David di Donatello 2024 candidature: C’è ancora domani di Paola Cortellesi domina, poi Io Capitano e La chimera

David di Donatello 2024 - candidature
David di Donatello 2024 - candidature

Tutte la candidature dei David di Donatello 2024: dominio assoluto per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani (candidato tutto il cast), davanti a Io Capitano di Matteo Garrone e a La chimera di Alice Rohrwacher; nominati anche Bellocchio, Moretti, Diodato, conduce Carlo Conti con Alessia Marcuzzi e Fabrizio Biggio

Venerdì 3 maggio si terrà la cerimonia di premiazione della 69ᵃ edizione dei Premi David di Donatello in diretta in prima serata su Rai1. La conduzione dell’edizione 2024 è affidata a Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, con Fabrizio Biggio in collegamento dal red carpet. A presentare in conferenza stampa la serata anche Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano.

I David 2024 a Cinecittà

L’evento si svolgerà negli iconici studi di Cinecittà, sempre di più punto di riferimento per le produzioni nazionali e internazionali grazie a un rilancio industriale e creativo che la rende leader a livello globale.

Ad ospitare la diretta sarà il leggendario Teatro 5 di Cinecittà, “tempio” della grande cinematografia nazionale e internazionale, che diventerà per una notte la casa dei David. Una narrazione diffusa della nuova storia degli iconici studi, che includerà il residential stage del Teatro 14, un unico set che racchiude cinque ambientazioni, e il Teatro 18, il Volume Stage per la produzione virtuale, tra i più grandi d’Europa, che ospiteranno diversi momenti della cerimonia. Cinecittà si racconterà come casa del talento e dell’ecosistema produttivo, cantiere sul futuro in continua evoluzione, simbolo della magia creativa del cinema e della sua capacità di rinnovamento.

David di Donatello 2024 candidature

Nel corso della cerimonia saranno assegnati quindi venticinque Premi David di Donatello e i David Speciali. Due dei tre film maggiormente candidati sono diretti da donne.

A farla da padrone, com’era prevedibile, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, che ottiene 19 candidature (record per un film di un’esordiente) tra cui miglior film, regista esordiente, attori protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, attori non protagonisti Emanuela Fanelli, Romana Maggiora Vergano, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, sceneggiatura originale, produttore. E dopo il successo ottenuto in sala e sulle piattaforme, ci si aspetta un en plein di premi per il folgorante esordio dietro la macchina da presa di una delle attrici italiane più amate.

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C'è ancora domani - Paola Cortellesi
C’è ancora domani – Paola Cortellesi

Segue Io Capitano di Matteo Garrone con 15 nomination, tra cui film, regia, sceneggiatura originale e produttore, mentre uno dei due giovani protagonisti, Seydou Sarr, è candidato per la miglior canzone, Baby. Purtroppo per Garrone finirà come agli Oscar, ma si consolerà con il quasi scontato David per la regia.

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Io Capitano - Khady Sy e Seydou Sarr (foto di Greta De Lazzaris)
Io Capitano – Khady Sy e Seydou Sarr (foto di Greta De Lazzaris)

Chiude il podio La chimera di Alice Rohrwacher, forte di 13 candidature tra cui film, regia, attore protagonista Josh O’Connor, attrici non protagoniste Alba Rohrwacher e Isabella Rossellini, sceneggiatura originale, produttore.

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La chimera - Alba Rohrwacher
La chimera – Alba Rohrwacher

Doppia cifra anche per Rapito di Marco Bellocchio con 11 (tra cui film, regia, attrice protagonista Barbara Ronchi, sceneggiatura non originale) e per Comandante di Edoardo De Angelis con 10 (tra cui attore protagonista Pierfrancesco Favino e produttore).

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A seguire Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti ottiene 7 candidature ma quasi tutte di peso (film, regia, attori non protagonisti Silvio Orlando e Barbora Bobulova, sceneggiatura originale), così come Palazzina LAF di Michele Riondino con 5 (di cui tre allo stesso Riondino come regista esordiente, attore protagonista e per la sceneggiatura non originale, oltre a Elio Germano come non protagonista e Diodato per la canzone).

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5 anche per Adagio di Stefano Sollima (tra cui attore non protagonista Adriano Giannini e le due ai Subsonica per le musiche e per il brano Adagio), mentre L’ultima notte di amore di Andrea Di Stefano si ferma a 4 (tra cui regia e attrice non protagonista Linda Caridi). Di tutti i registi menzionati, Sollima è l’unico a non essere candidato in nessuna categoria.

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A completare le cinquine: per la miglior attrice Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi); per il miglior attore Antonio Albanese (Cento domeniche); per il miglior regista esordiente Giacomo Abbruzzese (Disco Boy), Micaela Ramazzotti (Felicità) e Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri); per la sceneggiatura non originale i registi Pietro Marcello (Le vele scarlatte), Giorgio Diritti (Lubo), Emma Dante (Misericordia), Sydney Sibilia (Mixed by Erry) e relativi co-sceneggiatori; per la canzone originale Brunori SAS (Il più bel secolo della mia vita) e Liberato (Mixed by Erry).

Per il miglior documentario si sfidano Enzo Jannacci vengo anch’io, di Giorgio Verdelli, Io noi e Gaber di Riccardo Milani, Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone, Mur di Kasia Smutniak, Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, mentre per il film internazionale a contrastare Oppenheimer ci saranno Anatomia di una caduta, As Bestas, Foglie al vento, Killers of the Flower Moon. Infine già assegnato il David per il miglior cortometraggio a The Meatseller di Margherita Giusti, prodotto da Luca Guadagnino.

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