Intervista ad Anna Ferruzzo e Paolo Triestino: Teatro Vittoria 2018/19

Triestino-Ferruzzo

Interviste esclusive ad Anna Ferruzzo e Paolo Triestino: alcuni dei protagonisti della stagione 2018/19 del Teatro Vittoria di Roma.

In occasione della presentazione della nuova Stagione 2018/2019 del Teatro Vittoria di Roma, abbiamo incontrato alcuni dei protagonisti dei numerosi e divertenti spettacoli in programma: Paolo Triestino e Anna Ferruzzo.

Anna Ferruzzo racconta La gente di Cerami

Dal 7 al 17 marzo 2019 andrà in scena al Teatro Vittoria La gente di Cerami, un omaggio dedicato al celebre scrittore di Un borghese piccolo piccolo, Vincenzo Cerami: una presentazione scenica di brevi ritratti di un popolo di piccoli antieroi a cui Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo daranno voce con le parole del poeta e la musica di Nicola Piovani. L’occhio indiscreto dell’autore si ferma ad osservare attimi e ritagli di vita quotidiana, e coglie gli uomini nella loro intimità, nel dolore e nel sollievo, nella sorte avversa o nella fortuna e così, per gioco, ne ricostruisce la storia.

A questo punto incontriamo Anna Ferruzzo, protagonista femminile della pièce per chiederle un commento sullo spettacolo. 

Per me è la prima volta al Teatro Vittoria e ne sono veramente onorata. Grazie alla compagnia della Luna è stato possibile creare questo spettacolo dedicato a Vincenzo Cerami che realizzerò in compagnia di Massimo Wertmuller, con una regia di Norma Piovani, le musiche di Nicola Piovani e gli adattamenti di Aisha Cerami. E’ un omoggio alla capacità che aveva Vincenzo Cerami di raccontare l’Italia, le piccole storie quotidiane che diventano grandi storie nel momento in cui raccontano le emozioni di felicità, tristezza, amore, lontananza, riavvicinamento. Sono sei piccoli racconti messi in scena, trasposti da un libro di racconti di Vincenzo, quindi la sfida era rendere teatrale qualcosa che teatrale non era. Siamo riusciti dunque a creare un qualcosa che noi personalmente amiamo molto e che ha già avuto un riscontro positivo al Teatro Vascello: siamo stati in scena tutti i fine settimana per tre mesi da ottobre scorso fino a dicembre e dato il grande successo Viviana Toniolo ci ha chiesto di venire qui a rappresentarlo. Siamo molto contenti di poter calcare per la prima volta il palco del Vittoria con un omaggio a un grande nome della letteratura italiana.

Anna Ferruzzo
Anna Ferruzzo

Paolo Triestino presenta Ben Hur

Dal 23 ottobre al 4 novembre 2018 va in scena Ben Hur, un testo nato dalla penna di Gianni Clementi per la formidabile coppia Triestino-Pistoia in scena con Elisabetta De Vito, spettacolo che ha conquistato le platee di tutta Italia e festeggerà il suo decimo compleanno sul palcoscenico del Teatro Vittoria. Un perfetto mix di risate, pensieri, emozione e cattiveria. Lo sfondo è Roma. Una Roma che accoglie e che respinge, sempre più incattivita, eppure capace di generosità inaspettate. Lo “straniero” oggi è sempre più parte di questa città. In Ben Hur ha le vesti di un ingegnere bielorusso (Milan, clandestino), che irrompe con il candore di chi spera in un futuro migliore, e che poi, con la forza di uno tsunami, rivitalizza il grigio percorso di due fratelli, Sergio e Maria, separati e costretti ad una grigia convivenza coatta, in una grigia periferia.

Quella di Ben Hur è una storia ben conosciuta quanto apparentemente lontana dai nostri giorni, eppure lo spettacolo che porterete in scena nella prossima stagione tratta tematiche decisamente attuali, cosa può raccontarci su questo spettacolo?

Ben Hur è uno spettacolo che ha dieci anni. Con il teatro Vittoria ci lega un profondo affetto: con Nicola Pistoia abbiamo fatto qui già cinque spettacoli, ciclicamente, e siamo molto legati anche al ricordo di Attilio Corsini (fondatore del Vittoria). Dovendo riprendere lo spettacolo a Roma per il decimo anno di repliche, per il suo compleanno abbiamo scelto questo teatro perché è il cuore di Roma, siamo in testaccio, e Ben Hur è uno spettacolo popolare, divertente, che racconta di persone autentiche, c’è della romanità; e cosa c’è di più romano di Testaccio? Siamo molto felici di portare qua uno spettacolo incredibilmente divertente che però riesce con un niente a colpirti dritto allo stomaco. Questa doppia strada, che riesce a percorrere il testo scritto da Gianni Clementi, è davvero straordinaria e noi speriamo di esserne all’altezza.

Paolo Triestino
Paolo Triestino

 

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