Il nostro Generale, recensione prime due puntate: Sergio Castellitto è il generale Dalla Chiesa

Il nostro generale - Sergio Castellitto e il cast
Il nostro generale - Sergio Castellitto e il cast

La nostra recensione delle prime due puntate de Il nostro Generale: un ottimo Sergio Castellitto interpreta il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa in una serie vecchio stampo e fuori dal tempo

Arriva stasera su Rai 1 Il nostro Generale dopo la presentazione al 40° Torino Film Fest, una serie in otto puntate diretta da Lucio Pellegrini e interpretata da Sergio Castellitto nel ruolo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Dalla lotta alle BR a Torino nei primi anni ’70 fino al ritorno a Palermo per combattere Cosa Nostra nel 1982, dove troverà la morte, Il nostro Generale racconta dieci anni di storia italiana intrisa di sangue, segreti e del coraggio di uomini dello Stato.

Guarda anche le nostre video interviste a Sergio Castellitto, a Teresa Saponangelo, ad Antonio Folletto, a Rita Dalla Chiesa, e al trio Flavio Furno, Romano Reggiani, Alessio Praticò.

Il nostro Generale - Sergio Castellitto (foto Rai Fiction)
Il nostro Generale – Sergio Castellitto (foto Rai Fiction)

La lotta torinese

Nell’autunno del 1973 il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (Sergio Castellitto) viene trasferito d’urgenza da Palermo a Torino per ordine del Ministero dell’Interno per contrastare le Brigate Rosse, un’organizzazione terroristica di estrema sinistra che aveva preso di mira diversi uomini delle istituzioni per tentare di rovesciare il potere costituito attraverso una rivoluzione armata. Dalla Chiesa è il primo ad accorgersi dell’inconsistenza delle misure investigative messe in atto per fermare i brigatisti e allora decide, dopo molte resistenze da parte dell’Arma e del Ministero stesso, di costituire il primo Nucleo Speciale Antiterrorismo. Comincerà così una lunga e complicata serie di indagini coadiuvate dagli agenti scelti per far parte del Nucleo a partire da Nicola (Antonio Folletto), un pugliese sveglio ma combattuto tra il restare e il tornare in Puglia dall’anziana madre, mentre la prima amatissima moglie di Dalla Chiesa di nome Dora (Teresa Saponangelo) e i suoi figli Rita, Nando e Simona dovranno adattarsi ad una città e ad una vita nuove.

Il nostro Generale - Romano Reggiani, Andrea Di Maria, Antonio Folletto (foto Rai Fiction)
Il nostro Generale – Romano Reggiani, Andrea Di Maria, Antonio Folletto (foto Rai Fiction)

Più fiction che serie

È inutile girarci troppo attorno: Il nostro generale sembra uscito dalla programmazione televisiva di venti o più anni fa. La costruzione delle dinamiche tra i personaggi, i dialoghi, l’utilizzo sovrabbondante del voice-over guidato dalla voce del personaggio di Nicola e persino l’inizio con una prolessi che rimanda a quel terribile 3 Settembre 1982 sono elementi di un prodotto nato e pensato come classico, un classico che però agli occhi di un telespettatore più esigente potrebbe apparire come stantio. Le prime due puntate infatti, esclusa forse la scena dell’omicidio di Dalla Chiesa d’apertura, sono state concepite per abbracciare un pubblico il più generalista possibile e risultano quindi iperscritte e didascaliche, con informazioni che vengono letteralmente scaraventate di continuo addosso allo spettatore e un ritmo piuttosto sincopato. Alcune linee di dialogo risultano poi eccessivamente forzate e fin troppo esplicative, senza lasciare il giusto spazio al dubbio, all’ambiguità morale dei personaggi, al non detto.

Il nostro Generale - Antonio Folletto (foto Rai Fiction)
Il nostro Generale – Antonio Folletto (foto Rai Fiction)

Castellitto guida un cast di buona fattura

Il lavoro di Sergio Castellitto in queste prime due puntate nel tratteggiare la figura di un Dalla Chiesa diviso tra dovere pubblico e privato è piuttosto encomiabile nel suo voler andare in sottrazione, senza scene madri urlate e con un certo rispetto per una materia scritta non certamente all’altezza. il suo è un personaggio che nel corso delle puntate successive potrebbe aprirsi ancora di più, cosiccome il personaggio di Nicola interpretato da un convincente Antonio Folletto che ad occhio sembra quasi poter assurgere al ruolo di co-protagonista. Il nostro Generale presenta gran parte degli agenti assegnati al Nucleo Speciale Antiterrorismo, ma le loro storyline sono al momento quasi tutte abbozzate e poco interessanti mentre risulta poco più convincente la finestra sul privato del generale e, in particolare, il rapporto con i tre figli e con la moglie Dora interpretata da un’intensa quanto misurata Teresa Saponangelo. Sulle figure dei brigatisti per il momento non c’è molto da dire, visto che almeno in queste prime due puntate appaiono pochissimo e non restano particolarmente indelebili.

Il nostro Generale - Teresa Saponangelo e Sergio Castellitto (foto Rai Fiction)
Il nostro Generale – Teresa Saponangelo e Sergio Castellitto (foto Rai Fiction)

Se il buongiorno si vede dal mattino

Le due puntate iniziali della serie non si sono purtroppo rivelate particolarmente promettenti. Nonostante la regia tutto sommato fluida di Lucio Pellegrini e la ricostruzione storica tengano il racconto in piedi e contribuiscano a fornire ritmo e il giusto tono alla narrazione, si notano una serie di semplificazioni e di scelte di scrittura che non riescono a restituire la complessità del generale Dalla Chiesa e del mondo oscuro e pieno di insidie in cui è costretto a muoversi. L’impressione è che l’approccio scelto degli autori sia fin troppo manicheo nella divisione tra carabinieri e terroristi e che non dia il giusto spazio alle sfumature e alle asperità degli Anni di Piombo, finora rappresentati come un periodo non così tumultuoso o di rottura rispetto al decennio precedente. Il nostro Generale appare così già scarico ancora prima di cominciare, e un finale tagliato con l’accetta e privo di un qualsivoglia climax o tensione narrativi non lo aiutano ad elevarsi sopra la media di tante fiction dimenticabili passate sui nostri schermi televisivi negli ultimi anni. Speriamo solo che, in questo caso, il buongiorno non si veda dal mattino.

Il nostro Generale. Regia di Lucio Pellegrini con Sergio Castellitto, Antonio Folletto, Teresa Saponangelo, Flavio Turno, Andrea Di Maria, Viola Sartoretto, Stefano Rossi Giordani e Roberto Di Francesco in prima visione questa sera su Rai 1 e Raiplay.

VOTO:

Due stelle e mezza

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