La recensione de Il ladro di cardellini, diretto da Carlo Luglio con Nando Paone (che si conquista finalmente un ruolo da protagonista): una commedia interessante, che mostra una galleria di maschere e getta luce su un mondo pressoché sconosciuto
Cardellari ultraottantenni
Pasquale Cardinale (Nando Paone) è un ex maresciallo della forestale, vedovo e padre di Grazia (Viviana Cangiano), una ragazza problematica in continua lotta con la bilancia e con l’amore dello sconclusionato Gioacchino Strato (Lino Musella). Per saldare i debiti accumulati a causa dei videopoker, l’uomo commette un errore fatale che gli costa il licenziamento. Privo di alternative e ancora lontano dalla tanto agognata pensione, Pasquale è costretto a fare il proprio ingresso in una banda di bracconieri ultraottantenni, specializzati nella cattura di cardellini di pregio. Questi “cardellari” hanno un piano ben preciso: impossessarsi di duecento pregiatissimi cardellini bianchi sostituendoli con dei cardellini comuni dipinti in precedenza. Ma Pasquale, aiutato da un nuovo amore (Julija Majarčuk) e dalla vicinanza con il mondo animale, riscoprirà un modo nuovo di vivere la vita.
Coralità campana
Il ladro di cardellini si fa carico di una sfida ambiziosa: guardare oltre i soggetti più semplici e familiari per arrivare a qualcosa di diverso. Lo fa scegliendo come protagonisti degli uomini di mezza età, interpretati da un bel gruppo di caratteristi campani capitanati da Nando Paone. Accanto a lui i veterani Ernesto Mahieux e Pino Mauro (star della canzone napoletana) ma anche i più giovani Lino Musella, Vincenzo Nemolato e Viviana Cangiano, per finire con Gigi De Luca, Tonino Taiuti e Giovanni Ludeno. Una coralità partenopea variegata sia anagraficamente che tradizionalmente, eppure l’incontro tra i vari mondi non stona. Al contrario, la loro unione ha l’effetto di apparire più vera.
Uno sguardo oltre il “già visto”
Le scelte insolite continuano a susseguirsi nella trama. In quanti conoscevano l’esistenza di un vero e proprio traffico di volatili, sui quali si fanno persino delle scommesse? La frode è dietro l’angolo, eppure la vita per questo gruppo di strani personaggi è fatta di espedienti quotidiani non sempre legali ma necessari. Le soluzioni si cercano, siano esse più o meno lecite. È così che Pasquale sposa una donna rumena – cui verrà promessa parte della pensione – per risparmiare i soldi di una badante, ed è sempre per questo che il farmacista prescrive medicinali tutt’altro che controllati per curare i pazienti da qualsiasi malessere fisico o psicologico.
I meriti della colonna sonora di Remo Anzovino
È forse con questo spirito, curioso e aperto alla scoperta, che andrebbe vista questa commedia amaramente divertente. La regia di Carlo Luglio è semplice e verace, buona per lasciare il massimo campo d’azione ai suoi personaggi e a tutto ciò che hanno da dire. Completa la narrazione la colonna sonora originale composta da Remo Anzovino, vera perla in una piccola pellicola capace di mostrare una galleria di maschere interessanti e di gettare luce su un mondo affascinante e pressoché sconosciuto.
Con la chiusura dei cinema prevista dagli ultimi decreti, Il ladro di cardellini sarà disponibile in streaming su Sky Primafila, Chili, Apple TV e The Film Club.