La recensione di Damsel con Millie Bobby Brown: un fantasy che non riesce a staccarsi da quei topos di genere che invece avrebbe voluto ribaltare
Una principessa che deve salvarsi da sola
Elodie (Millie Bobby Brown) è la principessa di Inophe, una terra fredda e arida che non brilla certo per opulenza. Per questo, per amore del suo popolo, accetta di sposare l’affascinante principe Henry (Nick Robinson) del ricco e prospero regno di Aurea. Solo in un secondo momento scopre che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Intrappolata in una caverna con un drago sputafuoco, dovrà utilizzare astuzia e caparbietà per sopravvivere ed uscire sana e salva da quel luogo oscuro.
Nuova sfida per Millie Bobby Brown
Millie Bobby Brown mette momentaneamente da parte il personaggio che l’ha eletta a star del piccolo schermo grazie al successo planetario di Stranger Things e prova a calarsi nei panni della principessa Elodie. Costretta a rimboccarsi le maniche per salvarsi addirittura dall’ira di un implacabile drago, il personaggio cambia notevolmente dall’inizio alla fine. La dolcezza e la natura mite della ragazza lasciano il posto ad un carattere ben più assertivo, eppure Millie Bobby Brown non riesce a fare la differenza e dimostra probabilmente di aver bisogno di un po’ più di tempo prima di fare il definitivo salto di qualità.
Un film che inciampa nei topos di genere
Non che la sceneggiatura di Dan Mazeau riesca a supportarla. Al contrario, la storia della principessa che deve salvarsi da sola avrebbe voluto ribaltare i topos di genere ma finisce con l’inciampare inesorabilmente sui suoi stessi intenti. Damsel non presenta nessun elemento davvero innovativo e ricalca troppe volte il “già visto”. La protagonista supera alcuni ostacoli in un modo talmente semplice da minarne la credibilità. Va bene allontanarsi dal realismo come il fantasy impone, ma a venir danneggiato è prima di tutto il pathos. Altalenante la resa estetica del drago, che a volte appare davvero spaventoso mentre altre volte viene penalizzato da una CGI non sempre convincente.
Coraggio ed emancipazione
Nonostante ciò il film diretto da Juan Carlos Fresnadillo intrattiene senza annoiare, se si è disposti a passare sopra a qualche scivolone. Il suo maggior pregio sta nel portare avanti valori quali coraggio ed emancipazione, proponendo un ideale femminile forte e giustamente indipendente. La sua protagonista “si basta” e forse all’inizio non se ne rende davvero conto. Ma lo farà. Certo, qualche buona trovata non basta per sostenere il peso di un intero film. Un peccato, perché l’avventura della principessa Elodie avrebbe potuto tirare fuori diverse frecce dal proprio arco eppure si limita a portare a casa il compitino in modo tiepido.
TITOLO | Damsel |
REGIA | Juan Carlos Fresnadillo |
ATTORI | Millie Bobby Brown, Nick Robinson, Angela Bassett, Robin Wright, Ray Winstone, Shohreh Aghdashloo, Brooke Carter |
USCITA | 8 marzo 2024 |
DISTRIBUZIONE | Netflix |
3 stelle