Venezia 81: Horizon: an American Saga (Chapter 2), conferenza con Kevin Kostner, Luke Wilson, Isabelle Fuhrman, Alejandro Edda

Horizon an American Saga Chapter 2 - Isabelle Fhurnam, Kevin Kostner, Luke Wilson
Horizon an American Saga Chapter 2 - Isabelle Fhurnam, Kevin Kostner, Luke Wilson

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, la conferenza del film Horizon: an American Saga (Chapter 2) con il regista Kevin Kostner e gli attori Luke Wilson, Isabelle Fuhrman, Alejandro Edda: ecco cos’hanno raccontato

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 è stato presentato, Fuori Concorso, il film Horizon: an American Saga (Chapter 2) scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Kevin Kostner. Oltre al regista, erano presenti alla conferenza: l’autore delle musiche John Debney, ed il cast, composto da Luke Wilson, Isabelle Fuhrman, Alejandro EddaIl film sarà distribuito da Warner Bros. Pictures Italia a partire da oggi, 7 settembre 2024.

Horizon an American Saga Chapter 2 - conferenza Venezia 81 - John Debney, Alejandro Edda, Isabelle Fhurnam, Kevin Kostner, Luke Wilson
Horizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – John Debney, Alejandro Edda, Isabelle Fhurnam, Kevin Kostner, Luke Wilson

Kevin dato che questo progetto è iniziato nel 1988, ci porteresti indietro per contestualizzarci questo lavoro?

K.Kostner: «Questi film non cascano dal cielo. A volte li prendiamo dai libri, a volte nascono nella nostra immaginazione, come questo. Io amo il viaggio dell’America, la promessa di ciò che l’America era. Probabilmente non c’è alcuna città nel mondo che può comprendere meglio la differenza di ciò che era l’Europa e ciò che era l’America. Molti europei decisero di partire e di andare in America per cambiare le loro vite.

Il film racconta una marcia lunghissima attraverso l’ovest, fatta dai vostri, e dai miei antenati. La promessa di una terra inesplorata, che veniva tolta alle popolazioni indigene che vivevano li da migliaia di anni. L’ovest non era Disneyland, era difficile, e io avevo necessità di raccontare questa storia, e il modo migliore era attraverso gli occhi delle donne».

Horizon an American Saga Chapter 2 - conferenza Venezia 81 - Kevin Kostner 3
Horizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – Kevin Kostner

Kevin c’è stato un momento in cui stavate mollando? Hai qualcosa da dire ai tuoi connazionali in questo momento particolare?

K.Kostner: «Ogni difficoltà mi ha solo ricordato quanto importante per me fosse il progetto, spesse volte quando non riusciamo in qualcosa preferiamo abbandonare tutto e allontanarci, per me non è stato cos’, abbiamo combattuto. Questo film non vuole essere un messaggio per il mio paese, ma solo il monito di quanto è stato difficile il viaggio di quel periodo. Non è un messaggio politico, i film parlano al nostro cuore, e significano qualcosa di diverso per ognuno».

Kevin cosa ti attrae dell’Ovest americano? È una frontiera a cui sei tornato più volte nella tua carriera…

K.Kostner: «Sì, mi affascina parecchio e sono tornato più volte a raccontarlo perché percepisco il dramma di un luogo dove non c’è alcuna legge, dove c’è confusione, disputa, lingue diverse. Non amavo i Western e li rigettavo perché mi sembravano irreali, può anche essere la storia di una donna che ha bisogno di lavarsi, non per forza scontri a fuoco e cowboy».

Kevin quali sono state le maggiori ispirazioni?

K.Kostner: «Quando fai un film del genere la cosa più importante è essere autentici. I film possono durare una vita intera, sopravvivono per centinaia di anni, essi possono raccontare modi di vivere e comportamenti, per questo devono avere autenticità. Quando sognavo è questo film, sognavo queste persone che ci hanno lavorato con me. Le musiche sono fondamentali e il lavoro che ha fatto John Debney, nel musicare queste lande sterminate, è fantastico. Non so come hai fatto John, ma hai toccato i nostri cuori con la tua musica».

