Il magico mondo di Billie, recensione: fiaba moderna in cui vince la confusione

La recensione de Il magico mondo di Billie: Francesco Cinquemani dirige un cast internazionale formato da Alec e William Baldwin, Mia Mcgovern Zaini e Valeria Marini, per una fiaba moderna in cui però regna la confusione

Presentato al Taormina Film Fest 2024, Il magico mondo di Billie è una fiaba moderna a metà tra Cappuccetto Rosso e Pinocchio. Francesco Cinquemani dirige un cast internazionale che vede la presenza di Alec e William Baldwin, Mia Mcgovern Zaini e Valeria Marini: in un mix tra azione dal vivo e animazione in CGI, senza trascurare il ritorno sul grande schermo dei Puffins di Johnny Deep, la pellicola ha tante idee ma non riesce a metterle in ordine.

Billie contro Lord Domino

Billie (Mia Mcgovern Zaini) è una ragazza sveglia ed intelligente che vive con il padre (Samuel Kay), dopo la morte della madre. A seguito dell’ennesimo litigio e con il genitore come sempre in ritardo all’uscita da scuola, Billie viene avvicinata da due misteriosi personaggi, Gregory (William Baldwin) e Florence (Elva Trill), che la rapiscono e le promettono di esaudire ogni suo desiderio. Entrambi lavorano per Lord Domino (Alec Baldwin), un mago che vuole usare la ragazza per realizzare il suo progetto di dominare il mondo intero.

Billie, insieme a Jordan (Cameron Rauscher), uno degli altri bambini rapiti, cercherà di fuggire e di sventare il piano del mago. Nel farlo sarà aiutata da Johnny Puff, il suo magico pupazzo animato.

Animazione in tecnica mista

Il magico mondo di Billie è un film d’animazione in tecnica mista diretto da Francesco Cinquemani. Il regista affianca azione dal vivo e animazione in CGI, portando nuovamente sul grande schermo Johnny Puff, la pulcinella di mare protagonista della fortunata serie animata Puffins di Johnny Deep (il quale doppiava proprio il simpatico Johnny Puff).

La sceneggiatura si basa sugli archetipi classici della fiaba e prova ad attualizzarli attraverso situazioni e dialoghi moderni. È facile riconoscere in Billie una nuova Cappuccetto Rosso che deve attraversare il bosco per andare a scuola, come è immediato anche notare la somiglianza tra i due loschi Gregory e Florence con il Gatto e la Volpe di Pinocchio.

Una pellicola che non ha le idee chiare

Il problema tuttavia è di natura strutturale: troppe le strade aperte e poca la capacità di portarle avanti. Questo il difetto maggiore di una pellicola che purtroppo non ha le idee chiare. Anche il target di riferimento appare fuori fuoco: si tratta di un film per famiglie? O prettamente per ragazzi? Entrambi o, forse, nessuno dei due? La chiamata a raccolta di un cast internazionale decisamente eterogeneo – basti pensare alla surreale scena iniziale che vede dialogare Alec Baldwin con Valeria Marini – non riesce a salvare la situazione.

Piccolo successo per Mia Mcgovern Zaini

Non sono infatti i nomi in cartellone a poter decretare il successo di un progetto potenzialmente interessante (immaginando di inserirlo nella filmografia per ragazzi) ma purtroppo fuori fuoco. Il cast esagera e cade troppo spesso nella macchietta, apparendo caricaturale e poco credibile.

Da apprezzare le energie spese dalla giovanissima Mia Mcgovern Zaini (vista nella miniserie Per Elisa – Il caso Claps e nell’horror Omen – L’origine del presagio), la quale insieme al suo fedele amico pennuto si impegna per sconfiggere la magia e rimettere a posto le cose. Troppo poco tuttavia per soddisfare le aspettative di un film che in fondo non sa bene dove andare e nemmeno come farlo.

2 stelle e mezza