Coronavirus, 25 marzo: 683 decessi in Italia, 3.489 in terapia intensiva

Coronavirus, il bollettino del 25 marzo: la Protezione Civile ha fatto sapere il numero dei morti in Italia, i nuovi contagi e i guariti delle ultime 24 ore. Gli aggiornamenti forniti da Agostino Miozzo e Luigi D’Angelo.

Emergenza Coronavirus: il capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha manifestato qualche linea di febbre e per questo non ha potuto presenziare alla conferenza stampa del 25 marzo (abbandonato il dipartimento, sarà assente fino a data da destinarsi). Al suo posto Agostino Miozzo – Direttore del dipartimento della Protezione Civile e coordinatore del Comitato tecnico-scientifico – e Luigi D’Angelo – Direttore Operativo emergenze del Dipartimento della Protezione Civile – hanno aggiornato il numero dei morti, dei nuovi contagi e dei guariti in Italia. Nel corso dell’ultima giornata i dimessi guariti sono stati 1.036, per un totale di 9.362. Il numeri di contagi aumenta di 3.491 unità, arrivando così a 57.521 casi attualmente attivi (74.386 in tutto). Di questi 30.920 si trovano in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 3.489 sono in terapia intensiva e sub-intensiva mentre i restanti sono ricoverati con dei sintomi. Si registrano infine 683 decessi, per un totale di 7.503.

Volontari, tende pre-triage, donazioni

Sono stati trasferiti altri 3 pazienti in terapia intensiva dalla Lombardia in altre regioni – uno a Genova e 2 a Lipsia (Germania) con mezzi della Difesa – grazie al sistema della Cross (Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario), per un totale di 72 individui (32 positivi al Coronavirus e 40 pazienti ordinari). La Protezione Civile conta attualmente oltre 9.600 volontari sul campo, i quali si vanno ad aggiungere alle forze di polizia, forze dell’ordine, forze armate e vigili del fuoco che stanno operando costantemente sul territorio per contenere l’emergenza. Installate 720 tende di pre-triage davanti ai Pronto Soccorso per intercettare eventuali persone che presentino sintomi da Covid-19 e isolarle immediatamente, oltre alle 151 installate nelle carceri con il medesimo obiettivo.

Un ringraziamento è stato fatto ai cittadini che stanno dimostrando la loro solidarietà e generosità alla Protezione Civile, sul cui conto corrente ci sono attualmente oltre 44milioni di euro grazie alle donazioni ricevute dagli italiani. Smentita infine l’ipotesi che i contagi stiano diminuendo perché si effettuano meno tamponi: sarà assolutamente indispensabile continuare a rispettare l’isolamento e il distanziamento sociale se si vuole vedere la curva di contagio stabilizzarsi e poi iniziare una decrescita. Matematici ed epidemiologi concordano su un fatto: la curva sembra rispettare il trend che è stato fornito nelle scorse settimane ma se si abbassa la guardia quella curva potrebbe risalire.

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