Donne e serie tv nel 2017: da spalle e compagne a protagoniste

Donne e serie tv, sempre più protagoniste, sempre meno “spalle”. Il cambiamento passa anche da qui. Abbiamo scelto per voi i personaggi femminili più iconici del 2017. Resilienti, coraggiose, talvolta anche sbagliate. Né vittime né eroine. Umane, complesse. Come tutti.

Non solo e non per forza “Wonder Women”. E neanche vittime ad ogni costo. Il 2017 è stato un anno ricco di personaggi femminili finalmente innovativi, presenti a se stessi, veri, senza i quali le serie tv che più abbiamo amato non sarebbero state le stesse. Personaggi nuovi e non, accomunati dal desiderio di rappresentare la donna per tutto quello che è e potrebbe ancora essere. Non solo compagna, non solo materna, non necessariamente santa o provocatrice. Perché è qui che si gioca la sfida, su cui si continua a scivolare nonostante i progressi evidenti: scrivere e saper raccontare personaggi complessi, sfaccettati. Insomma: umani. Perciò cominciamo. Ecco le donne delle serie tv che più abbiamo amato nel corso del 2017 e perché.

June/Difred (The Handmaid’s Tale)

Non potevamo che cominciare con lei, la protagonista di The Handmaid’s Tale, capolavoro femminista del piccolo schermo, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Margaret Atwood. Interpretata da Elisabeth Moss, June è la reincarnazione contemporanea di quello che le donne si sono trovate costrette ad affrontare realmente nel corso della storia. Data la crudezza della vicenda narrata, il rischio di inventare un personaggio vittima tout-court o del tutto irreale era alto. Invece June non è niente di tutto ciò. Vittima sì, ma mostrata nella resilienza quotidiana che trova forza nel valore della sorellanza. Una vittima “autentica”, senza rigidità né melodramma. Vittima, ma non vittimizzata. Niente di più importante.

The Handmaid's Tale - donne serie tv

Nola Darling (She’s Gotta Have It)

C’è una Nola Darling in ognuna di noi. Irriverente, carismatica, sensuale, libera. Un personaggio totalmente rivoluzionario, creato a quattro mani da Spike Lee e Tonya Lewis Lee, sua moglie, e interpretato dalla superba DeWanda Wise. Nola ci è piaciuta perché ha raccontato senza paura cosa significa essere donna e afroamericana in un Paese, gli Stati Uniti, e in un quartiere, quello di Brooklyn, sempre più dominati da sospetto, razzismo, gentrificazione, facendoci riflettere su come le donne come lei subiscano a loro volta una doppia discriminazione. Anche qui, nessuno spazio per vittimismo a buon mercato. Nola è una donna dirompente, positiva, autodeterminata, sessualmente consapevole del suo corpo e del suo diritto al piacere e decisa ad essere la tela della sua stessa vita e non semplicemente una cornice.

She's Gotta Have It - donne serie tv

Grace Marks (Alias Grace)

Non ve l’aspettavate, vero? Una probabile assassina sociopatica in una lista dei migliori personaggi femminili del 2017. Invece sì, la manipolatrice dallo sguardo innocente di Alias Grace, altra serie tratta dalla penna di Margaret Atwood, rientra di diritto in questa “classifica”. Interpretata dalla magnetica Sarah Gadon, la protagonista della miniserie su Netflix ci porta per mano nei meandri oscuri della mente criminale femminile, un labirinto spesso troppo intricato per trovare il punto di rottura, ciò che ha innescato la follia e trasformato una remissiva fanciulla in una killer spietata. Grace non ci dà risposte, ma quesiti: su chi dovrebbe pesare, in fondo, la Colpa, in un mondo che avvelena l’esistenza femminile fin dalla nascita? Una società (quella vittoriana) in cui ci si salva per buona sorte, per compromesso e mai per diritto? Grace ci ricorda di quanto spesso si vorrebbe circoscrivere le donne in categorie chiuse – vittime o carnefici, sante o diavoli – senza complessità né sfumature. Ma lei è tutto questo allo stesso tempo, e molto di più.

Alias Grace - donne serie tv

Polly Gray (Peaky Blinders)

Poteva mancare la matriarca di casa Shelby? Ovviamente no. Peaky Blinders rappresenta senza dubbio una delle migliori serie degli ultimi anni. Ambientata a ridosso degli anni ’20 del 1900, ci mostra una società fortemente maschilista e patriarcale, a guida prettamente maschile, anche e soprattutto nelle dinamiche famigliari. Ma Polly, la colonna portante degli uomini Shelby, si distingue per carisma, consapevolezza, determinazione. Saggia e indipendente, capace di sacrificarsi per amore della famiglia – e solo per questa. Una vera leader, che agisce, controlla e suggerisce senza darlo spesso nemmeno a vedere. Polly ha un passato durissimo alle spalle ma conserva un orgoglio e una dignità che le conferiscono un’aria quasi regale. Fa sembrare l’essere donna all’epoca quasi facile. E sappiamo che non lo era affatto! In poche parole: una vera dura.

