Gaia è in gara al Festival di Sanremo 2021 con Cuore amaro e nell’incontro ha raccontato il duetto di stasera con Lous and the Yakuza, il suo amore per Tenco, i consigli di Laura Pausini nel backstage e molto altro
Gaia è in gara al Festival di Sanremo 2021 con Cuore amaro e nell’incontro ha raccontato come è stato debuttare all’Ariston e la gioia di avere incontrato Laura Pausini nel backstage: «Il palco di Sanremo fa quell’effetto intenso di emozione forte che non ti molla, che ti fa sudare le mani e ti chiude le corde vocali ma sono momenti che ti ricordi per sempre. Calcare quel palco è davvero un onore e ho sentito la sensazione di essere nel momento giusto al posto giusto, ho beccato nel backstage Laura Pausini che mi ha detto alcune parole di incoraggiamento e il percorso che ha fatto portando la musica italiana all’estero mi fa dare un senso più alto a quello che mi sta capitando. Ho 23 anni e vorrei poter sognare in grande anche viaggiando e aprendo la mente, poter cantare a Sanremo è un modo per celebrare un percorso di gavetta, penso sia importante anche per la musica live, c’è un aurea bellissima nel contatto musicale con l’orchestra».
Stasera canterà insieme a Lous and the Yakuza: «Chi sta soffrendo a casa ha bisogno di magia e di medicina, stasera sarò aiutata da Lous, ha una luminosità che non si può descrivere, è molto autoironica ma saggia, condivido il suo approccio alla vita, è una persona molto spirituale e grata per quello che le capita, poter cantare con lei è fondamentale perché c’è reale coinvolgimento e affetto tra di noi, non parla di un amore idilliaco ma vero, ti capita e non puoi farci niente, fa parte di te e non puoi controllarlo».
Gaia parla dei suoi ascolti musicali e di quanto Tenco l’abbia colpita dal primo momento: «Papà ascoltava solo Vasco o la radio, l’impatto con la musica l’ho avuto con mamma e la ricerca alla musica italiana è stata personale. Tenco mi è entrato dentro immediatamente, è eterno e avevo bisogno di un artista come lui nella mia vita. Vado avanti con le mie idee nonostante la difficoltà di un brano da molti definito intoccabile, la musica celebra e fa condividere sensazioni».
Lous racconta di avere un debole per la musica italiana e per Mina: «Un onore essere qui con voi, un evento importante anche per l’Europa, felice che Gaia mi abbia chiesto di partecipare per dimostrare di essere in grado di esibirci anche senza pubblico. Sono una grande fan di Mina, l’italiano è la lingua dell’amore. Sono felice di poter essere qui e credo ci darà la possibilità di fondare culture diverse, provengo dal Congo e ho vissuto in Belgio».
Non so cosa direbbe luigi tenco. Non mi sembra che Sanremo sia il luogo per cantare le sue canzoni.