La cerimonia dei David di Donatello 2023 con tutti i premiati di questa sessantottesima edizione, dominata nelle candidature da Esterno notte di Marco Bellocchio e da La stranezza di Roberto Andò
La sessantottesima edizione dei David di Donatello 2023 viene condotta quest’anno da Carlo Conti e Matilde Gioli in diretta dagli studi di Cinecittà Lumina a Roma.
Dopo una breve introduzione, la prima premiata della serata è stata Emanuela Fanelli come miglior attrice non protagonista per Siccità di Paolo Virzì. Emozionatissima, ringrazia tutte le persone della sua vita e soprattutto il cinema, fabbrica di sogni.
Il secondo premio, questa volta al miglior attore non protagonista, è andato a Francesco Di Leva per Nostalgia di Mario Martone che celebra il mese di maggio definendolo perfetto, grazie alla vittoria dello scudetto del Napoli, alla nascita di suo figlio e alla vittoria del David.
È arrivato il momento del terzo premio, quello per la miglior scenografia, andato a Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza di Roberto Andò.
Il David per il miglior esordio alla regia se lo aggiudica Giulia Louise Steigerwalt per Settembre. Anche lei emozionatissima, ma mai come il marito Matteo Rovere che sgorga lacrime tra il pubblico.
Il David dello spettatore, premio del pubblico istituito da qualche anno, va ad Aldo, Giovanni e Giacomo e al regista Massimo Venier per Il grande giorno. È il primo David in assoluto per il trio. Segue il david ai migliori costumi andato a Maria Rita Barbera per La stranezza.
Un po’ a sorpresa il David di Donatello per la miglior sceneggiatura originale va a Ugo Chiti, Massimo Gaudioso e Roberto Andò per La stranezza.
Il primo David alla carriera di quest’anno va alla grande produttrice Marina Cicogna, che ne 1971 conquistò anche il premio Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. Nel suo lungo discorso di ringraziamento celebra il cinema e la sala cinematografica, augurandosi che possa tornare più viva che mai.
Il David di Donatello per la miglior fotografia va a Ruben Impens per Le otto montagne, ma è il regista del film Felix Van Groeningen a ritirarlo al suo posto. Il premio alla miglior attrice protagonista va invece a Barbara Ronchi per la sua toccante interpretazione in Settembre.
Il secondo David alla Carriera della serata va all’immortale e meravigliosa Isabella Rossellini, protagonista di un divertente sipario con l’attore Matt Dillon che l’ha accompagnata sul palco per l’occasione.
Le otto montagne si aggiudica anche il David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale, ritirata da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, visibilmente commossa.
Fabrizio Gifuni vince come miglior attore protagonista per Esterno Notte di Marco Tullio Giordana. Dedica il premio alla moglie Sonia Bergamasco, all’associazione Unita e al padre da poco scomparso.
Elodie invece si aggiudica il David alla miglior canzone con Proiettili (ti mangio il cuore) per il film omonimo di Pippo Mezzapesa. Ha ringraziato incredula, poichè non si aspettava un premio così prestigioso visto che “non vince mai niente”.
Altri due David di Donatello tecnici. Il primo va a Desiree Corridoni per la miglior acconciatura nel film L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, il secondo va alla grande montatrice Francesca Calvelli, collaboratrice abituale di Marco Bellocchio, che si aggiudica per la terza volta l’ambita statuetta grazie al lavoro in Esterno notte, insieme a Claudio Misantoni.
Il terzo e ultimo David alla Carriera di questa edizione va ad Enrico Vanzina, il quale lo dedica al fratello Carlo e alla commedia italiana tutta, rivendicandone giustamente l’enorme importanza.
Siamo arrivati finalmente al momento del David alla miglior regia. Quest’anno la lotta è stata particolarmente serrata, ma la spunta per la settima volta in carriera il maestro Marco Bellocchio con Esterno notte, che però rivela di non essersi aspettato affatto la vittoria.
Il David di Donatello per la miglior composizione musicale se lo aggiudica il maestro Stefano Bollani alla sua terza candidatura per il film Il pataffio. Ringrazia la famiglia del cinema, il regista e i produttori del film per il coraggio che hanno avuto nel portare in scena un medioevo immaginario e per l’occasione di aver potuto rischiare.
Arrivano a stretto giro anche i David al miglior produttore e al miglior trucco. Il primo se lo aggiudicano Angelo Barbagallo e Attilio De Razza in partnership con Medusa Film e Rai Cinema per La stranezza. Il David per il miglior trucco va invece a Enrico Iacoponi per Esterno notte.
Altri due David tecnici di peso prima del gran finale: miglior effetti visivi e miglior suono. Il David per i miglior effetti visivi è andato a Marco Geracitano per il suo lavoro in Siccità, mentre quello per il miglior suono all’intero reparto del sonoro de Le otto montagne.
Il premio David Giovani va a L’ombra di Caravaggio di Michele Placido. Placido ha ritirato il premio con grande commozione, ringraziando Bellocchio, Gifuni e la giuria che lo ha votato.
È arrivato il momento più atteso, quello del miglior film introdotto da Piera Detassis. La 68esima edizione dei David di Donatello premia come Miglior film dell’Anno Le Otto Montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. A ritirare il premio, oltre i due registi, i produttori e tutto il cast della pellicola inclusi Luca Marinelli e Alessandro Borghi, se possibili ancora più emozionati ed entusiasti. Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch sono letteralmente increduli e in un italiano discreto ringraziano l’italia con una bella e sentita dichiarazione d’amore. Borghi definisce il film come il regalo più incredibile della propria vita.