Continua la programmazione online del Teatro di Roma per #laculturaincasa. Domenica 29 marzo alle ore 16 su tutti i suoi canali social l’omaggio a Victor Cavallo con ÈCCHELO, per raccontare un artista fuori dai canoni attraverso un itinerario di poesie lette da Alessandra Vanzi.
l palinsesto digital del Teatro di Roma apre la scena virtuale, domenica 29 marzo (ore 16) su tutti i suoi canali social (Facebook, Instagram e YuoTube), a ÈCCHELO, omaggio poetico a Victor Cavallo, a vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel gennaio del 2000, con letture di poesie a cura di Alessandra Vanzi.
Un itinerario in versi sulle tracce dell’attore e poeta romano dalla prosa tellurica e straripante di un’umanità caotica, in cui riversava il magma di umori, voci, odori, esistenze della sua città, Roma, che scelse di vivere prima ancora di raccontare. «Mentre alcuni viaggiavano con l’aglio in tasca per paura dei vampiri mentali, e altri sedevano nella posizione del loto, Cavallo fu d’accordo che era più divertente e politicamente corretto giocare a flipper». Con queste parole, nell’introduzione all’antologia Ecchime (ed. Stampa Alternativa), Massimo De Feo descrive Victor Cavallo prima che diventasse Victor Cavallo, mentre si aggirava per le strade di Roma alla fine degli anni Sessanta. Alle sue spalle il teatro sperimentale romano, il cinema, la televisione, il festival dei poeti di Castel Porziano e le sue personali composizioni poetiche, che hanno viaggiato di bocca in bocca tra i protagonisti di quella stagione fino alle generazioni successive.
Il Teatro di Roma vuole offrire, così, un percorso poetico per tentare di raccontare un artista mutante, un «viaggiatore metropolitano», che ha restituito la vita in presa diretta, tra azione teatrale e immagine cinematografica, e composto versi segnati da vene di malinconia e solitudine, che hanno agitato magneticamente le sue righe. La lettura sarà preceduta da una breve conversazione tra Alessandra Vanzi e Graziano Graziani, per introdurre questo personaggio fuori dai canoni, un «poeta sovversivo e ribelle, attore stalker e centrocampista anarcosorcosituazionista».
Alessandra Vanzi è un’attrice e regista teatrale italiana. Negli anni Settanta fonda insieme a Giorgio Barberio Corsetti e Marco Solari la compagnia di teatro d’avanguardia La gaia scienza, uno dei gruppi di teatro più rilevanti della seconda metà degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. Con lo stesso Solari, è direttrice artistica dell’associazione culturale Temperamenti che riunisce artisti di varie discipline. Oltre all’intensa attività teatrale ha recitato con alcuni grandi registi del cinema italiano e internazionale tra cui Bernardo Bertolucci, Jane Campion e Anthony Minghella. Durante la sua carriera artistica collabora lungamente con Alberto Grifi. Da anni tiene una rubrica di Alias, supplemento de Il manifesto del sabato, che si chiama Vai via viva e collabora occasionalmente con i canali radiofonici Radio2 e Radio3.
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