Hell Fest, recensione: un horror ben girato che omaggia il passato, con un occhio verso il futuro

Hell Fest è un horror originale, che sfrutta le tematiche e i meccanismi del teen movie per far piombare lo spettatore in un incubo di luci al neon e sangue nella notte più terrificante dell’anno.

Benvenuti all’Hell Fest

Sinossi: è Halloween e per l’occasione arriva in città l’Hell Fest, un festival itinerante a tema horror, con labirinti, giostre e attori mascherati che spaventano i visitatori. Natalie (Amy Forsyth), Brooke (Reign Edwards) e i loro amici partecipano alla serata per assaporare la paura e vivere l’adrenalina con altre migliaia di persone. Ma per una mente deviata l’Hell Fest non è solo un’attrazione: è l’opportunità di uccidere liberamente e davanti agli occhi inebetiti dei visitatori, troppo presi dal macabro divertimento per capire che qualcosa di orribile sta accadendo davvero…

L’Altro

L’assassino mascherato di Hell Fest (conosciuto solo come L’Altro) segue orgogliosamente le orme iconiche di Michael Myers, Jason Voorhees, Ghostface in un contesto di genere accattivante e di come non se ne vedeva da molto tempo. Ciò che rende L’Altro così spaventoso nasce dal principio di casualità attraverso il quale agisce, è un uomo comune che fa cose orribili un giorno all’anno per poi tornare alla sua vita. Avvolto nel mistero, il vantaggio più grande dell’Altro è quello di mescolarsi alla folla. “Non è un bruto”, dice Plotkin. “Non fa molta impressione fisicamente, il che lo rende ancora più pericoloso. Non si vede arrivare”.

Hell Fest - Reign Edwards
Hell Fest – Reign Edwards.

Sangue e luci al neon

Hell Fest si avvale di una fotografia energica e vibrante di energia, luci al neon dai colori accesi vengono dirette in spazi claustrofobici dove chiunque si sentirebbe chiuso e senza via d’uscita. Corridoi interminabili e luoghi da incubo fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti, che vagano in questo inferno senza la minima consapevolezza di ciò che accadrà. La messa in scena rende giustizia al tono del film, che trascende l’horror classico per entrare in un discorso più attento e innovativo. L’Altro è in agguato, imperscrutabile e senza emozioni, pronto ad uccidere, ma dietro questa maschera vitrea che riflette la luce, come fosse essa stessa posseduta, non si cela un’identità ma il più oscuro degli enigmi, poiché l’Altro potrebbe essere chiunque e sempre in agguato. In un tripudio di luci al neon, sangue ed efferati omicidi si aprono così gli spazi dell’Hell Fest, un labirinto senza fine, saturo di morte.

Finalmente un horror originale e divertente

Il film, diretto da Gregory Plotkin è un interessante lavoro di regia e stile, che attraverso una tecnica visiva accattivante rende omaggio ai grandi horror del passato, con un occhio verso il futuro. Attraverso gli occhi dei teenager, che con sguardo disincantato osservano la realtà, Hell Fest si ripromette di essere un cult generazionale che evade dai soliti contesti monotematici di vittima-carnefice presente nei film di genere, assumendo corpo ed identità in un finale davvero godibile, per uno dei migliori horror degli ultimi anni.

Hell Fest uscirà nelle sale il 31 ottobre, diretto da Gregory Plotkin con Amy Forsith, Reign Edwards, Bex Taylor-Klaus e Tony Todd. Distribuito da NOTORIOUS PICTURES .

VOTO:

 

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