La recensione de Il ritorno, film drammatico diretto da Stefano Chiantini con Emma Marrone nel suo primo ruolo da protagonista, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022
Dieci anni dopo
Teresa (Emma Marrone), il compagno Pietro (Fabrizio Rongione) e il loro bimbo di 2 anni Antonio vivono nella periferia di una cittadina laziale. La disoccupazione giovanile li colpisce pesantemente: Teresa fa fatica a portare i soldi a casa, anche perché Pietro non la aiuta affatto e lei deve pensare anche al figlio e alla casa. Proprio quando la donna viene licenziata, il comportamento del suo partner mette in pericolo sia che lei che il piccolo. È così che Teresa, per difendere Antonio, arriva a commettere un omicidio per il quale finisce in prigione. Dopo aver scontato una pena di 10 anni, la giovane torna dalla sua famiglia. Tutto sembra uguale, eppure nulla è come prima.
Primo ruolo da protagonista
Ben figura Emma Marrone nel suo primo ruolo da protagonista, dopo le convincenti esperienze nel film Gli anni più belli e nella serie tv A casa tutti bene (qui la nostra recensione). L’artista sembra lavorare per sottrazione e riesce a non strafare, interpretando con cautela una donna che affonda, pur senza volerlo, nella sua quotidianità. La sua Teresa è inquieta e timorosa, e la Marrone accompagna il personaggio fino ad un punto di rottura. Una buona prova attoriale, certamente rispettosa del lavoro di Stefano Chiantini.
Solitudine e incomunicabilità
Il regista torna a parlare di disoccupazione, solitudine e incomunicabilità dopo i suoi precedenti lavori e sembra trovarsi perfettamente a suo agio. La scelta di ritrarre i suoi personaggi – e la sua protagonista in primis – prevalentemente di spalle dà alla narrazione un ritmo e un’ottica particolari. Ad essere osservata è soprattutto l’immobilità di determinate situazioni e la difficoltà con la quale possono, o dovrebbero, cambiare le cose. Per Teresa voltare pagina è possibile? O ritornare è solamente un modo per ritrovarsi in situazioni ormai sedimentate? Ma soprattutto: come può riavvicinarsi ad una famiglia che non la riconosce (o forse, semplicemente, non la accetta) più?
Eccessiva immobilità
Se da una parte le scelte stilistiche di Chiantini appaiono sensate dal punto di vista contenutistico, queste non premiano dal punto di vista del ritmo. Il senso di immobilità pervade tutta la pellicola, rendendo la fruizione lenta e a tratti noiosa. Presentato in anteprima ad Alice nella Città in occasione della Festa del Cinema di Roma 2022, Il ritorno immortala la periferia laziale (le riprese si sono svolte a Latina e Fiumicino). Lo fa ricorrendo a colori polverosi ma anche registrando numerosi rumori di sottofondo: la sua è una periferia ostile ma assolutamente viva. Ciò che manca è la sorpresa, quel tocco di imprevedibilità che Teresa avrebbe voluto per se stessa e che anche lo spettatore avrebbe probabilmente gradito.
Il ritorno, distribuito da Adler Entertainment, arriva nelle sale italiane il 15 dicembre 2022. Diretto da Stefano Chiantini, il cast è formato da Emma Marrone, Fabrizio Rongione, Diego Capretta, Luca Capretta, Lorenzo Ciamei, Tihana Lazovic, Sandra Ceccarelli e Beatrice Schiaffino.