Ai Golden Globe trionfano per il cinema Bohemian Rhapsody e Rami Malek, Green Book, Alfonso Cuarón, Christian Bale e Glenn Close. Delusione A Star Is Born, ma Lady Gaga vince con Shallow.
Si è da poco conclusa la cerimonia di premiazione dei Golden Globe, il riconoscimento assegnato dalla stampa estera hollywoodiana, giunto alla 76ª edizione. Dal Beverly Hilton Hotel di Los Angeles gli attori Andy Samberg e Sandra Oh hanno condotto la serata, che ha visto premiata ancora una volta storie sulla diversità, di colore della pelle, di identità sessuale e di nazionalità.
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Per quanto riguarda il cinema, a trionfare è stata la pellicola più vista del 2018, Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, con il Globe di miglior film drama e quello al suo protagonista Rami Malek, che ha ovviamente dedicato il premio a Freddie Mercury definendolo «un uomo bellissimo» ma anche ai Queen, presenti in sala e saliti sul palco per la premiazione finale.
Tra i film comedy trionfo di Green Book di Peter Farrelly, che ha portato a casa ben 3 Globe, ad iniziare da quello per il miglior film comedy, proseguendo con l’attore non protagonista Mahershala Ali, per finire con la sceneggiatura scritta dallo stesso Farrelly insieme a Nick Vallelonga e Brian Currie.
Distribuzione salomonica dei premi agli attori protagonisti, con un’incredula Glenn Close che vince per The Wife (battendo Lady Gaga) e inneggia alla forza delle donne a ribellarsi, beccandosi l’inevitabile standing ovation. Nella categoria drama il Globe va al camaleontico Christian Bale che ringrazia Satana per averlo ispirato nell’interpretazione del vicepresidente Dick Cheney in Vice – L’uomo nell’ombra, il film più deluso (partiva da 6 nomination) al pari di A Star Is Born e di BlackKklansman, mentre il premio per la miglior attrice va meritatamente ad Olivia Colman, lunatica regina de La favorita e già vincitrice a Venezia 75. Regina King vince come non protagonista per Se la strada potesse parlare e garantisce che nelle sue produzioni dei prossimi due anni il 50% sarà composto da donne.
Alfonso Cuarón fa bottino pieno con il suo bellissimo Roma prodotto da Netflix, portando a casa due Golden Globe su due, quello per il miglior regista e per il miglior film in lingua straniera. Il regista messicano ha lanciato anche una frecciata al Presidente Donald Trump e al suo muro di confine: «Il cinema costruisce dei ponti e distrugge dei muri; noi attraversiamo questi posti e queste nuove esperienze, queste nuove forme e questi nuovi volti ci aiutano a capire che anche se sono strani non sono diversi, ma possono essere familiari e questo ci serve a capire le cose che abbiamo in comune». Il miglior film d’animazione è invece Spider-Man: Un nuovo universo, che batte l’agguerrita concorrenza dei prodotti Disney e Pixar.
Come da pronostico la miglior canzone è stata Shallow di Lady Gaga che, omaggiando Judy Garland ai Globe del 1954 indossando un vestito simile, ha ringraziato per il premio con poche parole, lasciando spazio agli autori: «Da donna che fa musica è difficile farsi prendere sul serio come musicista, e ringrazio i tre autori per aver lavorato con me su questo brano che adoro.. E ovviamente Bradley grazie anche a te». Justin Hurwitz porta invece a casa il Globe per la colonna sonora di First Man – Il primo uomo.
Momento da ricordare è sicuramente il premio alla carriera Cecil B. De Mille al grande Jeff Bridges. Il mitico “Drugo”, protagonista di decine di celebri film nell’arco di cinque decadi, si è paragonato ad una piccola barca che guida la direzione di navi più grandi, auspicandosi che tutti insieme si possa cambiare direzione al mondo attuale. Standing ovation per lui, come per un altro mito, il 93enne Dick Van Dyke, celebre spazzacamino del primo Mary Poppins, chiamato a presentare la candidatura del sequel campione d’incassi, rimasto però a bocca asciutta.
Tutte le nomination e i vincitori dei Golden Globe 2019
Miglior film drammatico
Black Panther
BlacKkKlansman
Bohemian Rhapsody
Se la strada potesse parlare
A Star Is Born
Miglior film commedia o musicale
Crazy & Rich
La favorita
Green Book
Il ritorno di Mary Poppins
Vice – L’uomo nell’ombra
Miglior regista
Bradley Cooper per A Star Is Born
Alfonso Cuaron per Roma
Peter Farrelly per Green Book
Spike Lee per BlacKkKlansman
Adam McKay per Vice – L’uomo nell’ombra
Miglior attrice in un film drammatico
Glenn Close per The Wife
Lady Gaga per A Star Is Born
Nicole Kidman per Destroyer
Melissa McCarthy per Copia originale
Rosamund Pike per A Private War
Miglior attrice in un film commedia o musicale
Emily Blunt per Il ritorno di Mary Poppins
Olivia Colman per La favorita
Elsie Fisher per Eight Grade
Charlize Theron per Tully
Constance Wu per Crazy & Rich
Migliori attore in un film drammatico
Bradley Cooper per A Star Is Born
Willem Dafoe per Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità
Lucas Hedges per Boy Erased
Rami Malek per Bohemian Rhapsody
John David Washington per BlacKkKlansman
Miglior attore in un film commedia o musicale
Christian Bale per Vice – L’uomo nell’ombra
Lin-Manuel Miranda per Il ritorno di Mary Poppins
Viggo Mortensen per Green Book
Robert Redford per Old Man & the Gun
John C. Reilly per Stan & Ollie
Miglior attrice non protagonista
Amy Adams per Vice – L’uomo nell’ombra
Claire Foy per First Man – Il primo uomo
Regina King per Se la strada potesse parlare
Emma Stone per La favorita
Rachel Weisz per La favorita
Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali per Green Book
Thimotée Chalamet per Beautiful Boy
Adam Driver per BlacKkKlansman
Richard E. Grant per Copia originale
Sam Rockwell per Vice – L’uomo nell’ombra
Miglior film straniero
Cafarnao
Girl
Opera senza autore
Roma
Un affare di famiglia
Miglior film d’animazione
Gli Incredibili 2
L’isola dei cani
Mirai
Ralph Spacca Internet
Spider-Man: Un nuovo universo
Miglior Sceneggiatura
Alfonso Cuaron per Roma
Deborah Davis e Tony McNamara per La favorita
Barry Jenkins per Se la strada potesse parlare
Adam Mckay per Vice – L’uomo nell’ombra
Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly per Green Book
Miglior colonna sonora
Marco Beltrami per A Quiet Place
Alexandre Desplat per L’isola dei cani
Ludwig Goransson per Black Panther
Justin Hurwitz per First Man – Il primo uomo
Marc Shaiman per Il ritorno di Mary Poppins
Miglior canzone
All the Stars in Black Panther
Girl in the Movie in Dumplin’
Requiem for a Private War in A Private War
Revelation in Boy Erased
Shallow in A Star Is Born