Davide Shorty debutta al Festival di Sanremo 2021 tra le Nuove Proposte con Regina e nell’incontro con la stampa al quale abbiamo partecipato ci ha raccontato del brano, del nuovo disco, delle numerose collaborazioni avute negli ultimi anni, dei consigli dell’amico Elio e di molto altro
Davide Shorty debutta al Festival di Sanremo 2021 tra le Nuove Proposte con Regina. Nell’incontro con la stampa al quale abbiamo partecipato il cantautore siciliano mostra la propria soddisfazione per aver vinto il Premio Lunezia per Sanremo: «Sono molto felice perché si tratta di un riconoscimento enorme, legato oltretutto a uno dei miei idoli Fabrizio De André, non me l’aspettavo assolutamente». Il brano sarà contenuto nel nuovo disco Fusion: «La fusione di culture, sonorità, di generi e di emozioni. La diversità dovrebbe essere una grandissima ricchezza, ho deciso di fare questo disco senza pensare a chi mi avrebbe ascoltato e ho deciso di intitolarlo Fusion per ribadire che è un insieme di tante cose senza bisogno di spiegazioni ulteriori».
Un anno difficile quello appena trascorso ma ricco di contatti e di insegnamenti: «Ogni esperienza, ogni persona che ho incontrato ha sempre aggiunto qualcosa alla mia vita. Ho imparato ad accettare, ad accogliere, a volermi bene. Alla luce di tutto questo Sanremo arriva nel momento in cui mi sento pronto, voglio godermela, abbiamo passato un anno intenso dal punto di vista emotivo. Ho potuto lavorare su di me, ho scritto tanto e ho creato connessione con tante persone, anche organizzando dei masterclass in cui mi sono reso conto che il lavoro del musicista può influenzare la psiche della gente, mi inorgoglisce questo aspetto e non vedo l’ora di cantare un pezzo nato in maniera semplice. Il senso di socialità ci è stato quasi tolto».
L’arrangiamento orchestrale riuscirà a valorizzare un pezzo già ricco musicalmente nella sua versione in studio: «Per la produzione di Tommaso Coliva, ha un’umiltà disarmante oltre che un eccellenza nel settore. Ha pulito alcune parti con una semplificazione strumentale. Molto incentrata sulla melodia e l’armonia, grato di aver rispettato il nostro lavoro. Guardando l’inizio del Festival mi sono quasi commosso perché mi sono ricordato di quando ero sdraiato sul divano insieme alla mia famiglia per godermi questo appuntamento imperdibile, mi fa strano esserci anche io e fino a ieri non avevo ancora realizzato».
Secondo le quote dei bookmakers Davide è il favorito alla vigilia per la vittoria finale: «Mi stupisce e mi lusinga che le quote mi diano favorito ma non mi piace la competizione, cerco di concentrarmi sulla mia esibizione. Sono una persona che accoglie, che accetta. Seguo il flusso della vita, alla fine la musica è lì per essere ascoltata e il pubblico può trarne quello di cui ha bisogno, mentre quello che facciamo noi artisti penso sia vivo a prescindere. Il risultato è espressione, le persone possono rispecchiarsi o meno».
Un bagaglio di esperienze alle spalle già di tutto rispetto, con la partecipazione a X Factor e alcune collaborazioni importanti tra le quali quelle con Daniele Silvestri, Elio e Roy Paci: «Per me collaborare è fondamentale, circondarmi di persone che mi attraggono lo vedo come un motivo per migliorarmi, abbiamo sempre da imparare, ogni contatto arricchisce lo spirito. Daniele Silvestri è molto calmo e centrato, è una qualità enorme. Elio mi ha detto di divertirmi, di inventarmi qualcosa. Gianni Boncompagni disse a Morandi di inciampare durante l’entrata sul palco così si sarebbero ricordati di lui, fu una mossa vincente. Temo la scala di Sanremo».
Nel video e nella copertina troviamo la sua ex ragazza, che ha anche ispirato il brano: «La canzone è stata ispirata dalla mia ex ed è stata chiamata per il video e la copertina. Dovremmo celebrare la forza e la libertà delle donne, mi rendo conto quanto nel mio retaggio ci siano elementi inculcati da patriarcato, da siciliano noto che domina ancora il senso di gelosia e possessività. Ho capito che non le ho fatto del bene senza volerlo, dopo la fine della nostra relazione è subentrata una bella amicizia e abbiamo chiuso il cerchio con questa collaborazione artistica».