Gli addestratori, recensione del tenero family movie di Prime Video con Lillo Petrolo

La recensione de Gli addestratori, tenero family movie di Prime Video diretto da Andrea Jublin con Lillo Petrolo, Geppi Cucciari, Anita Caprioli, Giovanni Vernia e molti altri

Tutta colpa di un volantino frainteso

Dopo aver perso una scommessa con la sua ex moglie Marta (Geppi Cucciari), Pasquale (Lillo Petrolo), goffo ma appassionato addestratore di cani, ha dovuto cederle Cecchino, il suo amatissimo cane. L’unico modo che ha per riprenderselo è quello di racimolare soldi. Con l’aiuto della sorella Letizia (Bianca Nappi) e del cognato Federico (Massimo De Lorenzo) decide di aprire un ritrovo per cani, dove accudire ed addestrare quelli degli altri. Ad aiutarlo due preziosi collaboratori come la dolce nutrizionista Caterina (Francesca Agostini) e l’inflessibile Pietro (Giovanni Vernia).

Peccato però che il suo volantino venga frainteso e che il povero Pasquale si trovi ad accudire un “branco” di bambini scatenati al posto dei suoi amati – e più gestibili – cani.

Una commedia pulita ed innocua

Prima di analizzare più nel dettaglio la pellicola diretta da Andrea Jublin, bisogna riconoscere che Gli addestratori è una commedia pulita ed innocua, sufficientemente divertente e già per questo apprezzabile. L’elemento più riuscito è l’espediente narrativo utilizzato per dare vita alla storia: una locandina che, per pura casualità, viene percepita in modo molto diverso rispetto alla sua vera natura. È da questo punto in poi che il film prende la sua strada e la percorre fino in fondo, con tutta la tenerezza e l’ironia che ci si aspetta da un family movie di questo tipo.

Lillo, “ingenuo pacioccone”

Positiva anche la resa del cast, con Lillo Petrolo che dimostra di saper divertire anche senza ricorrere alle esilaranti macchiette che hanno sempre caratterizzato la sua comicità. Il ruolo dell’ingenuo pacioccone d’altronde gli calza a pennello e a questo va sicuramente riconosciuto un peso specifico importante. Accanto a lui, seppur con un personaggio più piccolo e forse disegnato in modo fin troppo piatto, Geppi Cucciari è la cattiva della storia. Severa ai limiti della perfidia, l’inflessibile addestratrice che interpreta è una donna che davvero non vorremmo mai incontrare nella vita vera.

Il cast

Completano il cast Giovanni Vernia e Francesca Agostini nelle vesti di aiutanti, entrambi alla ricerca di un riscatto che renderebbe giustizia al loro buon cuore; Anita Caprioli è una mamma single particolarmente apprensiva, infine Bianca Nappi e Massimo De Lorenzo vestono i panni della sorella/cognato angeli custodi “ma non troppo” nel momento del bisogno e a Francesco Pannofino è riservato un piccolo cameo come ride esperto cinofilo.

Poi ovviamente, non meno importanti, i bambini e i cani. Sono loro ad investire la trama di buone vibrazioni, con tutta la spontaneità di cui sono capaci. Non che siano dei santi: la loro caratterizzazione infatti non scivola in facili buonismi e proprio per questo dimostra una certa credibilità.

Semplice leggerezza

Per il resto Gli addestratori propone un’ora e mezza di semplice leggerezza, senza guizzi ma anche senza inceppi. Considerando che la pellicola nasce per lo streaming e quindi per una visione casalinga, inutile cercare virtuosismi di qualsiasi sorta che probabilmente risulterebbero persino fuori posto. Meglio accomodarsi in poltrona senza troppi pensieri per godersi una pausa che potremmo definire, in una parola, “genuina”.

3 stelle e mezza