Le nomination dei David di Donatello 2020 sono dominate da Il traditore di Marco Bellocchio con 18, seguito da Pinocchio e Il primo re con 15 e Martin Eden con 11. Candidati anche Roberto Benigni, Roberto Saviano, Diodato, Brunori Sas, cerimonia con Carlo Conti
Rese note nel corso della conferenza stampa di questa mattina (di cui vi proporremo il video integrale) le candidature dei Premi David di Donatello 2020, 65ª edizione degli Oscar del cinema italiano. La cerimonia di premiazione si terrà il 3 aprile, trasmessa in diretta su Rai1 e condotta anche quest’anno da Carlo Conti. Saranno ben 25 i premi consegnati, votati dall’Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis.
E’ Il traditore di Marco Bellocchio a fare incetta di candidature, ben 18, a cominciare da quelle per il film, la regia, il protagonista Pierfrancesco Favino, i tre non protagonisti Maria Amato, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane, la sceneggiatura non originale e le musiche di Nicola Piovani.
Segue con 15 nomination Pinocchio di Matteo Garrone, con film, regia, gli attori non protagonisti Roberto Benigni e Alda Baldari Calabria, la sceneggiatura non originale (di Garrone e Massimo Ceccherini) e le musiche di Dario Marianelli.
15 candidature anche per Il primo re di Matteo Rovere, con film, regia, il protagonista Alessandro Borghi, la non protagonista Tania Garribba, la sceneggiatura originale, le musiche di Andrea Farri e la fotografia di Daniele Ciprì.
A quota 11 nomination c’è Martin Eden di Pietro Marcello, con film, regia, il protagonista Luca Marinelli e la sceneggiatura non originale, mentre la cinquina per il miglior film è completata da La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, che porta a casa “solo” film, regia e sceneggiatura non originale (candidato anche Roberto Saviano). Ben 9 le candidature per 5 è il numero perfetto, per il suo regista esordiente Igort, per il trio di attori Toni Servillo (protagonista), Carlo Buccirosso e Valeria Golino (non protagonisti), mentre 4 sono quelle per Bangla di Phaim Bhuiyan, nominato come regista esordiente e per la sceneggiatura originale.
7 nomination soprattutto tecniche per Suspiria di Luca Guadagnino, solo 4 per La dea fortuna di Ferzan Ozpetek (tra cui la protagonista Jasmine Trinca e la sceneggiatura del regista italo-turco) e per Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone, che vede nominato il suo protagonista Francesco Di Leva, a chiudere la cinquina degli attori. Tra le attrici protagoniste, in lizza con la Trinca anche Valeria Bruni Tedeschi, Isabella Ragonese, Linda Caridi, Lunetta Savino e Valeria Golino (seconda nomination personale, per Tutto il mio folle amore). Tra i non protagonisti candidati anche Anna Ferzetti per Domani è un altro giorno e Stefano Accorsi per Il campione. Doppia candidatura per Thom Yorke per Suspiria, come musicista e per la miglior canzone, categoria in cui sfiderà tra gli altri Brunori Sas (L’ospite) e il vincitore di Sanremo 2020 Diodato (La dea fortuna).
Già assegnati stamattina i primi due David di Donatello: quello per il miglior film straniero è andato al trionfatore degli Oscar Parasite di Boon Joon Ho, mentre quello per il miglior cortometraggio se l’è aggiudicato Inverno di Giulio Mastromauro.
Tutte le candidature dei David di Donatello 2020
Miglior film
“Il primo re” di Matteo Rovere
“Il traditore” di Marco Bellocchio
“La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi
“Martin Eden” di Pietro Marcello
“Pinocchio” di Matteo Garrone
Migliore regia
Matteo Rovere per “Il primo re”
Marco Bellocchio per “Il traditore”
Claudio Giovannesi per “La paranza dei bambini”
Pietro Marcello per “Martin Eden”
Matteo Garrone per “Pinocchio”
Miglior regista esordiente
Igort (Igor Tuveri) per “5 è il numero perfetto”
Phaim Bhuiyan per “Bangla”
Leonardo D’Agostini per “Il campione”
Marco D’Amore per “L’immortale”
Carlo Sironi per “Sole”
Miglior sceneggiatura originale
Phaim Bhuiyan e Vanessa Picciarelli per “Bangla”
Filippo Gravino, Francesca Manieri e Matteo Rovere per “Il primo re”
Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo per “Il traditore”
Gianni Romoli, Silvia Ranfagni, Ferzan Ozpetek per “La dea fortuna”
Valerio Mieli per “Ricordi?”
Miglior sceneggiatura non originale
Mario Martone e Ippolita Di Majo per “Il sindaco del rione Sanità”
Thomas Bidegain, Jean-Luc Fromental e Lorenzo Mattotti per “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”
Maurizio Braucci, Claudio Giovannesi e Roberto Saviano per “La paranza dei bambini”
Maurizio Braucci e Pietro Marcello per “Martin Eden”
Matteo Garrone e Massimo Ceccherini per “Pinocchio”
Miglior produttore
Domenico Procacci e Anna Maria Morelli (Tim Vision) per “Bangla”
Groenlandia, Rai Cinema, Gapbusters, Roman Citizen per “Il primo re”
IBC Movie, Kavac Film, Rai Cinema per “Il traditore”
Pietro Marcello, Beppe Caschetto, Thomas Ordonneau, Michael Weber, Viola Fügen, Rai Cinema per “Martin Eden”
Archimede, Le Pacte, Rai Cinema per “Pinocchio”
Miglior attrice protagonista
Valeria Bruni Tedeschi per “I villeggianti”
Jasmine Trinca per “La dea fortuna”
Isabella Ragonese per “Mio fratello rincorre i dinosauri”
Linda Caridi per “Ricordi?”
