Com’è umano Lui!, video intervista ad Andrea Filippi e Andrea Benfante: «De André e Polio, gli amici di Villaggio»

La nostra video intervista ad Andrea Filippi e Andrea Benfante, tra i protagonisti del film tv Com’è umano Lui! nei panni di Fabrizio De André e Polio, migliori amici di Paolo Villaggio, in onda su Rai1

Vi presentiamo la nostra video intervista ad Andrea Filippi e Andrea Benfante, tra i protagonisti del film tv Com’è umano Lui! nei panni di Fabrizio De André e Polio, migliori amici di Paolo Villaggio.

Com'è umano Lui! - Andrea Benfante e Andrea Filippi
Com’è umano Lui! – Andrea Benfante e Andrea Filippi

Come è umano Lui! cast e uscita

Diretto da Luca Manfredi e interpretato da Enzo Paci, Camilla Semino Favro, Andrea Filippi, Andrea Benfante, Augusto Zucchi, Emanuela Grimalda, Vincenzo Zampa, Valentina Ruggeri, Gianni Fantoni, Alessandro Bianchi, Enrico Bertolino, Gianni Franco, Come è umano lui! andrà in onda il 30 maggio su Rai1.

Com'è umano Lui! - Enzo Paci
Com’è umano Lui! – Enzo Paci

Come è umano Lui! interviste e recensione

Guarda le nostre video interviste a tutto il cast:

Enzo Paci / Paolo Villaggio (guarda)

Camilla Semino Favro / Maura Villaggio (guarda)

Emanuela Grimalda / Maria Villaggio (guarda)

Andrea Filippi e Andrea Benfante / Fabrizio De André e Polio (guarda qui sopra)

Gianni Fantoni e Vincenzo Zampa / Bianchi e amico (guarda)

Luca Manfredi (guarda)

Elisabetta e Piero Villaggio (guarda)

Video del photocall con il cast (guarda)

Leggi la nostra recensione del film

Com'è umano Lui! - Camilla Semino Favro
Com’è umano Lui! – Camilla Semino Favro

Come è umano Lui! trama

Genova, seconda metà degli anni ‘50. Paolo Villaggio e la sua piccola “banda” di amici della borghesia genovese, composta da un giovanissimo Fabrizio De André e dal “Polio”, professore di greco in sedia a rotelle, compiono le loro goliardiche scorribande notturne. Mentre di giorno il Polio lavora come docente, Paolo e Fabrizio se la dormono e, a tempo perso, compongono canzoni come Il fannullone e Carlo Martello. Ma un giorno arriva la sorpresa a sparigliare le carte: Paolo, studente di legge decisamente fuoricorso, mette incinta Maura, la sua fidanzata, e viene costretto dai genitori a sposarla.

Il padre Ettore, stimato ingegnere della Genova “bene”, stanco dell’inconcludenza di Paolo, lo mette di fronte alle sue responsabilità di novello genitore e gli trova un impiego alla Cosider. E Paolo, suo malgrado, ci resta circa sette anni. Anni di sbadigli, assenteismo, battaglie navali con il suo compagno di ufficio, il ragionier Bianchi (prototipo di Fantozzi). Anni che Paolo sopporta solo grazie alle sue estemporanee “esibizioni” alla radio e nel teatrino della goliardica compagnia Baistrocchi, dove propone al pubblico un umorismo caustico con dentro alcuni “embrioni” dei suoi futuri personaggi.

Com'è umano Lui! - Enzo Paci e Camilla Semino Favro
Com’è umano Lui! – Enzo Paci e Camilla Semino Favro

Ed è proprio in un teatrino genovese che lo scopre Maurizio Costanzo, andato lì a vedere Jannacci, che invece quella sera è malato, e che Paolo sostituisce all’ultimo momento, buttato sul palcoscenico dall’impresario Ivo Chiesa. Costanzo, entusiasta dell’umorismo aggressivo del “professor Otto von Kranz”, un maldestro prestigiatore tedesco interpretato da Paolo (personaggio ispirato a sua madre) gli propone un contratto nel suo teatro romano di cabaret: il 7×8. Maura, che conosce la sofferenza di Paolo, refrattario al suo lavoro da “travet”, lo convince a lasciare il certo per l’incerto e a licenziarsi dall’azienda, per tentare il successo artistico.

Da lì in poi è un’escalation di successi, dal teatrino di Costanzo a un nuovo modo di fare la televisione con Quelli della Domenica nel 1968, dove Paolo interpreta ancora il “professor Kranz” e una prima versione dell’impiegato Fantozzi. Poi nel 1969, con la nuova trasmissione Rai È domenica, ma senza impegno, lui inventa un nuovo personaggio, il succube impiegato Giandomenico Fracchia nei divertenti sketch con Gianni Agus, nei panni del “Megadirettore”. Il successo televisivo di Villaggio è enorme e la sua popolarità alle stelle, e gli consente di scrivere anche due libri sul “ragionier Ugo Fantozzi”, parodia tragicomica dell’impiegato che gli regalerà un enorme successo nel 1975, consegnando la sua “maschera” alla storia del cinema italiano.

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