Peaky Blinders - donne serie tv

Eleven (Stranger Things)

In una parola: iconica. Eleven è la ragazzina strana dai superpoteri incredibili della serie di successo Netflix. Interpretata dalla giovane rivelazione Millie Bobby Brown, è uno dei personaggi femminili più riusciti degli ultimi anni per quanto riguarda il piccolo schermo. Rivoluzionaria di per sé, per il solo fatto di essere quel che è: una bambina che arriva e salva la situazione, combattendo mostri, quelli reali e quelli nella sua testa.  Piccola e potentissima. Insegna a tutte le ragazzine che ci si può salvare benissimo da sole, senza aspettare necessariamente un “principe” che lo faccia al posto loro. Senza individualismo, però. Infatti, Eleven impara pian piano anche il valore della fiducia, dell’amicizia e della fedeltà. Se doveste incontrarla fate molta, molta attenzione.

Eleven Stranger Things - donne serie tv

Alyssa (The End of the Fucking World)

Tra gli ultimi successi Netflix, TEOTFW ci ha proposto un personaggio femminile che aspettavamo da tempo. Una ragazzina sfacciata e irriverente, che gioca a fare la dura ma che nasconde un’ingenuità spesso mal celata ed un’inesperienza in fondo quasi tenera. Alyssa non ne può più. Della città in cui vive, della stupidità e superficialità di chi la circonda, di un patrigno viscido e di una madre che guarda puntualmente dall’altra parte. Come farebbe qualunque ragazzina equilibrata, si innamora di uno psicopatico e scappa con lui. Alyssa è protagonista di una delle scene più importanti viste in una serie tv da…quasi sempre. Sì, perché di argomenti come quello del consenso se ne è parlato poco o niente. La rossa ribelle ricorda a tutte – e tutti – che un sì non è per sempre e che si può sempre cambiare idea. E l’altro non può che rispettare la nostra scelta. Una lezione fondamentale.

The End of the Fucking World - donne serie tv

Nanette Cole (USS Callister – Black Mirror)

L’episodio U.S.S Callister di Black Mirror ci è particolarmente piaciuto. Inaspettatamente, la giovane programmatrice Nanette Cole (Cristin Milioti) si è rivelata la protagonista indiscussa della storia, incentrata sulla tematica della solitudine umana e del gaming come scappatoia dalla realtà. Non solo. L’episodio affronta apertamente il problema della mascolinità tossica e dell’abuso sul luogo del lavoro, offrendocene la versione “avatar”, ma non meno reale. Nanette si trova a sfidare un uomo narcisista, padrone dell’universo ideato a sua immagine e somiglianza, che ovviamente riserva alle donne un ruolo decorativo, a uso e consumo della sua volontà di affermazione. La protagonista ribalta tutti gli stereotipi delle vecchie serie sci-fi, in chiave parodica, diventando infine la nuova Comandante della navicella spaziale, pronta a sondare l’infinito delle possibilità aperte una volta conquistata la libertà dall’oppressivo e rigido mondo in cui era stata rinchiusa.

Black Mirror - USS Callister - donne serie tv

Jessica Jones (Marvel’s Jessica Jones)

Non poteva mancare. Jessica Jones, l’investigatrice privata più dura di tutte. Forte, ribelle, dall’animo un po’ oscuro, Jessica non le manda a dire a nessuno. Resilienza è la parola da abbinare alla sua storia personale. Anti-eroina per eccellenza, divisa tra senso di colpa e odio per il suo aguzzino, la protagonista della serie Marvel mostra quanto possa essere duro e contraddittorio il percorso d’uscita da una relazione abusiva con un uomo manipolatore e narcisista. Jessica ci insegna che dipendenza e controllo nulla hanno a che vedere con l’amore. E che non bisogna essere necessariamente perfette, nemmeno nella “risalita”. A proposito: la seconda stagione è uscita proprio oggi su Netflix!

Jessica Jones - donne serie tv

Arya e Sansa Stark (Game of Thrones)

Arya e Sansa meritano un posto in questa lista, forse più di Daenerys, fin dall’inizio eroina “femminista” della serie HBO tratta dalla fortunata saga di George R. R. Martin. Lo meritano soprattutto per la loro evoluzione stagione dopo stagione, un percorso del tutto differente tramite il quale approdano però ad una stessa consapevolezza e ad un ritrovato rapporto di sorellanza. Sansa è tra i personaggi che cresce di più nel corso degli episodi e, dopo aver affrontato abusi, torture ed ogni tipo di umiliazioni, riesce a portare a termine la sua vendetta e ad autodeterminarsi una volta per tutte, in primis davanti agli uomini del Nord.

Game of Thrones - donne serie tv

La 13esima…Dottoressa (Doctor Who)

Impossibile non citarla. L’abbiamo vista per pochi secondi nello Speciale di Natale di Doctor Who e ci è bastato. Jodie Whittaker avrà l’onore di aprire ad una vera e propria rivoluzione in casa BBC, nei panni della prima Signora del Tempo nella longeva serie di fantascienza. Perché le donne possono fare ed essere tutto. Non solo “companions” e spalle, ma Dottoresse a tutti gli effetti. Alieni che viaggiano nel tempo e nello spazio in una cabina blu rubata, alla ricerca di nuove avventure, tentando di salvare il mondo quando serve. Niente di più semplice, no? Allons-y!

Doctor Who - donne serie tv

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