Walter Ricciardi, intervenuto stamattina nella trasmissione Agorà sul Coronavirus, ha dichiarato che per tornare alla vita di tutti i giorni si arriverà minino all’estate, dando anche dei preziosi consigli
Questa mattina Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e consulente del Ministero della Salute, durante la trasmissione su Rai3 Agorà ha dichiarato che i tempi per la risoluzione della pandemia del Coronavirus saranno ben più lunghi rispetto al momentaneo decreto governativo che si ferma a inizio aprile.
Il luminare, rispondendo alla domanda su quando potremmo tornare alla nostra vita normale, è stato chiaro: «È una domanda a cui non si può rispondere, ma è bene che ci cominciamo ad abituare a una guerra lunga, la Sars che era molto meno contagiosa finì verso maggio-giugno. Questa è molto più contagiosa della Sars e io ho l’impressione che, se ci va bene e se lavoriamo tutti insieme, dobbiamo arrivare all’estate». E ancora: «Rispetto a quello che è successo nei giorni scorsi, con quel movimento che c’è stato da nord a sud e assembramenti pazzeschi nei luoghi della movida e del passeggio, credo ne pagheremo le conseguenze la prossima settimana quando finirà l’incubazione, nelle aree metropolitane del centro-sud. Mi preoccupano particolarmente Roma e Napoli».
Prosegue Ricciardi: «Dovremo aspettare almeno due settimane per vedere una diminuzione dei contagi: questa settimana continueranno a aumentare, la prossima speriamo si stabilizzino, ma soprattutto vedremo altri paesi trovarsi nella situazione in cui era l’Italia. E’ un problema mondiale, bisogna farlo capire a tutti i governi, perciò dobbiamo intraprendere azioni di contenimento e mitigazione tutti insieme, altrimenti il virus continuerà a circolare». Conclude: «Le mascherine non servono ai sani, ma solo ai malati e le mascherine fai da te viste su internet sono inutili. Le persone devono stare a casa, state a casa e lasciate la mobilità soltanto alle persone che fanno delle attività essenziali per la vita di tutti noi. Tutti quelli che possono lavorare da casa, e a maggior ragione i ragazzi, devono stare a casa. Non vi muovete da casa!».
Qui potete rivedere la puntata di oggi di Agorà mentre qui tutti gli articoli sul Coronavirus.