Sarà in sala in autunno, Kursk, il nuovo film di Thomas Vinterberg con Matthias Schoenaerts, Léa Seydoux e Colin Firth presentato Festa del Cinema di Roma.
Sarà in sala il prossimo autunno, Kursk, il nuovo film di Thomas Vinterberg ispirato alla storia vera del K-141 Kursk, un sottomarino russo a propulsione nucleare che affondò nel Mare di Barents nell’agosto del 2000. Adattamento cinematografico del libro A Time to Die di Robert Moore, il film è diretto da Thomas Vinterberg (Premio della Giuria a Cannes nel ’98 per Festen, candidato all’Oscar nel 2012 per Il Sospetto) ed è interpretato da Matthias Schoenaerts (Bullhead, Premio César come miglior promessa maschile nel 2013 per Un sapore di Ruggine e ossa, già diretto da Vinterberg in Via dalla pazza folla), Léa Seydoux (Palma d’Oro a Cannes per La vita di Adèle) e Colin Firth (Premio Oscar per Il discorso del
Re). Passato con successo al Festival di Toronto e alla Festa del Cinema di Roma,
sarà distribuito da Videa. Qui la nostra recensione del film.
Mentre 23 marinai lottavano per la sopravvivenza a bordo del sottomarino, le loro famiglie combattevano disperatamente contro gli ostacoli politici e le scarse probabilità di salvarli. Il 10 agosto del 2000 il Kursk, un sottomarino grande il doppio di un jumbo jet e più lungo di due campi da calcio, orgoglio “inaffondabile” della Flotta Settentrionale della Marina russa, intraprende la prima esercitazione in dieci anni e le manovre coinvolgono 30 navi e tre sottomarini. Due giorni dopo, due esplosioni, abbastanza potenti da venire registrate perfino dai sismografi in Alaska, affondano il sommergibile nelle gelide acque del Mare di Barents. Solo 23 dei 118 marinai a bordo sopravvivono e, nei nove giorni successivi, il mondo intero segue la drammatica vicenda con il fiato sospeso. Le operazioni di salvataggio risultano inefficaci e l’aiuto dei paesi stranieri viene rifiutato, lasciando il destino degli uomini a bordo appeso a un filo.