RomaFF13: Hot Summer Nights, recensione del caotico crime teen movie con Timothée Chalamet

Hot Summer Night- Poster

Presentato all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, Hot Summer Nights, segna l’esordio cinematografico di Elijah Bynum. Un film che oscilla confusamente tra il crime movie e la love story adolescenziale, con protagonista il sempre talentuoso Timothée Chalamet.

La calda estate di Cape Cod

Presentato nella sezione Alice nella Città della 13°edizione della Festa del Cinema di Roma, Hot Summer Nights, opera prima dell’esordiente Elijah Bynum, narra del giovane Daniel Middleton, teenager introverso e schivo, che nell’estate del 91’ viene spedito dalla madre a Cape Cod per ritrovare se stesso dopo la tragica morte del padre. Dapprima il ragazzo non riesce ad amalgamarsi alla sfrenata vita condotta dagli adolescenti del posto, almeno finché non incontra sul suo cammino il ribelle e tenebroso Hunter, che lo trascina nel traffico di marjuana, e la sensuale e sfuggente McKayla, di cui si innamora follemente.

Un incrocio confuso tra crime e teen movie

Probabilmente per il suo debutto cinematografico, Bynum ha tentato in tutti i modi di sorprendere e osare, non riuscendo però a centrare nel segno, ma creando invece solo tanto caos. Il film infatti, sembra partire come un vero e proprio crime movie, del resto i fattori ci sono tutti: il bravo ragazzo che s’imbatte in una cattiva compagnia, da cui si lascia influenzare diventando inesorabilmente un bad boy, il traffico di droga e la brama di scalare le gerarchie della criminalità, ma improvvisamente la storia si trasforma in un teen movie, incentrato sui turbamenti e sui tormenti sentimentali dei giovani protagonisti. La sceneggiatura appare dunque, debole, frammentaria, e finisce per intrecciare i due filoni in modo talmente confusionario e scomposto, da non trovare mai il giusto equilibrio narrativo.

Hot Summer Nights-Timothée Chalamet e Alex Roe in una scena
Hot Summer Nights-Timothée Chalamet e Alex Roe in una scena

Ottimo cast per dei personaggi poco a fuoco

Hot Summer Nights, si avvale di un cast fresco, giovane e particolarmente talentuoso, in cui inevitabilmente spicca la luminosa aura interpretativa di Timothée Chalamet, che dopo il successo di Call Me by Your Name di Luca Guadagnino, ha ingranato la marcia verso una carriera sfavillante. Ritroviamo inoltre una brillante ed espressiva Maika Monroe (It Follows e The Guest) e anche il bravo Alex Roe, promettente attore britannico. Purtroppo però, questi ottimi interpreti da soli non bastano per far decollare un lungometraggio, che non sviluppa e non approfondisce adeguatamente i suoi personaggi principali, penalizzandoli invece con una netta mancanza di spessore, abbandonandoli a una descrizione superficiale e decisamente fuori fuoco.

Fotografia decisa e caratterizzante   

Indubbiamente buona la fotografia di Javier Juliá, che ricorre a colori dalle tonalità acide, come il verde, il giallo-arancio e il fucsia fluo della sala giochi o del luna park, e servendosi delle luci a neon del supermercato o del magazzino-deposito di Daniel e Hunter. Grazie a queste nuance decise e persistenti, Juliá riesce a caratterizzare in modo peculiare la narrazione visiva del film, che in mezzo all’incerto marasma della trama, crea un filo conduttore costante e riconoscibile, permettendo a queste sfumature tipiche dei crime movie, di adattarsi perfettamente anche alla pronunciata sensualità della love story.

Hot Summer Nights- Timothée Chalamet e Maika Monroe in una scena
Hot Summer Nights- Timothée Chalamet e Maika Monroe in una scena

Un continuo omaggio al passato

Si possono riscontrare per tutto il lungometraggio, diversi omaggi al passato cinematografico e musicale, come per esempio la bandana che Daniel porta sulla fronte all’inizio del film, che ricorda molto quella indossata, non a caso, dal Daniel interpretato da Ralph Macchio in Karate Kid, oppure la proiezione di Terminator 2 nel mitico Drive in di Cape Cod che tanto ricorda quello di molti film anni 80’. Incalzante e variegata la colonna sonora, che va da Space Oddity di David Bowie, a Tarzan Boy dei Baltimora, passando per Surrender dei Suicide e che fa da sottofondo all’intera vicenda. Insomma un vero tuffo nei ricordi per un film, che purtroppo non entrerà negli annali del cinema poiché riuscito solo a metà.

Hot Summer Nights è un film scritto e diretto da Elijah Bynum, con Timothée Chalamet, Maika Monroe, Alex Roe, Maya Mitchell, William Fichtner, Thomas Jane e Emory Cohen, uscito nelle sale americane il 27 luglio 2018, mentre la data di distribuzione italiana non è stata ancora comunicata.

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