciliano ha ritirato per ben due volte lo stesso premio per due video differenti: è la prima volta che accade in 16 anni di PIVI. Lo scorso anno vinsero con Luna Araba per la regia (e follia) di Tommaso Buldini, un pezzo di video arte, creatività e profondità. Quest’anno Colapesce Dimartino confermano il primato 2021 nella musica cantautorale italiana con un video già iconico.

Il regista Zavvo Nicolosi (già vincitore nel 2018 con Maometto a Milano di Colapesce) ha dipinto una serie di immagini che vanno a impreziosire il brano, a dargli una connotazione visiva, la dove i due musicisti non possono arrivare. I siciliani Ground’s Oranges, si confermano essere uno dei più importanti e ispirati collettivi italiani che riescono nell’opera più difficile: aggiungere arte e ispirazione in posti dove sembra impossibile, dove sembra non ci sia più posto. Loro lo spazio lo creano e riescono a rendere ancora più scintillante qualcosa già di per se abbagliante: d’altronde 72.000.000 di views non arrivano a caso.

Il Premio Speciale PIVI 2021, dedicato al miglior live di sempre, è andato agli Zen Circus a al sacro fuoco che sprigionano in ogni singolo concerto: da quello su una rotonda stradale a Pisa al palazzetto super organizzato con security e merchandising. E’ stato sicuramente il loro nomadismo musicale, sia stilistico sia geografico, ad aver fatto diventare il palco la loro casa, e chi sta su quel palco la propria famiglia. Un legame fisico, non solo mentale, che fa spostare con più sentimento la cassa della batteria, o fa esplodere l’ampli, fondere il metallo e il legno delle chitarre, e alla fine del concerto sentire il pubblico ringraziare il Dio della Musica Appino (no, era Apollo, scusate): “Grazie per avermi fatto assistere al miglior live di sempre!”.

Zen Circus

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