La commedia demenziale ha visto i suoi maggiori successi tra gli anni ’80 e i 2000: da Balle spaziali a Una pallottola spuntata, da Una notte da leoni a Scary Movie, ecco tutti i top film di un genere che ancora diverte
La commedia nonsense, o cinema demenziale, è un genere considerato spesso di secondo piano. Non si tratta semplicemente di film comici: il nonsense e la comicità demenziale sono fatti di gag surreali, comicità fisica, situazioni grottesche ed esagerazioni grossolane. Eppure il successo presso il pubblico è una costante: la comicità demenziale è sempre stata apprezzatissima, capace di strappare una risata anche agli spettatori più esigenti.
In effetti il punto di questa comicità è proprio quello di rendere esilaranti le situazioni più improbabili. Per esempio Las Vegas, da sempre associata al lusso e al casinò, si trasforma in un posto dove persino le partite di blackjack diventano surreali, come visto in Una notte da leoni o Swingers. Oppure si può guardare alle parodie, capaci di suscitare ilarità mettendo in ridicolo scene nate con ben altro tono. La comicità demenziale continua a rappresentare un successo garantito, ma è in particolare tra gli anni ’80 e 2000 che il genere ha ottenuto i suoi maggiori successi.
I grandi classici del cinema demenziale
I primi esempi possono essere intravisti già negli anni ’70, in film come Animal House o Frankenstein Junior: la componente nonsense è affidata soprattutto a comicità fisica, grazie ad attori come John Belushi e Gene Wilder, e situazioni grottesche. È però negli anni ’80 che il genere si afferma grazie al successo delle parodie: qui l’aspetto nonsense emerge soprattutto nello stravolgimento di un’opera già nota al pubblico, divertito dalle differenze surreali rispetto all’opera parodiata.
Impossibile non pensare a Balle spaziali, parodia del 1987 della saga fantascientifica di Guerre Stellari: scritto e diretto da Mel Brooks, ci sono numerosi espedienti già noti grazie ai tanti film di un autore senza tempo. L’antagonista ad esempio è Lord Casco, il cui elmo ridicolmente sproporzionato è un richiamo al distintivo casco di Darth Vader, e un altro personaggio celebre è Pizza the Hut: parodia di Jabba the Hutt, il nonsense emerge soprattutto considerando che si tratta di una fetta di pizza il cui nome richiama una nota catena di pizzerie statunitensi, Pizza Hut.
L’anno successivo è poi uscito Una pallottola spuntata con Leslie Nielsen: parodia del genere poliziesco, il nonsense è sottolineato fin dai titoli di testa, che inquadrano il tetto di una macchina della polizia a sirene spiegate che entra al supermercato o va sulle montagne russe. Successo planetario che diventerà una trilogia.
Negli anni ’90 alle tante parodie, che continuano a essere successi praticamente assicurati, si affiancano film nei quali la comicità demenziale emerge in situazioni sempre più surreali, delle quali ci sono numerosi esempi. Pensiamo ad Ace Ventura, protagonista di due film nel 1994 e 1995: interpretato da Jim Carrey, Ace è un acchiappa animali impegnato a salvare mascotte di squadre di football rapite e animali totem di tribù africane, con tutte le assurdità del caso.
Dal lato parodia è diventato un classico Robin Hood – Un uomo in calzamaglia: altra opera di Mel Brooks, non si contano le citazioni a pietre miliari del cinema. Uscito nel 1993, il film prende di mira il Robin Hood di Kevin Costner ma anche Il Padrino o Mezzogiorno di fuoco, e introduce personaggi assurdi come Bellosguardo, servitore cieco del protagonista, e lo sceriffo di Rottingham.
Una coesistenza che continua negli anni 2000: le parodie continuano a mietere successi, affiancate da opere originali zeppe di scene surreali. Una notte da leoni, uscito nel 2009, segue le disavventure di quattro amici impegnati in un addio al celibato a Las Vegas alle prese con le conseguenze di una notte brava, come una tigre nel bagno della stanza d’albergo.
C’è anche Zoolander, uscito nel 2001: qui il protagonista, interpretato da Ben Stiller, è un modello che non sopporta il crescente successo di un collega, interpretato da Owen Wilson. Si tratta di uno dei tanti esempi di questi anni di comicità demenziale firmata da membri del Frat Pack.
Dal lato delle parodie, l’anno 2000 segna il debutto della saga cinematografica Scary Movie: inizialmente pensato come parodia comica del film horror Scream, le gag demenziali della serie si sono rapidamente ampliate includendo riferimenti a film contemporanei di differente genere, da Signs a 8-Mile.
Impossibile non pensare anche a Zombieland, film del 2009 incentrato su un’epidemia zombi: qui la comicità nonsense va di pari passo con scene grottescamente splatter, e nel ruolo di se stesso compare persino Bill Murray, travestito da zombi per poter giocare a golf.
Tra gli anni ’80 e i primi 2000 la commedia nonsense si è quindi ritagliata un suo spazio nonostante la mai abbandonata etichetta di genere di serie B; ancora oggi non mancano esempi, ma i film usciti in quegli anni continuano a rappresentare la massima espressione di un genere che continua, a dispetto di tutto, a strappare risate.