Iliade – il gioco degli dei, Alessio Boni e Iaia Forte al Teatro Ambra Jovinelli mettono in scena la guerra di tutte le guerre per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale
Dal 13 al 24 marzo, al Teatro Ambra Jovinelli, Alessio Boni insieme agli storici compagni di avventure teatrali Roberto Aldorasi, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, firma dopo I Duellanti e Don Chisciotte, la drammaturgia di Iliade – il gioco degli dei, per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.
Interpreti della piéce saranno Alessio Boni, Iaia Forte, Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer ed Elena Vanni. Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla.
In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra.
Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore. A dieci anni dalla nascita, dopo I Duellanti e Don Chisciotte, il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer riscrive e mette in scena l’Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.