Lunetta Savino per “Rosa”
Valeria Golino per “Tutto il mio folle amore”
Miglior attore protagonista
Toni Servillo per “5 è il numero perfetto”
Alessandro Borghi in “Il primo re”
Francesco Di Leva in “Il sindaco del rione Sanità”
Pierfrancesco Favino in “Il traditore”
Luca Marinelli in “Martin Eden”
Miglior attrice non protagonista
Valeria Golino per “5 è il numero perfetto”
Anna Ferzetti per “Domani è un altro giorno”
Tania Garribba per “Il primo re”
Maria Amato per “Il traditore”
Alda Baldari Calabria per “Pinocchio”
Miglior attore non protagonista
Carlo Buccirosso per “5 è il numero perfetto”
Stefano Accorsi per “Il campione”
Luigi Lo Cascio per “Il traditore”
Fabrizio Ferracane per “Il traditore”
Roberto Benigni per “Pinocchio”
Miglior autore della fotografia
Daniele Ciprì per “Il primo re”
Vladan Radovic per “Il traditore”
Francesco Di Giacomo per “Martin Eden”
Nicolas Brüel per “Pinocchio”
Daria D’Antonio per “Ricordi?”
Miglior musicista
L’orchestra di Piazza Vittorio “Il flauto magico di piazza Vittorio”
Andrea Farri “Il primo re”
Nicola Piovani “Il traditore”
Dario Marianelli “Pinocchio”
Thom Yorke “Suspiria”
Miglior canzone originale
“Bangla” – Titolo: “Festa”
Musica di Antonio Aiello
Interpretata da Moonstar Studio
“Il sindaco del rione Sanità” – Titolo: “Rione Sanità”
Musica, testi e interpretazione: Ralph P
“L’ospite” – Titolo: “Un errore di distrazione”
Musica, testi e interpretazione di Brunori Sas
“La dea fortuna” – Titolo “Che vita meravigliosa”
Musica, testi e interpretazione di Diodato
“Suspiria” – Titolo: “Suspirium”
Musica, testi e interpretazione di Thom Yorke
Miglior scenografia
Nello Giorgetti per “5 è il numero perfetto”
Tonino Zera per “Il primo re”
Andrea Castorina per “Il traditore”
Dimitri Capuani per “Pinocchio”
Inbal Weinberg per “Suspiria”
Miglior costumista
Nicoletta Taranta per “5 è il numero perfetto”
Valentina Taviani per “Il primo re”
Daria Calvelli per “Il traditore”
Andrea Cavalletto per “Martin Eden”
Massimo Cantini Parrini per “Pinocchio”
Miglior truccatore
Andreina Becagli per “5 è il numero perfetto”
Roberto Pastore, Andrea Leanza, Valentina Visintin, Lorenzo Tamburini per “Il primo re”
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini per “Il traditore”
Dalia Colli, Mark Coulier (trucco prostetico) per “Pinocchio”
Fernanda Perez per “Suspiria”
Miglior acconciatore
Marzia Colomba per “Il primo re”
Alberta Giuliani per “Il traditore”
Daniela Tartari per “Martin Eden”
Francesco Pegoretti per “Pinocchio”
Manolo Garcia per “Suspiria”
Miglior montatore
Gianni Vezzosi per “Il primo re”
Jacopo Quadri per “Il sindaco del rione Sanità”
Francesca Calvelli per “Il traditore”
Aline Hervé e Fabrizio Federico per “Pinocchio”
Miglior suono
“5 è il numero perfetto”
“Il primo re”
“Il traditore”
“Martin Eden”
“Pinocchio”
Migliori effetti visivi VFX
Giuseppe Squillaci per “5 è il numero perfetto”
Francesco Grisi e Gaia Bussolati per “Il primo re”
Rodolfo Migliari per “Il traditore”
Theo Demeris e Rodolfo Migliari per “Pinocchio”
Luca Saviotti per “Suspiria”
Miglior film straniero
“C’era una volta… a Hollywood” di Quentin Tarantino – Gran Bretagna, USA
“Green Book” di Peter Farrelly – USA
“Joker” di Todd Phillips USA
“L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski – Francia
“Parasite” di Boon Joon Ho – Corea del Sud
Miglior documentario
“Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi
“Fellini fine mai” di Eugenio Cappuccio
“La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco
“Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari” di Simone Isola e Fausto Trombetta
“Selfie” di Agostino Ferrente
Miglior cortometraggio
“Baradar” di Beppe Tufarulo
“Il nostro tempo” di Veronica Spedicati
“Inverno” di Giulio Mastromauro
“Mia sorella” di Saverio Cappiello
“Unfolded” di Cristina Picchi
David Giovani
“Il traditore” di Marco Bellocchio
“L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi
“La dea fortuna” di Fernan Ozpetek
“Martin Eden” di Pietro Marcello
“Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani