La nostra video intervista a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, autori e protagonisti de I Soliti Idioti 3 – Il ritorno, che ci raccontano i temi del film con i loro personaggi, da Ruggero e Gianluca a Fabio & Fabio
Vi presentiamo la nostra video intervista a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, registi e protagonisti de I Soliti Idioti 3 – Il ritorno.
Ci hanno parlato di questo nuovo capitolo che vede il ritorno dei loro storici personaggi, come hanno raccontato la famiglia e le nuove tecnologie, i tanti amici guest star come Sabrina Ferilli ed Anna, la fluidità di genere che mette in crisi Fabio & Fabio e nel finale l’appuntamento al cinema dato direttamente da Gianluca e Ruggero De Ceglie.
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I Soliti Idioti 3 – Il ritorno cast
Scritto e diretto da Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio e Ferruccio Martini (Martino Ferro), ed interpretato da Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Sabrina Ferilli, Anna (Anna Pepe) ed in ordine alfabetico Carlo Amleto, Ippolita Baldini, Big Fish, Luisa Bigiarini, Orsetta Borghero, Marisa Calò, Valentina Cardinale, Gabriele Corsi, Simone Costa, Federica D’Angelo, Andrea Delfino, Andrea Delogu, Giordano De Plano, Maria Caterina Frani, Emma Galeotti, Walter Leonardi, Guè Pequeno, Massimiliano Loizzi, Tano Mongelli, Valeria Perdonò, Federico Russo, Giuseppe Scoditti, Gabriele Vagnato, Daniela Virgilio, I Soliti Idioti 3 – Il ritorno sarà nei cinema dal 25 gennaio, distribuito da Medusa Film.
I Soliti Idioti 3 – Il ritorno trama
Dopo più di dieci anni di attesa, torna al cinema la coppia formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli con l’attesissimo I Soliti Idioti 3 – Il ritorno – prodotto da Roadmovie. Nel film tutti i loro personaggi più iconici, e più attuali che mai, da Ruggero De Ceglie e il vessato figlio Gianluca, agli (im)moralisti Giampietro e Marialuce, dagli “zarri” Patrick e Alexio, fino al metallaro Sebastiano alle prese con la sfiancante postina Gisella.
E poi, immancabili, i drammi amorosi della coppia Fabio e Fabio. Il film è una réunion felice che in molti aspettavano e che finalmente prende forma sul grande schermo per offrire una lettura, lucida e a tratti spietata, di questi anni densi, complicati e ricchi di spunti attraverso la lente delle maschere diventate negli anni dei veri e propri cult.
