La nostra recensione di Indagine su una storia d’amore, nuovo film di Gianluca Maria Tavarelli a 10 anni da Una storia sbagliata: il regista torinese rimane una voce isolata del nostro cinema in quanto a sensibilità, anche quando il film non capitalizza del tutto il buon concept di partenza
Ci era mancato Gianluca Maria Tavarelli. Guardando Indagine su una storia d’amore si percepisce nuovamente come il suo cinema rimanga sempre piuttosto lontano dalle traiettorie sentimentali di certe commedie romantiche italiane, quanto piuttosto si avvicina alla sofisticatezza anglosassone di Curtis o Ephron. In questo suo ultimo lavoro, uscito a dieci anni dall’ultima fatica, sono i meccanismi televisivi dell’amore e delle relazioni ad essere analizzati al microscopio, radiografati e messi alla berlina con un film che racconta la contemporaneità dei sentimenti alle prese con l’effimero spettacolo dei media.
Un amore a prova di TV
Paolo (Alessio Vassallo) e Lucia (Barbara Giordano) si amano da sempre mescolandosi inevitabilmente, incapaci di sapere dove inizia uno e finisce l’altro. Sono cresciuti insieme, hanno studiato insieme con la stessa passione e un obiettivo comune. Oggi, un pochino disillusi, devono rendersi conto che le loro carriere non sono arrivate al punto che speravano quando si sono conosciuti e che anche il loro rapporto non invecchia benissimo. E se allora venisse loro chiesto di partecipare a un programma televisivo in cui raccontare il loro amore e soprattutto i loro momenti di crisi? Potrebbe essere un’opportunità ? Sarà una benedizione o una bomba ad orologeria?
L’amore ai tempi dei reality show
Non c’è un falò di confronto, non ci sono tronisti e non ci sono i tentatori muscolosi o le tentatrici provocanti in Indagine su una storia d’amore, ma il mondo in cui ci catapulta il nuovo film di Gianluca Maria Tavarelli non è che poi sia così distante da quello di un Temptation Island o di un Uomini e donne qualunque. Perché la parabola amorosa e umana di Paolo e Lucia riflette in maniera chirurgica quella di molti emotainment romantici in onda sui canali generalisti, a partire dalla messa in onda dei sentimenti gettati in pasto aun pubblico a cui interessa lo show, il conflitto, il dramma.
Però c’è un altro elemento che rende la dinamica più accattivante e l’espressione tematica meno banale: i due protagonisti sono anche due attori, quindi sanno fingere. Manna dal cielo per uno spettacolo in cui realtà e finzione s’intersecano, si confondono di continuo, procedono per rette parallele destinate però ad incontrarsi ad un certo punto. La critica di Tavarelli rimane quindi piuttosto lucida, aiutata anche da dei buoni dialoghi e dalla solita eleganza nella messa in scena, figlia di una sensibilità che come già detto ha ben pochi emuli nella nostra cinematografia.
L’analisi umana e sociologica di Indagine su una storia d’amore procede quindi per accumulo di personaggi e situazioni che però hanno quasi sempre un loro senso di esistere, anche quando sfiora un po’ troppo la macchietta (l’intervento dei genitori di entrambi, siciliani DOC) o resta un po’ incastrata in qualche stereotipo. Eppure Tavarelli non ha paura di sfondare il muro della commedia sofisticata, di farci ridere e intristire assieme, di addentrarsi nel mondo spinosissimo dei meccanismi dell’unscripted televisivo per poi riuscire in qualche modo anche a cavarne un ragionamento sullo stato del cinema attuale.
Lo specchio d’Italia
È però evidente come al regista e sceneggiatore torinese interessi anche, e forse soprattutto, fotografare il lento declino culturale e sentimentale di un intero paese che viene raccontato attraverso il sentimento più comune e universale di tutti. L’Italia di Indagine su una storia d’amore è l’Italia incerta, per certi versi scellerata e ingrata che Paolo e Lucia vivono quotidianamente e che non permette loro di emergere nel lavoro per cui hanno studiato una vita intera. Un paesaggio desolante quindi, che va anche ben oltre il discorso legato all’amore, perché la messa in prova della loro relazione non è altro che la metafora della messa in prova di un’intera vita futura.
Davvero bravi nei rispettivi ruoli Alessio Vassallo e Barbara Giordano, ma anche tutto il resto del cast sa dipingere dei personaggi nitidi ed efficaci al racconto, anche se solo per poche inquadrature, mentre la scrittura tiene piuttosto bene in bilico sia la vis comica che quella prettamente drammatica dell’impianto diegetico. Dove il film pecca un po’ di più è nello sguardo d’insieme sul tema, non particolarmente originale, e nella non volontà del film di innovare un po’ il linguaggio più che il tono della commedia riusciendo così a capitalizzare al meglio il buon concept di partenza. Ad ogni modo, ad avercene… .
Guarda qui la nostra intervista ad Alessio Vassallo, Barbara Giordano e Gianluca Maria Tavarelli
TITOLO | Indagine su una storia d’amore |
REGIA | Gianluca Maria Tavarelli |
ATTORI | Alessio Vassallo, Barbara Giordano, Antonio Pandolfo, Costanza Tortoli, Silvia Gallerano, Elisabetta Rocchetti, Claudia Potenza, Lorenzo Gioielli, Andrea Sartoretti |
USCITA | 18 luglio 2024 |
DISTRIBUZIONE | Adler Entertainment |
Tre stelle