Dal 5 maggio, CINE34 omaggia Giuseppe Avati, dedicandogli la rassegna In arte Pupi, con 12 pellicole e uno speciale a cura di Anna Praderio.
Dal 5 maggio, ogni martedì, per quattro appuntamenti in onda dalle ore 19.00 a notte inoltrata, CINE34 omaggia Giuseppe Avati dedicandogli la rassegna In arte Pupi.
La rete tematica Mediaset dedicata al cinema italiano propone un ciclo di 12 pellicole e uno speciale a cura della giornalista del TG5 Anna Praderio, pensati per raccontare la carriera artistica di Avati, che – in questi tempi di lockdown e social distancing – si è distinto nel dibattito sulle conseguenze della pandemia Covid-19 sul mondo della cultura.
Avati ha invitato i media a modificare la programmazione TV per «puntare sull’effetto terapeutico della bellezza» con «grandi film, grandi concerti di musica classica, di jazz, di pop, documentari sulla vita e le opere dei grandi pittori, dei grandi scultori, dei grandi architetti, lettura dei testi dei grandi scrittori, prosa, poesia, danza».
Una sollecitazione colta anche dal direttore di rete Marco Costa, con altre iniziative e con la carrellata di opere cinematografiche dell’autore bolognese. Tra queste, l’horror di culto La casa dalle finestre che ridono; il drama presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al 38º Festival di Cannes Impiegati; il sequel di Regalo di Natale, con Diego Abatantuono, La rivincita di Natale; il lungometraggio in concorso al 46º Festival di Cannes Magnificat; Il papà di Giovanna, presentato in concorso alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove Silvio Orlando ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile ed Ezio Greggio ha affrontato il suo primo ruolo drammatico.