Da Cannes 2023 la conferenza di Indiana Jones e il quadrante del destino alla presenza del regista James Mangold e del cast, tra cui il protagonista Harrison Ford fresco vincitore della Palma d’oro alla carriera
Cannes 2023 è partito da pochi giorni e ha già calato il suo primo asso nella manica, l’anteprima mondiale fuori concorso di Indiana Jones e il quadrante del destino. Scritto (con la collaborazione di David Koepp, Jess e John-Henry Butterworth) e diretto da James Mangold, che ha preso il posto storico di Steven Spielberg al timone della saga, l’attesissimo quinto capitolo concluderà una volta per tutte le avventure sul grande schermo dell’Indy di Harrison Ford, in un ruolo che gli ha cambiato la vita e la carriera. Lo stesso Ford, appena prima dell’anteprima, ha ricevuto anche una meritatissima Palma d’Oro alla carriera. “È stato un vero onore, un onore indescrivibile e il calore di questo posto mi ha fatto sentire davvero bene.” questo il breve, ma commosso ringraziamento con cui Ford ha commentato il premio. Protagonista femminile di Indiana Jones e il quadrante del destino è Phoebe Waller-Bridge, già meravigliosa interprete di Fleabag, ancora emozionata e quasi incredula di aver potuto prendere parte ad una saga così iconica. “È straordinario perché è stata un’avventura dentro un’avventura e una volta ricevuta una sceneggiatura così incredibile la magnificenza di ciò che è venuto prima può sedersi all’angolo, poiché questo cast e eusta troupe sono riusciti a dare il pubblico ciò che si aspettavano da una saga come questa e allo stesso tempo qualcosa di nuovo e ancora più profondo. Questo è un franchise davvero gigantesco, ed è stata una sfida riuscire ad unire la complessità di questo film con il divertimento e la leggerezza che ci si aspetterebbe.”
“È una responsabilità enorme quella che io e il mio team ci siamo presi nel portare sullo schermo Indiana Jones per la quinta volta.” ha dichiarato il regista e co-sceneggiatore James Mangold. “Tutti hanno la propria visione perfetta del personaggio, e siamo consapevoli che in ogni caso non potremo accontentare tutti gli spettatori. L’altra esitazione stava proprio nel lavorare con questa troupe leggendaria, e nel farlo realizzare un film che potessi sentire mio al 100%. Ho visto I predatori dell’arca perduta quando avevo 17 anni un cinema a nord dello stato di new York, e quel film rimane uno dei motivi per cui sono voluto diventare un regista.” Il grande protagonista Harrison Ford è ovviamente il più bersagliato dalle domande, alle quali risponde con onestà senza sottrarsi e facendo trasporire un’evidente amore per questo personaggio. “L’unica cosa che volevo era che Indiana Jones e il quadrante del destino fosse un buon film, volevo che fosse una buona storia. Volevo che la storia in qualche modo si chiudesse, che quest’uomo potesse finalmente avere una relazione profonda con qualcuno, che sentisse il peso della vita sulle sue spalle e che potesse fare una summa della sua vita, rassegnandosi al fatto che il tempo passi anche per lui. E volevo lavorare con James, non avrei mai potuto chiedere una sceneggiatura migliore e un cast migliore; tutto ciò che hanno fatto è stato supportarmi nella mia vecchiaia e raccontare un’ultima grande storia. Sono così grato alla mia vita per avermene dato l’opportunità.”
Spazio anche all’antagonista interpretato da Mads Mikkelsen, grande attore danese ormai abbonato ai ruoli da villain a Hollywood. “Io e mio fratello riguardavamo continuamente i film di Indiana Jones a 15 anni, tutti lo amano perché è un personaggio affascinante che ruba e mente di continuo ma che è anche dannatamente cool. In questo film mi sono divertito a interpretare un personaggio abbastanza nuovo per il franchise, perché il mio Voller è un uomo di scienza e non di fede.” Ma Indiana Jones e il quadrante del destino è anche un film sul tempo. “Quando mi hanno proposto questo film ho scritto un primo story document con delle idee, ma mancava una connessione tematica tra queste” ,spiega Mangold, “quindi abbiamo dovuto cercare un tema e alla fine quel tema è diventato il tempo. Per questo stavolta l’artefatto che dovrà essere trovato avrà anche una funzione tematica.” Quando una giornalista chiede se questa saga possa mai continuare senza Harrison Ford, la risposta della produttrice Kathleen Kennedy è un secco e deciso NO. La chiusura non poteva che essere affidata a Ford, il quale afferma di avere ancora tanti progetti e di essere ben lungi dal lasciare la recitazione.”Ho ancora due serie TV (una di prossima uscita) in cantiere e dei progetti al cinema, e sono grato di poter lavorare. Vedete, ci sono tante persone di talento che non hanno mai avuto e mai avranno la possibilità di lavorare, tanti attori e attrici che sono disperati perché nessuno li fa recitare. Io ho aspettato il mio momento, ma l’ho aspettato dandomi da fare e migliorandomi di continuo. Quando quel momento è arrivato sono stato felice di non essere cacciato via a calci nel sedere. Indiana Jones finisce qui, ma io resto.” E noi non possiamo che esserne felici.
Indiana Jones e il quadrante del destino è diretto da James Mangold e interpretato da Harrison Ford, Mads Mikkelsen, Phoebe Waller-Bridge, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson e Antonio Banderas. Uscirà nelle sale il 28 giugno distribuito da Walt Disney Pictures Italia.
