La stoccata vincente, recensione del biopic su Paolo Pizzo con Alessio Vassallo e Flavio Insinna

La stoccata vincente - Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)
La stoccata vincente - Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)

La nostra recensione de La stoccata vincente, il film tv Rai con Alessio Vassallo e Flavio Insinna che racconta la straordinaria storia del Campione del Mondo di scherma Paolo Pizzo

Paolo Pizzo: dalla malattia ai titoli mondiali

L’infanzia serena di Paolo Pizzo (Alessio Vassallo), circondato dall’affetto del padre Piero (Flavio Insinna), della madre Patrizia (Egle Doria) e della sorella Marina (Chiara Cavaliere), viene bruscamente interrotta dai primi sintomi di una terribile malattia: un tumore al cervello. Il film racconta la vita del campione: dall’operazione e dalle cure, passando poi per l’inizio della sua carriera agonistica con l’arruolamento nell’Aeronautica Militare fino all’ingresso nella Nazionale di scherma e la consacrazione come Campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, proprio nella sua Catania, dopo aver attraversato e superato infortuni, sconfitte, errori, crisi personali e gravi perdite.

Un percorso segnato da incontri per lui fondamentali, come con il grande maestro di scherma Oleg Pouzanov (Maciej Robakiewicz), unico capace di placare le sue intemperanze, con il suo acerrimo rivale Guglielmo Visentin (Mario Ermito), talento naturale ed elegante e suo esatto opposto in pedana, e con la pentatleta Lavinia Bonessio (Elena Funari), con la quale scoprirà l’amore.

La stoccata vincente - Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)
La stoccata vincente – Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)

Narrazione ricca di flashback

Con La stoccata vincente, Nicola Campiotti cerca di raccontare l’uomo oltre che l’atleta. D’altronde è proprio questo a rendere il film interessante e ricco di cuore. Per farlo il regista ricorre spesso a flashback che fanno avanti e indietro dalla sua infanzia (lì è Samuele Carrino ad interpretare un giovanissimo Paolo Pizzo) all’età adulta, dal passato al presente, per ripercorrere tanto la vicenda sportiva quanto quella personale di un campione che appare sin dal primo fotogramma come impetuoso ed estremamente esuberante.

Sport dentro e fuori il set

Liberamente ispirato al libro La stoccata vincente edito da Sperling & Kupfer del giornalista sportivo Maurizio Nicita, la sceneggiatura è opera di Marco Videtta con la consulenza dello stesso Nicita e di Paolo Pizzo in prima persona. Nel film non manca la presenza di chi lo sport lo ha vissuto sulla propria pelle: dell’ex schermidore Stefano Pantano al protagonista della vicenda Paolo Pizzi, che ha dato il proprio contributo attivo allenando gli attori protagonisti. Ne deriva una storia che ha nel proprio dna la competizione come espressione di tenacia e determinazione, sacrificio e voglia di riscatto. Bello anche il ritratto che si fa della splendida Sicilia e della sua gente, calorosa e attaccata alle proprie radici.

La stoccata vincente - Flavio Insinna e Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)
La stoccata vincente – Flavio Insinna e Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)

Un eroe imperfetto

Con La stoccata vincente si rende omaggio ad uno schermidore che, affermandosi, ha sconfitto prima la malattia e poi gli avversari. Il tutto senza cadere in inutili pietismi, semplicemente col doveroso rispetto per un destino avverso che avrebbe scoraggiato chiunque. Paolo Pizzo viene mostrato come un eroe, questo è certo, ma anche come un giovane imperfetto, non sempre capace di domare il suo temperamento. L’equilibrio tra queste componenti, unite alla presenza di due volti amati come quello di Alessio Vassallo e Flavio Insinna, rendono il film piacevole e mai noioso, adatto al linguaggio televisivo ma con una qualità degna del cinema.

Guarda anche le nostre video interviste ad Alessio Vassallo (qui), a Flavio Insinna (qui), a Mario Ermito (qui), a Elena Funari (qui) e a Paolo Pizzo (qui).

La stoccata vincente. Regia di Nicola Campiotti con Alessio Vassallo, Flavio Insinna, Egle Doria, Chiara Cavaliere, Maciej Robakiewicz, Mario Ermito, Elena Funari, Samuele Carrino e Stefano Pantano, in onda il 24 settembre 2023 su Rai1.

VOTO:
 3 stelle e mezza

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