Finché notte non ci separi, recensione: remake agrodolce con Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano

Finché notte non ci separi - Filippo Scicchitano e Pilar Fogliati
Finché notte non ci separi - Filippo Scicchitano e Pilar Fogliati

La recensione di Finché notte non ci separi con Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano: diretta da Riccardo Antonaroli, una commedia agrodolce sull’amore e sulla ricerca di se stessi remake dell’israeliano Honeymood

Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano sono i protagonisti di Finché notte non ci separi, una commedia dal sapore agrodolce remake di Honeymood dell’israeliana Talya Lavie. Presentato in anteprima al 70º Taormina Film Fest, il film è diretto da Riccardo Antonaroli. Nel cast anche Lucia Ocone e Giorgio Tirabassi.

Prima notte di nozze

Si sono scambiati le fedi e giurato amore eterno solo poche ore fa ed ora eccoli qui, Eleonora (Pilar Fogliati) e Valerio (Filippo Scicchitano) mano nella mano nell’albergo più lussuoso di Roma, pronti a godersi la luna di miele. Non sanno che invece di lì a poco verranno catapultati nella notte di una Roma affascinante e misteriosa, in cerca di qualcosa… e forse di loro stessi.

Finché notte non ci separi - Pilar Fogliati
Finché notte non ci separi – Pilar Fogliati

Validissimo cast

Il cast rappresenta senza alcun dubbio l’elemento di maggior pregio del film. Finché notte non ci separi beneficia infatti delle buone interpretazioni dei protagonisti Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano. I due interpreti sono nella parte, convincono e piacciono. Parlano, litigano, si riappacificano, si dimostrano innamorati, poi timorosi, tentennano, si mettono alla prova. Facile immedesimarsi in loro e nei loro dubbi. Non sono da meno i due genitori dello sposo, interpretati dagli ottimi Lucia Ocone e Giorgio Tirabassi.

Finché notte non ci separi - Giorgio Tirabassi Lucia Ocone
Finché notte non ci separi – Giorgio Tirabassi Lucia Ocone

Ennesimo remake

Remake di Honeymood dell’israeliana Talya Lavie, la commedia è stata presentata al 70º Taormina Film Festival (la stessa manifestazione che aveva ospitato il film della Lavie nel 2020). Proprio la mancanza di originalità della pellicola lascia un po’ perplessi: il cinema italiano continua ad attingere alle idee degli altri senza dare fiducia alle proprie. Possibile che la forza dei remake sia sempre vincente rispetto alle novità nostrane? Anche perché, ad essere sinceri, Finché notte non ci separi sviluppa un’idea interessante ma lontana dall’essere eccezionale.

Roma non sfruttata

Gli interpreti si impegnano per dare profondità ai loro personaggi e in parte finiscono anche col riuscirci. Piacevole il botta e risposta padre-figlio tra Tirabassi e Scicchitano sul tema del matrimonio, capace di far riflettere ma anche di strappare una risata. Di qualità anche i piccoli ruoli che si ritagliano Francesco Pannofino e Valeria Bilello nei panni del tassista crumiro e della donna “collezionista”.

A non essere sfruttata, però, è l’immensità di una Roma notturna il cui potenziale viene incredibilmente ignorato e sprecato. Incantevole e magica come solo la Città Eterna può apparire, Roma resta relegata in un angolo senza poter dare il suo contributo. Uno spreco che non passa certo inosservato.

TITOLO Finché notte non ci separi
REGIA Riccardo Antonaroli
ATTORI Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Lucia Ocone, Giorgio Tirabassi, Francesco Pannofino, Valeria Bilello, Claudio Colica, Neva Leoni
USCITA 29 agosto 2024
DISTRIBUZIONE 01 Distribution

 

VOTO:

3 stelle

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