Francis Ford Coppola, la masterclass ad Alice nella città: «Sono uno studente come voi»

Alice nella città 2024 - masterclass - Francis Ford Coppola e Matt Dillon (foto Azzurra Primavera)
Alice nella città 2024 - masterclass - Francis Ford Coppola e Matt Dillon (foto Azzurra Primavera)

Francis Ford Coppola ha tenuto una masterclass con gli studenti di cinema di Alice nella città: «sono uno studente come voi» dice e improvvisa una lezione di recitazione prima di ritirare un premio dalle mani di Matt Dillon

«Non chiamatela Masterclass, il cinema è troppo giovane per avere maestri: questa è una conversazione tra studenti, da studente a studente e il miglior insegnante è proprio lo studente». Così Francis Ford Coppola, in Italia per presentare il suo film Megalopolis, rompe il ghiaccio dopo una standing ovation che ha riempito la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone oggi pomeriggio alle ore 18.00 per la pre-apertura della XXIIª edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, in programma dal 16 al 27 ottobre.

Leggi la nostra recensione di Megalopolis

Nel corso dell’incontro Coppola si rivolge agli oltre 200 studenti di cinema in sala e arriva addirittura a chiamarli sul palco improvvisando con loro un divertente siparietto: un gioco che resterà nella loro memoria come una vera lezione di cinema. Coppola chiede loro anche se parlano inglese, se hanno visto il suo ultimo film, azzera le distanze con il suo giovane pubblico e con franchezza ripercorre i suoi esordi, come dal teatro ha deciso di passare alla regia del cinema, folgorato da un film di Ejzenstejn scoperto in una piccola sala dismessa.  «Sono stato fortunato perché sono riuscito a fare film come “Il Padrino” (‘Ho catturato un fulmine e l’ho messo dentro un barattolo’ dice a proposito ), Apocalipse Now o ancora Un sogno lungo un giorno, poi – prosegue – un giorno mi sono chiesto quale fosse il mio stile e ho capito che sono stati proprio i film a dirmi come dovevo farli».

Coppola parla poi della recitazione e della scrittura, che sono quasi «una sorta di formula dell’acqua» del cinema e sottolinea come «i grandi registi vengono proprio dalla recitazione», spiegando che «i registi sono solo degli allenatori e che è dagli  attori che viene fuori il lavoro». Coppola risponde a tutte le domande, alle curiosità con passione e interesse, perché «la cosa più importante è che voi otteniate le risposte alle vostre domande»- sottolinea.

Poi, al termine dell’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema e moderata dallo scrittore e critico cinematografico Emiliano Morreale, Matt Dillon, che ha assistito all’incontro in sala insieme al pubblico, è salito sul palco per consegnare una sorpresa che i ragazzi di Alice nella città hanno voluto riservare a Coppola: un premio per ringraziarlo della sua generosità e della sua presenza. Il secondo premio dopo la Lupa Capitolina consegnatagli oggi in Campidoglio dal Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri. Ieri invece il grande regista aveva passato un’intera giornata a Cinecittà, per l’anteprima del suo film, ricevendo la “chiave” degli studios e l’intitolazione di una via a suo nome.

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