J.Debney: «Per fare un gran film ci vuole un grande villaggio, e si inizia sempre dall’uomo in cima, Kevin Kostner (applausi). Kevin ha instillato in me la bellezza del West, degli scenari, mi ha parlato e ispirato. Mi ha dato il sogno di un compositore, fare le musiche per un Western. Lo ringrazio per questa occasione».

Horizon an American Saga Chapter 2 - conferenza Venezia 81 - Luke Wilson
Horizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – Luke Wilson

Luke, Isabelle, Alejandro, qual è stata la vostra prima reazione ad un progetto così complesso e ambizioso?

L.Wilson: «Io ho letto le sceneggiature dei due capitoli insieme, e sembravano un romanzo storico. Anche solo dalla sceneggiatura mi sembrava di aver imparato qualcosa sul West e sulla sua espansione. Lavorare ad un film del genere significa fare parte di un grande team dove non ci sono solo il regista e gli attori, è una cosa che apprezzo molto, quando tutti si impegnano nel fare il loro lavoro».

I.Fuhrnam: «Io sono una delle persone che non era nemmeno nata quando Kevin ha iniziato a lavorare a questo progetto. Quando ho letto gli script sono rimasta sorpresa dell’intensità dei personaggi femminili soprattutto il mio, Diamond. Sono tutti immersi in questa epica Western, ma ci sono poi questi primi piani sui singoli personaggi, dove si analizzano i loro pensieri e scelte. Mi sono sentita davvero fortunata a fare parte di questo team, e fare la mia parte in questo incredibile viaggio».

A.Edda: «Se come ha detto John, è il sogno di un compositore partecipare ad un Western, per me era il mio sogno da attore, qualcosa che sognavo da bambino, e non speravo di fare parte di questa magnifica saga di 4 film. Sono così felice del dono che ci ha fatto Kevin. In italiano direi “Un sogno diventato realtà”, grazie Kevin».

Horizon an American Saga Chapter 2 - conferenza Venezia 81 - Isabelle Fuhrman
Horizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – Isabelle Fuhrman

Kevin come avete preparato i duelli e le scene di combattimento?

K.Kostner: «Per me la violenza è volgare. Deve essere immediata, insensata, e questo la rende autentica. Quando vedi la violenza vera, è terrificante, può farti stare male, non è bella. Non sempre decido di mostrare la violenza, a volte mi focalizzo sull’eroismo di una scelta. Nel West era tutti per ognuno, e ho cercato di riprendere questo tipo di momenti, non voglio dire di farlo nel modo giusto, ma quando tratto la violenza, lo stupro, non devo per forza mostrarlo».

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Horizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – Alejandro Edda

Kevin il realismo è stato molto importante anche nella scelta degli ambienti e delle location?

K.Kostner: «Non so un granché di effetti speciali, so solo come girare con i cavalli, con i fuochi e cose del genere. Non so come far volare le navi o cose del genere, quindi per me era necessario usare questi luoghi così reali, per quanto complesso fosse girare li. Questi luoghi non erano visti dalle persone dell’epoca come cartoline, ma erano i loro luoghi, dove sopravvivevano, la vita era complessa».

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orizon an American Saga Chapter 2 – conferenza Venezia 81 – Kevin Kostner

Kevin il secondo capitolo era previsto per agosto, avete spostato l’uscita in reazione a come il primo capitolo è andato al box office?

K.Kostner: «Sì, decisamente, la decisione è stata degli studios di rilasciarlo 6 settimane dopo, e devo dire che è stata una fortuna o non sarei qui a Venezia in questo vestito blu. Io volevo portarlo qui e sarò per sempre in debito con Alberto, che ci ha portato qui e ha creduto nel film. Venezia continua a venire in mio soccorso: dopo la prima volta che sono venuto qui non sono stato più lo stesso. Ho capito che facevo film americani, ma li facevo per il mondo».

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