I limoni d’inverno, recensione RoFF18: Christian De Sica, Teresa Saponangelo e la felicità condivisa

I limoni d'inverno - Teresa Saponangelo e Christian De Sica 1
I limoni d'inverno - Teresa Saponangelo e Christian De Sica 1

Dalla Festa del Cinema di Roma la nostra recensione de I limoni d’inverno, dramma delicato diretto da Caterina Carone con Christian De Sica e Teresa Saponangelo: un racconto intimo e caldo sulla ricerca di una qualche felicità con un bravissimo De Sica

Lo avevamo lasciato alle prese con il genere che gli ha dato fama e gloria ma la verità è che Christian De Sica è sempre stato un ottimo attore drammatico, ingiustamente sottovalutato e sottoutilizzato dal nostro cinema. Alla Festa del Cinema di Roma è arrivato quindi con I limoni d’inverno, diretto da Caterina Carone e affiancato da un’altrettanto notevole Teresa Saponangelo, un film molto diverso da tante cose fatte in precedenza: misuratissimo, tutto in sottrazione e di grande delicatezza emotiva.

Due anime, due balconi

Grazie alla vicinanza dei rispettivi terrazzi, due sconosciuti alle prese con la propria attività di giardinaggio incominciano a intessere un dialogo profondo, che li aiuta ad alleviare il dolore per qualcosa di grave, un segreto che ognuno dei due cerca di nascondere a se stesso e a chi gli sta vicino. In quella sorta di limbo sospeso tra la terra e il cielo, lontano dalla velocità della città, Pietro (Christian De Sica) ed Eleonora (Teresa Saponangelo) si insegnano a seguire il proprio cuore, a credere ancora nella possibilità di essere felici, prima che le loro strade si separino di nuovo.

La delicatezza del tocco

Caterina Carone possiede un dono raro e prezioso, quello della delicatezza. Sette anni ci aveva raccontato una fiaba senza tempo ambientata sulle montagne trentine, di grande levità e raffinatezza, ora ritrova Christian De Sica in questo I limoni d’inverno spostando l’ambientazione fisica a Roma ma non quella dell’anima. E quello della delicatezza è un tratto comune a tutti i personaggi, a tutte le situazioni, a tutti i momenti di una pellicola che procede con il passo tenue e felpato di un piccolo animale sulla neve. Quella della Carone è in fondo una piccola storia sulla felicità, o meglio ancora sulla necessità di saperla riconoscere, proteggere e donare agli altri.

I limoni d'inverno - Teresa Saponangelo e Christian De Sica
I limoni d’inverno – Teresa Saponangelo e Christian De Sica

Un po’ come la citazione da Guerra e pace che nel film ritorna continuamente, anche Eleonora e Pietro ritornano continuamente l’uno dall’altra ma il loro è un amore del tutto platonico, non dettato da passione o eros ma solo dalla volontà di non sentirsi soli, di dialogare di letteratura e arte, di avere qualcuno dall’altra parte che ci ascolti, che ci comprenda. Che ci veda. Non è nemmeno un film particolarmente dialogico o verboso, questo, perché anche le parole sono millesimate al necessario, mentre sono i silenzi e gli sguardi complici che Pietro ed Eleonora si scambiano a parlare per loro.

Le solitudini

Più di ogni altra cosa però i personaggi de I limoni d’inverno sono abbandonati e costretti ad un’eterna solitudine. Eleonora è sì sposata con un importante fotografo, ma si sente trascurata, prigioniera di un matrimonio al quale la vita non ha concesso neanche il dono di un figlio che entrambi desideravano. Pietro invece è rimasto solo dopo aver perso l’amata moglie, chiuso in una casa grande piena di cose e di fantasmi dalla quale non riesce a staccarsi. Quando perciò si incontrano per la prima volta, Eleonora e Pietro sentono che le solitudini su cui poggiano le loro vite possono trasformarsi in un rapporto simbiotico di amicizia e di reciproco supporto.

I limoni d'inverno - Caterina Carone
I limoni d’inverno – Caterina Carone

E poi, come se non bastasse, entrambi nascondono un segreto impossibile da svelare all’altro, un macigno nel cuore e nello stomaco il cui peso diventa sempre più ingombrante e asfissiante. Non hanno quindi altro modo per liberarsene che imparare a fidarsi a vicenda, attraverso il caldo abbraccio di un’affinità che cresce e si nutre delle rispettive fragilità. La Carone documenta la nascita e la sublimazione di questo incontro stando sempre un passo indietro, senza esagerare né risultare ridondante, cercando di far parlare i volti, i gesti e i tanti non detti dei due protagonisti.

Nel film si respira quindi il profumo di una storia che punta alla felicità, ma non quella programmatica e fasulla di certe storie precotte e preconfezionate. No, qui la felicità è autentica e sa di menta, di basilico, di vasi lasciati al sole e annaffiati con amore. E anche se, ad un certo punto, la vita busserà di nuovo alla porta con il suo carico di dolore Pietro ed Eleonora avranno imparato ad esserci, a bastarsi, a regalarsi anche solo un momento effimero di meraviglia.

Ci voleva proprio un film come I limoni d’inverno, anche con le sue imperfezioni e con qualche forzatura o momento troppo tirato per le lunghe: è il “prezzo” di certi incontri inaspettati che fanno bene allo spirito.

Guarda anche la nostra video intervista a Christian De Sica, Teresa Saponangelo e Caterina Carone

TITOLO I limoni d’inverno
REGIA Caterina Carone
ATTORI Christian De Sica, Teresa Saponangelo, Francesco Bruni, Luca Lionello, Max Malatesta, Agnese Nano, Anna Iodice, Sergio Basile, Annalisa D’Ambrosio, Filippo Pierangeli
USCITA 30 novembre 2023
DISTRIBUZIONE Europictures 

 

VOTO:

Tre stelle

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