Dream Scenario, recensione RoFF18: Nicolas Cage grande protagonista di una satira affilatissima

Dream Scenario - Nicolas Cage e Dylan Gelula
Dream Scenario - Nicolas Cage e Dylan Gelula

Dalla Festa del Cinema di Roma la nostra recensione di Dream Scenario, ottimo esordio in lingua inglese del norvegese Kristoffer Borgli con un perfetto Nicolas Cage: satira sociale, commedia nera e thriller si fondono in un film feroce e divertente

Dopo l’exploit di Sick of Myself, il giovane e talentuoso regista e sceneggiatore norvegese Kristoffer Borgli è approdato negli Stati Uniti dove ha trovato pane per i suoi (affilati) denti. In meno di un anno ha scritto e diretto questo Dream Scenario, feroce e al contempo esilarante riflessione tra satira, thriller e commedia nera sugli effetti deleteri della cancel culture e della cultura woke quando viene estremizzata, ma anche sul populismo delle destre, sul prezzo della celebrità indesiderata e sulla percezione mancata del reale, con un gigantesco Nicolas Cage in uno dei suoi ruoli migliori di sempre.

Un sogno diventato incubo

Paul Matthews (Nicolas Cage) è un mite professore universitario di biologia qualunque, sposato con Janet (Julianne Nicholson) e padre di due figlie adolescenti. La sua vita fin lì del tutto normale cambia improvvisamente quando un gruppo di persone, a lui vicine e non, cominciano tutto ad un tratto a sognarlo senza ragione e in tutte le circostanze possibili. All’inizio Paul diventa una celebrità prima locale e poi nazionale, tant’è che viene richiesto anche dal capo di un’importante azienda di marketing di nome Trent (Michael Cera), ma poi quei sogni si trasformano inspiegabilmente in incubi rendendo Paul il nemico pubblico numero uno. Con tutte le (infauste) conseguenze del caso.

Realtà e percezione

Il mondo dei sogni è sempre stati terreno fertile per il cinema, luogo della mente e dell’anima in cui proiettare le paure, le speranze, i segreti di un personaggio perché nessun mezzo meglio della settima arte possiede gli strumenti per dare corpo e vita alla materia onirica. Poi ci sono i momenti, o forse dovremmo dire i film, in cui i sogni influenzano in qualche modo la realtà (o viceversa) facendo entrare in contatto queste due dimensioni fino a scontrarsi, generando così benzina per il conflitto drammaturgico soprattutto quando quei sogni si tramutano in incubi orribili.

Dream Scenario - Nicolas Cage
Dream Scenario – Nicolas Cage

Dream Scenario è uno di quei film, ma a differenza di un Nightmare (che viene anche citato in più occasioni) che lavora sulla materia orrorifica generando un vero e proprio boogeyman, la pellicola di Kristoffer Borgli trasmuta la minaccia reale in una solo percepita, quindi falsa. Ed è proprio il conflitto tra realtà e percezione individuale (e collettiva) della realtà il campo di battaglia principale di questa commedia nerissima e ferina, che mette alla berlina la convinzione del tutto erronea di una certa cultura contemporanea per cui la violenza reale e quella percepita come tale siano da mettere sullo stesso piano, cosiccome il ruolo di vittime e carnefici rispetto alla violenza stessa.

Uno schiaffo alla cancel culture, ma non solo

I bersagli di una macchina da guerra come quella messa su da Borgli sono però tantissimi, e a differenza di ciò che si potrebbe pensare sono equamente divisi tra progressisti e reazionari, sinistra radical chic e destra di ispirazione fascista. Dream Scenario prende di mira un po’ tutti, non risparmiando bordate verso i meccanismi perversi ed estremisti della cancel culture ma anche del populismo becero di certa destra, prendendo metaforicamente a schiaffi sia le nuove che le vecchie generazioni, incapaci entrambe e per motivi e modalità diverse di riconoscere la complessità delle cose, la pluralità delle idee e dei punti di vista.

Dream Scenario Nicolas Cage e Julianne Nicholson
Dream Scenario Nicolas Cage e Julianne Nicholson

Per quest’attacco frontale il regista norvegese si serve del corpo e della performance perfettamente a fuoco di un redivivo Nicolas Cage, il quale possiede il physique du role e la credibilità dell’uomo comune alle prese con un evento inaspettato e straordinario da cui si lascia travolgere. Il suo Paul diventa così una sorte di Alice in un paese delle meraviglie che di meraviglioso non ha proprio nulla, e che anzi diventa sempre di più un incubo a occhi aperti in cui tutti lo riconoscono e lo evitano, lo trattano come un appestato o peggio un criminale, gli vandalizzano la macchina o gli impediscono di assistere alla recita della figlia.

E per Paul, che insegna biologia e i cui studi sono ironicamente interessati in particolare alle dinamiche sociali tra le formiche, questo isolamento rappresenta il punto più basso della propria vita, mentre per noi il momento in cui Dream Scenario ci ricorda che tutti possiamo essere potenziali vittime o carnefici di questa follia. Poi, certo, il finale avrebbe potuto giocare meno con il simbolismo e mantenere quella visione di senso così terrena, e il film lavorare in maniera più netta con il continuo senso di inadeguatezza di Paul verso sé stesso e gli altri (condizione che contribuisce a peggiorare ancora di più lo stato delle cose), ma è difficile chiedere molto di più ad un’opera che osa e che va a segno.

 

TITOLO Dream Scenario
REGIA Kristoffer Borgli
ATTORI Nicolas Cage, Michael Cera, Julianne Nicholson, Dylan Baker, Dylan Gelula
USCITA 16 novembre 2023
DISTRIBUZIONE I Wonder Pictures

 

VOTO:

Quattro stelle

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